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Scars Above | Recensione - Il mistero è nello spazio

Scars Above è un action-TPS dalla forte impronta narrativa ambientata in un misterioso pianeta: ci avrà convinto?

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Negli ultimi anni sembra quasi che un titolo, per essere ritenuto di valore, debba durare diverse decine di ore e proporre attività secondarie e riempitivi di ogni sorta. Le avventure lineari o sui binari sono diventate un po’ per tutti il male da sconfiggere, il sintomo di un team di sviluppo magari non troppo voglioso di offrire quel quid in più all’utente. Un qualcosa per carità sotto certi versi magari motivato, ma che ha messo in secondo piano alcune produzioni che avrebbero meritato una maggior fortuna. A provare a riportare in auge questa tipologia di giochi è ora Scars Above, intrigante Action-TPS di Mad Head Games con una forte impronta narrativa che ci porta in un pianeta alieno ricoperto da una coltre di mistero.

Abbiamo recensito il gioco con il seguente PC:

Il mistero di Scars Above

Scars Above narra le vicende di Kate Ward, una brillante scienziata impegnata in una missione interplanetaria insieme ad altri membri della SCAR, ossia la squadra della Spedizione di Contatto, Analisi e Ricerca mandata a comprendere la natura di una misteriosa struttura chiamata Metaedro comparsa nell’orbita terrestre. Un incipit alla Arrival che però si colora ben presto di tinte molto più oscure, con l’intero team SCAR che si ritrova separato e catapultato in un misterioso pianeta ostile distante anni luce dalla terra.

Una narrazione che nelle circa 7-8 ore richieste per portare a termine il gioco riesce a mantenersi quasi sempre accattivante, con pochi cali di qualità o momenti piatti. Sinossi che, pur senza strabiliando, si fa anche veicolo di un messaggio riuscito e non fine a sé stesso, in grado di far vedere alcune tematiche da un punto di vista magari non noto a tutti. Un qualcosa, quindi, di valore, ben coeso con gli altri elementi di Scars Above e capace di rivelarsi un punto di forza di una produzione che, come vi racconterò meglio a breve, ha più di una freccia al proprio arco.

Il maggior punto di forza di Scars Above è proprio la sua capacità di saper ben amalgamare i vari aspetti del gioco nel rispetto di ciò che vuole andare a raccontare. Combattimenti, fasi di esplorazione, albero delle abilità e così via sono infatti tutte coerenti con l’avventura e il personaggio di Kate Ward. Un fine comune che ben si sposa con la linearità del gioco, donando all’opera di Mad Head Games un qualcosa in più. Trovare un titolo in cui tutto, pur senza strafare, naviga nella stessa direzione non è infatti per nulla scontato.

Un pianeta colmo di pericoli

Spostandoci su quello che è il gameplay vero e proprio del titolo, Scars Above assume i principali stilemi da Action-TPS, come la schivata o la metodologia di ricarica alla Gears of War, amalgamandole con un ben strutturato sistema di armi e danni elementali. Ogni singola bocca da fuoco che capiterà nel corso dell’avventura nelle mani di Kate è infatti contraddistinta da un particolare elemento, come l’elettricità o il fuoco, in grado di essere sfruttato in diversi modi. Oltre a permettere l’accesso a nuove zone, vedi ad esempio quelle bloccate da vecchie tubature grazie ad armi capaci di corrodere, tale arsenale si rivela infatti poi estremamente utile anche in azione.

In Scars Above buona parte delle mostruosità che ci troveremo contro, boss inclusi, sono contraddistinte dagli immancabili punti deboli a un dato elemento e spingono quindi a cambiare spesso e volentieri il nostro strumento di offesa. Il tutto non si limita però solamente a tale arci-usata meccanica, anzi. Mad Head Games ha infatti pensato anche a qualche piccolo ma apprezzato accorgimento, che rende la nostra esperienza in Scars Above maggiormente immersiva. Sparare con un’arma elettrica a un nemico in acqua, ad esempio, infligge un quantitativo decisamente maggiore di danni al malcapitato abominio e consente inoltre di trasmetterne una parte anche agli altri nemici vicini. Colpendo ripetutamente un avversario ghiacciato è poi possibile mandarlo in frantumi e così via.

Complessivamente il tutto funziona più che bene, con il gun play che si rivela fluido e non lascia quasi mai il fianco scoperto a critiche di sorta. Certo, non aspettatevi un’esperienza completamente pulita come quella di un già citato Gears of War, ma lamentarsi a riguardo sarebbe decisamente ingeneroso. Un plauso deve poi essere fatto a Mad Head Games riguardo a quello che è il ritmo di gioco che, come precedentemente accennato, è perfettamente in linea con quello che vuole raccontare Scars Above. Nonostante ci sia tutt’altro che penuria di mostri con cui combattere, infatti, il gioco non ci spara addosso un’orda dietro l’altra ma cerca nel limite del possibile di rendere la loro presenza coerente con il contesto.

Il che vuol dire che in Scars Above capita spesso e volentieri di camminare per qualche minuto completamente tranquilli, in compagnia solo delle spesso ispirate ambientazioni di gioco e alla ricerca di qualche indizio sul mistero che aleggia sul pianeta. Una commistione tra esplorazione e combattimenti ben bilanciata, che perde punti solamente per quanto riguarda i puzzle ambientali. La manciata di enigmi che il gioco ci propone sono infatti tutti estremamente semplici e poco appaganti, risultando più dei riempitivi poco riusciti che dei frangenti in grado di modificare per qualche minuto il ritmo di gioco. Un vero peccato, perché proprio data la filosofia alla base del titolo Scars Above avrebbe decisamente beneficiato di qualche fase investigativa meglio realizzata o di puzzle ambientali degni di tale nome.

Un'avventura su binari

Altro punto su cui è necessario soffermarsi è infine quella relativo all’estrema linearità del titolo. Sebbene sia ambientato in un pianeta, infatti, l’esplorazione in Scars Above è drasticamente limitata a poche diramazioni, che portano a potenziamenti o collezionabili di sorta. Il che è ovviamente dovuto a numerosi fattori, come la natura AA del titolo e la volontà di basarsi più sulla narrazione che su altro. Personalmente non mi ha dato per nulla fastidio vivere le vicende di Kate Ward su dei binari e ho anzi, come più volte sottolineato in corso di recensione, trovato il tutto coerente con il racconto di Mad Head Games. Per chi non può fare a meno di ambientazioni open world si tratta però sicuramente di un fattore da tenere in considerazione prima dell’acquisto.

Voto Recensione di Scars Above


7.4

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Narrativa convincente

  • Fasi TPS tutto sommato riuscite

Contro

  • Nulla di veramente nuovo

Commento

Scars Above è un Action-TPS dal forte stampo narrativo altamente derivativo, che riesce però più che dignitosamente a fare il suo compitino regalandoci un’avventura degna di essere vissuta e una narrazione tutto sommato riuscita. Non aspettatevi nulla di dirompente o straordinario, bensì un titolo che saprà tenervi una buona compagnia per una decina scarsa di ore, immergendovi in un oscuro mistero da svelare.

Informazioni sul prodotto

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