Quello di Slitherine è un nome che gli appassionati di strategici conoscono decisamente bene. Il publisher britannico ci ha infatti regalato nel corso degli anni una serie di titoli di indubbia qualità, vedi ad esempio i vari Field of Glory, come quel Kingdoms di cui vi abbiamo parlato qualche mese fa. All’interno del suo sconfinato catalogo sono poi presenti anche varie opere su licenza, che sono riuscite ad avvicinare anche i rispettivi fan alle più svariate tipologie di strategici. Terminator: Dark Fate e Starship Troopers Terran Command, ad esempio, sono due buonissimi RTS, mentre Stargate Timekeepers ci catapulta in un’esperienza sulla falsa riga di Commandos.
Decisamente non per tutti è invece Scramble: Battle of Britain, peculiare strategico basato sulle battaglie aeree che abbiamo avuto modo di provare nelle scorse settimane. Un titolo appena sbarcato in early access chiaramente destinato a una piccola nicchia di giocatori, ma dotato anche di alcune trovate che meriterebbero di essere conosciute da un pubblico più ampio. Andiamo però con ordine.
Abbiamo provato il gioco con il seguente PC:
- GPU: Zotac RTX 3070 Twin Edge OC
- MOBO: Asus ROG STRIX Z370-F
- RAM: G.Skill Trident Z RGB 16GB DDR4 3200MHz
- CPU: Intel i5 8600k 3.6 GHZ
- SSD: Sabrent SSD 2TB Rocket NVMe PCIe M.2 2280
- Tastiera: Corsair K70 LUX LED Rosso Cherry MX Brown
- Mouse: Fnatic Flick 2
- Cuffie: Logitech G930
- Monitor: Samsung C27HG 70 Quad HD 144Hz HDR
Accesso anticipato
Innanzitutto, come accennato poco fa, Scramble: Battle of Britain è attualmente in early access e punta a rimanerlo, almeno a detta degli sviluppatori, per circa un anno. Un periodo di tempo che Slitherine si è presa per rifinire e migliorare ulteriormente il gameplay e arricchire il gioco di nuove modalità. Ora come ora è infatti presente un’opzione a giocatore singolo in cui dobbiamo gestire uno squadrone, mentre nei prossimi mesi e nella versione completa dell’opera faranno il suo esordio una campagna vera e propria e anche una modalità multigiocatore. Il tutto senza considerare nuovi areoplani, un’IA più sviluppata e miglioramenti vari.
Quel che conta è che Scramble è completamente godibile fin da ora e non è pertanto necessario aspettare la versione completa per giustificare i circa 30 euro richiesti per il titolo. Certo, non sono presenti tutte le modalità che ci saranno tra un anno e vi è ancora qualcosina da limare, ma se amate il genere e saprete dare un’occasione al gioco ne rimarrete conquistati fin da ora.
Un mix tanto folle quanto incredibile
Scramble: Battle of Britain è uno strategico a turni basato sulle battaglie aeree della Seconda guerra mondiale, più in specifico su quelle avvenute sopra il canale della Manica nel 1940. Un’idea, quella di amalgamare insieme i conflitti nei cieli con i combattimenti a turni, tanto folle quanto geniale. Pensate per un attimo agli scontri aerei di quasi un secolo fa, fatti di azioni adrenaliniche e manovre studiate nel minimo dettaglio per colpire il nemico, e provate a scomporli in tanti piccoli frangenti, come se fossero una partita a scacchi fatta da avvitamenti e colpi di mitragliatrici. Immaginiamo che non sia un’operazione assolutamente facile, ma se ci riuscirete capirete in un attimo l’anima di Scramble: Battle of Britain.
I turni, che sono simultanei con quelli avversari, si compongono in tre fasi: una prima di pianificazione, una seconda dove si verificano contemporaneamente le azioni impartite precedentemente alle varie flotte e una terza di resoconto. Come facilmente immaginabile il cuore di Scramble sta nella prima, dove saremmo chiamati a gestire nel miglior modo possibile i prossimi passi dei nostri aerei.
Ognuno dei velivoli a nostra disposizione deve infatti essere indirizzato singolarmente, tracciandone la rotta per i prossimi istanti. Un lavoro di precisione, e soprattutto pianificazione, irrobustito da un buon motore fisico che riesce a rendere possibili solo manovre verosimili. I primi match, ve lo diciamo fin da subito, saranno un disastro e saranno necessarie varie partite per cominciare a prenderci la mano e diventare sempre più i padroni dei cieli.
Se all’inizio le fasi di resoconto, dove è possibile analizzare frame per frame quanto avvenuto nel turno precedente, sembreranno dei massacri senza limiti ai nostri danni, pian piano arriveranno i miglioramenti e sarà un vero e proprio piacere vedere con una granularità davvero invidiabile una manovra particolarmente fortunata andare a segno.
A rendere il tutto più interessante, oltre a un UI davvero azzeccata e piacevole da vedere, sono una serie di altre meccaniche che rendono il gioco più vario. I piloti hanno infatti ad esempio tratti particolari che ne modificano le caratteristiche in volo, con anche la fase di pianificazione iniziale che diventa quindi fondamentale per avere uno squadrone capace di adattarsi al meglio ai pericoli aerei.
L’unico appunto che ci sentiamo di fare, di fronte comunque a un buon comparto tecnico, è una gestione della telecamera non semplicissima e che soprattutto con mouse e tastiera risulta di tanto in tanto un pochino ostica. Nulla di incredibilmente negativo, sia chiaro, ma su cui valeva la pena fare un appunto.
Scramble Battle of Britain: in conclusione
Scramble: Battle of Britain è un titolo coraggioso che osa innovare nel genere degli strategici a turni. Trasformare le battaglie aeree in un'esperienza tattica è un'idea geniale, che richiede pazienza e abilità per essere padroneggiata, ma che Slitherine è riuscita a far diventare realtà. Sebbene sia ancora in early access, il gioco offre già un'esperienza solida e coinvolgente, anche se qualche modalità di gioco in più fin da ora sarebbe stata gradita. Un’opera assolutamente di nicchia, insomma, ma da tenere in grandissima considerazione.