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ROG Ally X | Recensione - Vale davvero la pena?

A poco più di un anno di distanza dal lancio di ROG Ally, l'azienda lancia un refresh, ROG Ally X, che ritocca alcune caratteristiche.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

È passato poco più di un anno dal rilascio di ROG Ally, una console (o PC mobile) portatile pensata per competere direttamente con Steam Deck, proponendo un hardware di livello e soprattutto la possibilità di sfruttare più "client" e di conseguenza più giochi.

A seguito di molti feedback da parte della community, Asus ha lavorato a ROG Ally X. Questa piattaforma è una versione aggiornata di ROG Ally che mira a migliorare l'esperienza d'uso. Più che un modello completamente nuovo, Ally X è una sorta di "mid-gen refresh", un aggiornamento mirato che porta con sé alcune migliorie, mantenendo inalterata la base hardware. Con un prezzo di lancio fissato a 899€, questa console vale davvero il prezzo?

ROG Ally X, come è fatta e cambiamenti

A un primo sguardo non si notano particolari differenze rispetto a ROG Ally base, a parte il nuovo colore nero che salta subito all'occhio, in realtà ROG Ally X ha subito importanti cambiamenti per quanto concerne l'ergonomia generale, nonostante un leggero aumento di dimensioni e peso.

Questo refresh, infatti, è di dimensioni pari a 280,2 x 114 x 36,9 mm (contro 280 x 111 x 21,1 mm della base) e pesa 678 grammi (contro i 608 grammi di ROG Ally e i circa 670 di Steam Deck). Seppur la piattaforma non risulti particolarmente pesante, se doveste fare il confronto con la versione originale, vi rendereste conto del peso maggiorato. La domanda è: perché è aumentato di ben 70 grammi? La risposta è relativa alla batteria nuova di zecca ( di cui vi andremo a raccontare poco più sotto).

A stupire, però, sono le nuove nuove linee del dispositivo che sono state attentamente studiate per offrire una maggiore stabilità durante le sessioni di gioco più durature. Gli angoli inferiori sono stati ridisegnati per adattarsi meglio alla presa delle mani, e la texture sulla superficie posteriore, che richiama il logo ROG, garantiscono un grip migliorato. Anche gli analogici e la croce direzionale sono stati rivisitati: i primi sono ora dotati di potenziometri ALPS, garantiti per 5 milioni di cicli, mentre la croce direzionale a 8 vie offre un controllo più preciso rispetto al passato. Questi cambiamenti sono stati letteralmente "pescati" dal design del controller di Xbox Series X|S, considerando uno dei più comodi in commercio.

Ci sono anche vistosi cambiamenti per quanto concerne i grilletti e i bumper, dove i primi risultano leggermente più grandi, garantendo una pressione più convincente con le dita (anche se non siamo ancora ai livelli del controller Xbox), mentre i secondi sono stati limati per renderli, anche in questo caso, più comodi. Positiva anche la scelta di ridurre di dimensione i tasti M, presenti nella parte posteriore della macchina; nella precedente versioni erano troppo grandi e si tendeva a premerli per sbaglio, mentre a questo giro sono facilmente raggiungibili con le dita e si evita di utilizzarli quando non è necessario.

Nella parte superiore abbiamo ulteriori novità senz'altro positive. Innanzitutto è stata introdotta una seconda porta Thunderbolt 4 che ci consente di collegare la macchina a un monitor mentre magari con l'altra stiamo caricando; la porta XG-Mobile è stata rimossa per introdurre un'ulteriore porta di ventilazione e infine abbiamo lo spostamento della porta per l'inserimento di schedine MicroSD, ora posta a destra.

Un po' deludente, invece, il display. ROG Ally X monta lo stesso pannello LCD da 7 pollici con risoluzione Full HD (1920x1080) e con refresh rate fino a 120 Hz e luminosità di 500 nits. Se proprio vogliamo essere onesti, la mancanza di un pannello OLED si fa oggettivamente sentire. Inoltre, le cornici spesse non aiutano a migliorare la qualità dello schermo che risulta un po' vetusto sotto alcuni aspetti. Dopo Steam Deck OLED e Nintendo Switch OLED, avremmo preferito del coraggio in più da parte di ROG.

