Nel 1997 abbiamo un grande ritorno con La Maledizione di Monkey Island: progetto che lamenta l'assenza di Gilbert (il quale lasciò LucasArts qualche anno prima) e che si presenta con una nuova grafica cartoon ed un'interfaccia differente dai precedenti titoli della serie.
Nel mese di ottobre dello stesso anno Tim Schafer presenta al mondo la sua nuova creazione: Grim Fandango. Con una breve parentesi tecnica ricordiamo come questo fu il primo titolo ad usare il motore GrimE invece del tradizionale SCUMM, nonché la prima avventura grafica in 3D.
Grim Fandango è forse il progetto più maturo della casa californiana. Si tratta di un titolo che riesce a trattare una tematica seria come la morte (i personaggi del gioco sono, a tutti gli effetti, morti) in maniera non solo intelligente e acuta, ma estremamente ironica, in pieno stile LucasArts.
Il gioco ci mette nei panni di Manny Calavera, un "agente di viaggio" che si trova a vagare per la Terra dei Morti in cerca di Meche Colomar. I due scoprono una vera e propria truffa legata alla compravendita di biglietti per l'Aldilà. Fortemente ispirato alla tradizione azteca, il gioco è stato nuovamente pubblicato lo scorso anno in edizione rimasterizzata permettendo così ad una nuova generazione di videogiocatori di poter ammirare questo capolavoro.