Midwinter Entertainment si presenta come un team indipendente di Seattle animato da grandi ambizioni ed è giusto così perché il gruppo di sviluppatori in questione, una delle tre aziende che dal 2019 compone il novero di studios interni ad Improbable, è formato da veterani del settore come Josh Holmes proveniente da Halo 4 e 5 e da molti altri nomi importanti che hanno contribuito a saghe famose come Battlefield e Battlefront.
I ragazzi di Midwinter Entertainment, così affascinati dall’inverno tanto da inserire il termine nel nome stesso dello studio, ormai da tempo hanno dato il via al fenomeno di Scavengers, gioco dall’anima per l’appunto estremamente invernale. Se prima l’accesso risultava contingentato con la possibilità di giocare riservata ai pochi possessori degli appositi codici, ormai da qualche mese il titolo del caloroso team americano risulta accessibile senza problemi dal grande pubblico. Il gioco infatti è scaricabile gratuitamente in versione Early Access, per ora solo su PC, sia su Steam che su Epic Games Store.
Il titolo di Midwinter Entertainment prende ispirazione da libri, film e show televisivi dedicati a scenari post-apocalittici, sopravvissuti, mostri e condizioni estreme, oltre che ovviamente da esperienze personali degli autori. In particolare come fonti di ispirazione ricordiamo Wool di Hugh Howey, il primo libro della Trilogia del Silo, 12 Monkeys, The Road, Annihilation e Roadside Picnic, The Hunger Games, La Cosa di John Carpenter, 28 giorni dopo, The Maze Runner e altre opere che sono servite agli sviluppatori per delineare lo scenario della base spaziale Sanctuary, l’ecosistema dei mostri ed altri aspetti del mondo di gioco. Scavengers ci ha stupito positivamente per le sue qualità attuali e si percepisce chiaramente l’esperienza di cui è in possesso lo studio che continuamente lavora alla sua creatura, quasi fosse un perenne cantiere a cielo aperto.
Insieme tra le nevi
Facciamo un rapido ripasso per permettere ai lettori che ci seguono, ma che magari non hanno ancora provato il titolo, di capire di cosa stiamo parlando. Innanzitutto va detto che abbiamo a che fare con un’opera multiplayer che sta provando ad imporsi come un nuovo tipo di esperienza online in qualche modo differente rispetto ai suoi diretti competitor. Per quanto Scavengers ad una prima occhiata possa sembrare un classico battle royale bastano poche partite per rendersi conto di come in realtà ci trovi di fronte a qualcosa di ben più complesso.
Il titolo di Midwinter Entertainment propone un mix di elementi tra loro diversi, ma per ora, sapientemente amalgamati, che consistono appunto nel battle royale TPS PvP a classi, ma anche nel PvE, e persino in un leggero survival. Come si è riusciti nell’intento di fondere queste componenti? Ci ha pensato la lore che anima il freddo mondo di gioco. La luna è stata colpita da un asteroide e frantumandosi ha creato non pochi problemi al genere umano: improvvisamente la terra è stata spazzata da gelide tempeste portando ad una nuova era glaciale e un virus alieno si è diffuso incontrollato dando origine a mostri e abomini estremamente pericolosi.
Ora il pianeta è abitato da fameliche creature contagiate dal terribile morbo e da aggressivi umani selvaggi che vivono in avamposti ricavati tra le rovine della vecchia civiltà. Ci sono poi i sopravvissuti, che fuggiti dalla terra si sono rifugiati su Sanctuary, una base spaziale protetta e governata dalla Madre, un’intelligenza artificiale che si adopera costantemente per trovare una cura al virus che ha avvolto il globo terrestre.
La Madre ha deciso che la cosa migliore da fare è quella di mandare squadre di esploratori sulla terra per raccogliere campioni, dati da analizzare per studiare il nemico e sconfiggerlo. L’intelligenza artificiale ha poi capito che il modo più veloce per raccogliere questi dati è quello di creare competizione tra gli esploratori, i quali durante le loro spedizioni verranno pertanto indotti a combattere l’uno contro l’altro in un confronto continuo.
La cooperazione è molto importante perché si gioca fondamentalmente in squadre da tre. Ogni personaggio ha a disposizione abilità ed armi specifiche. Quest'ultime possono essere craftate in ogni match. Durante la partita dovremo stare attenti al restringimento di una safe zone generale, ma dovremo guardarci bene anche da zone di pericolo temporanee rappresentate dalle tempeste in movimento. Queste non si configureranno solo come una minaccia ma consentiranno pure di muoversi di nascosto e di tendere imboscate.
Sarà necessario badare al freddo stando attenti al grado di congelamento e riscaldandosi di tanto in tanto presso un falò. Poi sarà necessario nutrirsi per ripristinare l’energia utile a compiere azioni sul campo di battaglia quindi andranno raccolte bacche dai cespugli e si dovrà dare la caccia alla fauna locale. Si dovranno raccogliere rottami per craftare armature, armi ed oggetti. Si procede conquistando le roccaforti nemiche controllate dal computer, brulicanti di varie categorie di nemici: veloci ma deboli, grandi e pesanti, esplosivi, corazzati, di origine umana o animale.
Poi si raccolgono dati, ma attenzione perché nel corso di queste operazioni ci si potrà imbattere anche in altri pericolosi giocatori umani sempre in missione per conto della Madre. In giro per la mappa troveremo veicoli con cui spostarci rapidamente, oggetti speciali che successivamente potranno essere utilizzati per modificare l’equipaggiamento e armi per tutti i gusti, dagli archi alle svariate bocche da fuoco fino alle asce.
