Nel 1990 la Lucasfilm Games diventa ufficialmente LucasArts e pubblica LOOM, altro titolo che utilizza l'ormai consolidato SCUMM e alcune trovate interessanti come la composizione di motivi musicali per andare avanti nell'avventura.
Nello stesso anno arriva un'altra rivoluzione. Dalla mente di Ron Gilbert arriva The Secret of Monkey Island: un gioco che non ha certo bisogno di presentazioni, con una carriera lunga 26 anni che vedrà ben cinque seguiti.
Il titolo racconta la storia di Guybrush Threepwood, un ragazzo che sogna di diventare pirata e che raggiunge l'Isola di Melèe per realizzare il suo sogno. Dovrà però fare i conti con il malvagio LeChuck, l'immortale pirata fantasma che incarna alla perfezione ciò che LucasArts intende come antagonista: un personaggio intelligente, scaltro, megalomane e quantomai stereotipato... Il cattivo perfetto!
Con Monkey Island abbiamo forse quello che è il primo esempio di avventura grafica promossa come vero e proprio mezzo di intrattenimento. Forte del successo avuto, non passa nemmeno un anno ed ecco arrivare sugli schermi Monkey Island 2: LeChuck Revenge, probabilmente uno dei maggiori esempi di come a volte i sequel riescano addirittura a migliorare il prodotto iniziale.
Questi due titoli, che possono vantare ancora oggi un elevato numero di fan, sono stati nuovamente distribuiti nel 2009 grazie a due Special Edition. Queste versioni prevedono una grafica completamente ridisegnata con tanto di supporto alla risoluzione Full HD capace di rendere i titoli ancora più belli mantenendo però l'effetto nostalgia. Come? Attraverso la semplice pressione di un tasto è possibile passare dalla "nuova" grafica a quella originale. Mica male vero?