Dublino, ottobre 2019. Al termine di una sfiancante giornata alle prese con Legends of Runeterra, nuovo gioco di carte basato sull'universo di LoL che vuole fare concorrenza ad Heartstone e Magic, il General Manager Europeo di Riot Games decide che gli annunci non sono ancora finiti, e ci convoca in una stanza all'interno della quale la compagnia è pronta a fare altre grandi rivelazioni. C'è molta curiosità fra i giornalisti presenti in loco: d'altronde il corposo e soddisfacente reveal di Legends of Runeterra è già stato di per sé sorprendente e l'idea di vedere in anteprima nuovi progetti stuzzica l'interesse di tutti.
La parentesi è forse la migliore possibile per Riot Games: l'imminente L10 permette di avere le luci della ribalta, e cogliendo in modo oculato la palla al balzo è possibile catalizzare efficacemente tutta questa esposizione mediatica; l'intento sembra proprio questo. Ad ogni modo, quello che ci viene presentato è una sorta di piano a lungo termine, che ha come fine ultimo quello di espandere le ip dell'azienda, fagocitando ancora di più il mercato nel tentativo di dominarlo. Di seguito dunque potrete scoprire quale sarà il futuro prossimo di Riot, e vi assicuriamo che le sorprese non mancano. Qualora siate fan di LoL e più in generale di come il publisher si approccia allo sviluppo, tenetevi pronti, perché sicuramente questi due nuovi grandi progetti saranno certamente di vostro interesse.
Project L, un piacchiaduro dallo stampo classico
Con grande sorpresa, la prima novità è quella che ad oggi viene temporaneamente rinominata Project L, ovvero un picchiaduro ambientato nell'universo di League of Legend. Non abbiamo molti dettagli da condividere, se non quelli relativi ad un primo screenshot che abbiamo potuto visionare in anteprima. A schermo si vedono due personaggi posto uno di fronte all'altro, all'interno di quella che è una visuale classica per il genere. I due sfidanti presentano sopra di essi la classica barra della vita e lo stile dovrebbe essere quello dei picchiaduro in due dimensioni, quindi senza azioni che si sviluppino in profondità.
Dopo una prima fase di stupore generale, qualcuno si domanda come mai Riot decida d'investire in un progetto simile, visto che il genere di giochi in questione non è sicuramente fra i più diffusi. Ebbene, la risposta è molto lucida e logica: l'azienda vuole sondare nuovi terreni, senza contare che il modello di business di alcuni fighting game è molto remunerativo.
Insomma, nell'attesa di scoprire titolo e caratteristiche di Project L possiamo dire che l'idea alla base non sembra particolarmente originale, ma è da considerarsi comunque meritevole di un doveroso approfondimento quando ci sarà permesso di accedere a più contenuti.
Project A, una nuova ip ispirata a successi recenti
Ultimo, ma sicuramente non per importanza, il Progetto A, che rappresenta in qualche modo il materializzarsi di un'idea che circolava da tempo. Riot al lavoro su un FPS; ora il gioco è realtà o meglio, è un prodotto concretamente in sviluppo.
Ne abbiamo visto, come per Project L, un brevissimo assaggio: in questo caso il video durava pochi secondi e mostrava un eroe entrare all'interno di un edificio e uccidere un nemico nascosto in un angolo. Nonostante il footage fosse quindi breve e tratto da una versione molto embrionale del gioco, abbiamo carpito qualche informazione utile. In primis Project A sarà una ip nuova, slegata dall'universo di LoL. Godrà quindi di una sua lore, di nuovi personaggi e così via. Sarà in prima persona e sarà basato su classi.
Una sorta di Overwatch, tanto per capirci, ma ci è stato assicurato che il progetto sarà molto ambizioso. Di fatto non conosciamo nulla della struttura ludica, delle modalità, della crescita del personaggio ecc, quindi prendete il paragone con il titolo Blizzard utile solo a farvi capire il format di questa nuova produzione.
Non avendo ulteriori informazioni ufficiali - o ufficiose - rimaniamo in attesa di scoprire qualcosa di più su Project A, che a differenza del picchiaduro ci è sembrato il progetto decisamente più ambizioso.
Con questa mossa, in qualche modo anticipata, Riot dimostra di puntare veramente in alto: il prossimo triennio del publisher potrebbe rivelarsi fondamentale per affondare ancora di più le radici in un mercato che è in continua a crescere. Allargando i generi e quindi il pubblico potenziale di riferimento, la casa autrice di League of Legends si pone obbiettivi ancora più importanti e competitivi. Aspettiamoci quindi altre novità importanti, magari per quanto concerne produzioni mobile - da LoL a nuove proprietà intellettuali.