Uno sguardo all'hardware

Sotto il cofano e a livello di componenti c'è qualche cambiamento, ma nulla che migliori le prestazioni in maniera evidente. ROG Ally X mantiene lo stesso AMD Ryzen Z1 Extreme che alimentava il modello originale. Con 8 core e 16 thread basati su architettura Zen 4, una cache da 24 MB e una frequenza di clock massima di 5.10 GHz; abbiamo sempre una GPU Radeon RDNA 3 con 12 compute unit e una frequenza di 2.7 GHz.

Sui cambiamenti, abbiamo in primis un incremento della memoria con ROG Ally X che passa a 24 GB di RAM LPDDR5X, suddivisi in due moduli da 12 GB, di cui 16 GB possono essere assegnati esclusivamente alla GPU. Lo storage è stato anch'esso aggiornato: ora troviamo un SSD NVMe PCIe 4.0 da 1 TB, facilmente sostituibile, grazie al nuovo formato M.2 2280 che offre maggiore flessibilità rispetto al precedente 2230.

Il miglioramento più percettibile è la batteria, che passa dai 40 Wh del modello precedente a 80 Wh, raddoppiando la capacità e garantendo un’autonomia decisamente più duratura. ASUS promette una capacità residua dell'80% dopo tre anni di utilizzo, e il supporto alla ricarica rapida fino a 100W che consente di raggiungere il 50% di carica in circa mezz'ora.

Durante i test, abbiamo giocato a Starfield con il profilo energetico "Prestazioni" per circa 145 minuti, mentre giochi più piccolini come Hades 2 e Ori and the Will of the Wisps hanno raggiunto e superato le tre ore senza grossi problemi.

Fondamentale l'update al sistema di raffreddamento. Le ventole sono state completamente ridisegnate, con 77 pale più sottili rispetto alle 44 del modello precedente, migliorando così il flusso d'aria di circa il 24% e il tutto senza aumentare eccessivamente la rumorosità.

I risultati di queste modifiche sono evidenti durante l’uso: ROG Ally X mantiene temperature più basse rispetto alla versione originale, con una riduzione media di 4-5°C sotto stress. Anche durante sessioni di gioco impegnative come Starfield, il dispositivo ha mantenuto temperature accettabili, mantenendosi intorno ai 77°. Inoltre, il rumore delle ventole rimane contenuto, con 36 db in modalità silenziosa e 49 db in modalità turbo, un risultato più che accettabile per un dispositivo portatile.

Conclusioni

Insomma, ROG Ally X è indubbiamente un dispositivo migliorato rispetto al modello originale. La batteria raddoppiata, l'incremento della RAM e lo storage aggiornabile offrono un'esperienza utente più completa e gratificante. Tuttavia, il prezzo di 899€ potrebbe spaventare molti utenti. Se possedete già una ROG Ally, l'upgrade a ROG Ally X potrebbe non essere necessario, a meno che la maggiore durata della batteria e le porte aggiuntive siano fondamentali per il vostro utilizzo. D'altro canto, se siete alla ricerca di un handheld gaming performante e state valutando il vostro primo acquisto, questo refresh offre una proposta senz'altro interessante, seppur con qualche compromesso in termini di display e peso.

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Diverse migliorie ergonomiche

  • Batteria più performante che garantisce più autonomia

  • Dissipazione termica migliorata

Contro

  • Più pesante di ROG Ally

  • Lo schermo non è migliorato

  • Prezzo più alto

Commento

ROG Ally X rappresenta una versione migliorata rispetto al modello originale, con una batteria potenziata, una dissipazione del calore rivista e più RAM che migliorano l'esperienza d'uso complessiva. Tuttavia se già possedete una ROG Ally, il passaggio alla versione X potrebbe non essere strettamente necessario. Per chi invece cerca un handheld gaming potente e versatile per il primo acquisto, ROG Ally X è certamente una scelta da tenere a mente.

Informazioni sul prodotto

Immagine di ROG Ally X

ROG Ally X

Una versione rivista e corretta del PC mobile/console portatile ROG Ally. Diverse novità estetiche e strutturali.
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