Le avventure grafiche nacquero come evoluzione delle avventure testuali come la serie Zork o l'italianissima Avventura nel Castello e fecero la fortuna di LucasArts (allora Lucasfilm Games) a partire dal 1986: anno di uscita di Labyrinth, basato sull'omonimo film con David Bowie.
L'anno seguente però troviamo un'innovazione vera e propria nel mondo videoludico: Maniac Mansion. Mai prima d'ora si era visto un gioco in grado di trattare situazioni grottesche e surreali con tale ironia e comicità. Il punto veramente forte del titolo era però la presenza di più finali, raggiungibili in base alle diverse scelte del giocatore. Dave Miller, protagonista di Maniac Mansion, è dunque il primo dell'indimenticabile serie di personaggi delle avventure targate LucasArts. Sei anni dopo il gioco avrà anche un seguito, Day of the Tentacle, anch'esso incensato dalla critica e protagonista di una recente edizione rimasterizzata.
Va anche ricordato che con Maniac Mansion nasce anche il cosiddetto SCUMM (acronimo di Script Creation Utility for Maniac Mansion), l'interfaccia grafica a comandi che caratterizzerà tutte le avventure della software house californiana.
Sull'onda del successo dell'omonimo film nel 1989 esce Indiana Jones and the Last Crusade, gioco che segna una svolta soprattutto dal punto di vista commerciale cavalcando il successo della pellicola con protagonista Harrison Ford.