Samurai Warriors 5 | Anteprima, Samurai in cel shading

Negli ultimi giorni ci siamo immersi a fondo nei primi istanti di gioco di Samurai Warriors 5: ecco le nostre impressioni!

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Nel prossimo mese di luglio accoglieremo finalmente il quinto episodio di una delle più apprezzate saghe musou in circolazione, ossia quel Samurai Warriors 5 che tanto promette di portare una ventata d’aria fresca alla serie. Il quinto episodio della celebre saga, nata inizialmente come branchia dell’ancor più famoso Dynasty Warrior, non è infatti un seguito qualsiasi, ma si pone come un vero e proprio reboot del franchise. Personaggi rivisitati, una storyline inedita e addirittura uno stile grafico completamente differente: i motivi per accendere i riflettori degli amanti dei musou su Samurai Warriors 5 sono decisamente parecchi e quanto finora mostrato da Koei Tecmo pare davvero essere intrigante. Nei giorni scorsi abbiamo avuto l’occasione di fare la conoscenza con le fasi iniziali del gioco e siamo ora pronti a parlarvi in anteprima di quelle che sono le nostre impressioni per Samurai Warriors 5, titolo in uscita il prossimo 27 luglio su PC, PS4, Xbox One, Xbox Series e Nintendo Switch.

Abbiamo provato il gioco con il seguente PC:

L'arte della guerra

Samurai Warriors 5 si rivela fin dai primi istanti convincente. Nonostante non ci sia stato possibile provare con mano numerosi guerrieri oltre a Nobunaga Oda, siamo infatti rimasti piacevolmente colpiti dal moveset di combattimento e dalla fluidità delle animazioni. I vari scontri nei campi di battaglia di Samurai Warriors 5 si rivelano infatti delle sinuose danze della morte, dove volteggiare tra gli schieramenti avversari seminando distruzione come degli dei della guerra grazie a tutta una serie di combo e attacchi speciali, come i potenti attacchi Musou.

Molto interessante è poi la possibilità di passare in modo semplice e veloce dalla classica modalità di combattimento del genere, molto più scanzonata e caciarona, a un gameplay più action quando ci imbatteremo nei comandanti avversari. In tali occasioni la forza bruta viene infatti messa da parte e lascia spazio a serrati duelli, fatti di parate, schivate e, grazie a Dio, anche lock della telecamera. Una duplice anima che riesce a spezzare efficacemente il ritmo di gioco e a rendere Samurai Warriors potenzialmente meno monotono di titoli analoghi. Non eccessivamente convincente sembra essere invece il feedback dei colpi, con i vari fendenti del nostro personaggio che non riescono a rendere come vorremmo.

Non mancano infine un sistema di esperienza, degli skill tree e tante altre opzioni per potenziare il proprio personaggio e non solo tra una partita e l’altra, su cui non abbiamo però potuto soffermarci adeguatamente in questo primo approccio con il titolo.

Una nuova veste

Uno dei principali motivi d’interesse in Samurai Warriors 5 è, inutile girarci troppo intorno, però sicuramente quello relativo al nuovo impianto grafico della saga. Questo nuovo capitolo abbandona infatti lo stile realistico che avevamo imparato a conoscere nei precedenti episodi per abbracciare il cel shading. Un cambio netto, che ha messo in allarme numerosi appassionati al momento dell’annuncio del titolo, ma che durante la nostra prova si è rivelato azzeccato. Certo, il taglio con il passato è deciso e potrebbe far storcere il naso a più di un fan di vecchia data, ma l’impatto che abbiamo avuto è stato decisamente fresco e piacevole.

Il nuovo design dei vari personaggi, pur rompendo con il passato, riesce infatti a convincere e a lasciare ottime sensazioni. Anche i combattimenti beneficiano del passaggio al cel shading, con i colpi che paiono più sinuosi e scenografici che in precedenza. A dare man forte al tutto è poi uno stile artistico che, per quanto non dirompente, pare essere davvero ispirato e rendere onore ai popolati, ma spesso purtroppo anonimi, campi di battaglia dei musou.

Samurai Warriors 5: in conclusione

Questo primo breve provato di Samurai Warriors 5 ci ha decisamente convinto, con il nuovo corso della celebre saga musou che pare avere tutte le carte in regola per ridare lustro al brand e rilanciarlo nel gotha del genere. Moveset convincenti, uno stile artistico ispirato e un gameplay all’apparenza solido: sebbene abbiamo provato solo un’oncia di quello che sarà il Samurai Warriors 5 che vedremo nei negozi il prossimo 27 luglio, le sensazioni sono state decisamente buone e non vediamo l’ora di mettere le mani sopra la versione completa dell’ultima attesa fatica di Koei Tecmo.

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