Dopo un tempo prestabilito, col restringersi della tempesta principale, la Madre deciderà che sarà arrivato il momento di procedere con l’estrazione inviando sulla terra una navicella per il rientro. Essendo presente un timer per la partenza, qui i team potranno decidere se continuare a raccogliere dati o aspettare il decollo. In quest’ultimo caso si creeranno vere e proprie occasioni di combattimento PvP che potrebbero anche portare al predominio di un team su tutti gli altri.
Potrebbero però sopravvivere anche più team ma in quel caso vincerà solo chi avrà raccolto la maggior quantità di dati. Progredendo nel gioco comunque si potranno effettuare personalizzazioni, si potranno ottenere nuovi equipaggiamenti e talenti inediti e salendo di livello potranno essere aumentate le abilità di crafting. In soldoni questa è l’interessante formula di gioco proposta da Midwinter Entertainment al pubblico.
Novità in arrivo
Dopo aver ripassato insieme l’offerta videoludica di Scavengers è arrivato invece il momento di parlare di un’importante novità che riguarda il titolo, ovvero l’avvento di quella che può essere considerata la prima vera e propria stagione del gioco. Winter’s Fury, questo il nome della season, verrà lanciata a partire dal 15 settembre 2021 e porterà con sé numerose novità che ci sono state rivelate dagli stessi sviluppatori in un evento a porte digitali chiuse che ci ha permesso anche di saggiare qualcosa di ciò che ci aspetta nel prossimo futuro.
L'innovazione maggiore consiste in un nuovissimo esploratore, Rin, una ragazza coreana originaria di Seoul, doppiata da Jennifer Sun Bell, attrice e cantante conosciuta per NCIS, American Pie e Mine. L’esploratrice dall’aspetto scanzonato è una brava chimica esperta soprattutto di esplosivi. Rin ha dalla sua un’abilità speciale che consiste in una bomba fumogena molto utile: una volta lanciata, quest’ultima produce una cortina di fumo magenta che oscura la vista dei nemici, li rallenta e risucchia la loro energia.
Solo Rin può vedere attraverso la coltre colorata e addirittura in quel frangente la ragazza può individuare gli avversari più facilmente. La bomba fumogena si rivela utile come distrazione, strumento di imboscata o accessorio per la fuga. Rin poi ha a disposizione come arma personale lo Shin-48, un fucile d’assalto ottimo sulla corta e sulla media distanza. Oltre al nuovo personaggio sarà poi disponibile un corposo Battle Pass dotato di ben 90 oggetti molto curati, che promettono di ampliare di parecchio le possibilità di personalizzazione, soprattutto a livello cosmetico.
Il Pass sarà disponibile nelle due versioni, normale, acquistabile con 1.150 fiches, e comprensiva di venti salti di livello, ottenibile con 2.150 fiches. Sarà introdotto un nuovo oggetto, la Bait Bomb, che permetterà di evocare dei mostri che attaccheranno gli altri giocatori e gli avversari controllati dal computer. Ovviamente questo dispositivo tornerà utile a livello strategico. Sono stati già inseriti i R.A.S.P. Rockets, piccoli moduli che consentono un’evacuazione veloce per partire insieme ai propri dati in mezzo alla partita senza aspettare la nave finale.
Sarà presente un nuovo boss, l'enorme Bulwark che maneggia due scudi, ed è già operativo il nuovo sistema della Fog of War che limita la quantità di informazioni che il team ha a disposizione riducendole alla zona circostante. Ciò secondo gli sviluppatori serve a bilanciare ulteriormente il gameplay. Il team ci ha poi ricordato come stia lavorando ascoltando costantemente i feedback della community. Grazie all’impegno di Midwinter Entertainment il gioco è cresciuto molto nel corso del tempo attraverso il rilascio di hotfix e patch che hanno portato a miglioramenti audiovisivi e di gameplay e alla correzione di numerosi bug.
Ultimamente è stata introdotta la modalità Orda, opzione esclusivamente PvE, e sono stati provati dei modificatori in grado di cambiare la partita in vari modi, ad esempio attribuendo armi in maniera casuale. I ragazzi dello studio hanno voluto ricordare anche gli esperimenti fatti con la modalità Scavlab dove migliaia di giocatori connessi contemporaneamente hanno partecipato a particolari attività guidati dagli sviluppatori. Probabilmente questo peculiare modo di giocare verrà riproposto in futuro.
Il lancio definitivo del titolo avverrà nella prima parte del 2022 e vedrà Scavengers uscire anche su PlayStation e Xbox e pare proprio che sarà previsto il cross-play. Stando alle dichiarazioni degli sviluppatori non manca poi molto perché sia pronta una versione alpha per console. La nostra prova comunque ci ha permesso di godere dei nuovi contenuti previsti per Winter’s Fury e abbiamo avuto la possibilità di sperimentare nuovamente il dinamico gameplay del titolo stavolta però nei panni di Rin.
La raffigurazione del mondo di gioco continua a convincerci col suo stile a metà tra il realistico ed il cartoon. È sempre bello vedere la neve che si scioglie al nostro passaggio ed è sempre apprezzabile lo stile di movimento che prevede lunghe scivolate alternate a funambolici salti. Di nuovo poi abbiamo apprezzato l’importanza dell’uso di abilità specifiche, come quella di Cruz che consente a lui e a tutti i giocatori nella sua scia di correre più rapidamente. Scavengers insomma continua ad appassionarci con le sue fredde lande desolate. Sperando che il team prosegua il suo lavoro con lo stesso piglio di sempre non possiamo che aspettare con eccitazione il lancio di Winter’s Fury che, lo ricordiamo, avverrà il 15 settembre 2021.
A questo punto, perchè non recuperare Wool di Hugh Howey, il primo libro della Trilogia del Silo, una delle opere che hanno ispirato gli autori di Scavengers?