L'industria videoludica australiana segna un importante capitolo con l'acquisizione di Video Games Deluxe da parte di Rockstar Games. Questo studio di Sydney, fondato dall'enigmatico Brendan McNamara, diventa ora ufficialmente "Rockstar Australia", consolidando una collaborazione che in realtà prosegue da oltre un decennio. La storia tra McNamara e Rockstar è complessa e caratterizzata da alti e bassi, con radici che affondano nei tempi di Team Bondi e dello storico titolo LA Noire, prima che controversie legate alle condizioni lavorative portassero alla separazione delle due entità.
Dal fallimento alla rinascita: la storia di McNamara
Dopo la liquidazione di Team Bondi nel 2011, McNamara non si è dato per vinto. Ha fondato Video Games Deluxe nel 2013, mantenendo rapporti esclusivi con Rockstar nonostante il passato burrascoso. La sua carriera è stata caratterizzata da progetti ambiziosi e talvolta controversi, come il mai realizzato "Whore of the Orient" che avrebbe dovuto sviluppare con Kennedy Miller Mitchell.
Negli anni, Video Games Deluxe ha lavorato silenziosamente ma con efficacia su progetti significativi legati ai franchise Rockstar. Ha contribuito alla riedizione di LA Noire del 2017 e alla sua versione VR, "The VR Case Files". Particolarmente importante è stato il suo ruolo nel recupero di "Grand Theft Auto: The Trilogy–The Definitive Edition", intervenendo dopo un lancio problematico per portare il titolo agli standard qualitativi attesi.
L'acquisizione porta a dieci il numero di studi controllati da Rockstar Games, senza contare il quartier generale di New York. Jennifer Kolbe di Rockstar ha commentato l'operazione con toni prevedibilmente istituzionali: "Dopo anni di stretta collaborazione, siamo entusiasti di accogliere Video Games Deluxe nel team come Rockstar Australia".
McNamara ha risposto con uguale formalità: "È stato un onore lavorare a stretto contatto con Rockstar Games nell'ultimo decennio. Siamo entusiasti di far parte di Rockstar Games e di continuare i nostri sforzi per creare i migliori giochi possibili". Dichiarazioni di circostanza che nascondono probabilmente strategie più ampie e ambiziose.
Sebbene Video Games Deluxe non sembri essere uno studio particolarmente numeroso - la sua pagina LinkedIn si limita a menzionare che sta "cercando programmatori esperti per lavorare su qualcosa di nuovo" - la sua integrazione nel colosso americano potrebbe rivelarsi strategicamente rilevante per i futuri progetti dell'azienda.
I numeri impressionanti di un impero videoludico
Nel comunicato stampa dell'acquisizione si nasconde un dato impressionante riguardante il franchise Grand Theft Auto, definito "una delle proprietà di intrattenimento di maggior successo di tutti i tempi con oltre 440 milioni di unità vendute in tutto il mondo". Un numero straordinario, di cui ben 210 milioni sono attribuibili al solo GTA V, confermando l'incredibile longevità commerciale di questo titolo.
Mentre Grand Theft Auto 6 resta previsto per quest'anno, non sorprenderebbe se Rockstar decidesse di concedersi tempo supplementare per la rifinitura. Come dichiarato dal CEO di Take-Two Interactive Strauss Zelnick, l'obiettivo è semplice: "Cerchiamo la perfezione".
In questo scenario, la nuova Rockstar Australia potrebbe giocare un ruolo significativo nelle fasi finali di sviluppo o nel supporto post-lancio di quello che si preannuncia come uno dei titoli più attesi della storia del videogioco. La storia tra McNamara e Rockstar, iniziata con successi, continuata attraverso controversie e ora giunta a questa riconciliazione ufficiale, potrebbe scrivere il suo capitolo più importante proprio con l'imminente GTA 6.