Il 2001 è un anno fondamentale nella storia dei videogiochi. Infatti, accanto a titoli blasonati come Final Fantasy X, Silent Hill 2, il primo Max Payne e Black & White, troviamo il terzo capitolo di Grand Theft Auto.
Si tratta di una svolta epocale, visto che stiamo parlando del primo GTA in 3D. Uno dei più grandi limiti di questa serie, secondo gli sviluppatori, era appunto quello di non poter realizzare tutta una serie di azioni da far compiere al personaggio principale. Inoltre con l’uso delle tre dimensioni, le autovetture, pilastro portante della serie, avrebbero potuto compiere delle evoluzioni sempre più interessanti durante gli inseguimenti. Il risultato fu di gran lunga superiore rispetto alle aspettative iniziali degli sviluppatori.
Rockstar Games riuscì infatti a stravolgere completamente le sorti della serie usando il motore RenderWare. Il risultato è un capolavoro acclamato in maniera unanime dalla critica e considerato, inoltre, uno dei titoli più influenti mai pubblicati.
Ci troviamo in una nuova Liberty City, dove il protagonista Claude (forse lo stesso di GTA 2?) viene tradito dalla fidanzata Catalina durante un colpo e arrestato. Una volta fuggito il nostro protagonista inizia la sua missione di vendetta.
Per la prima volta nella serie, gli sviluppatori hanno creato uno storyboard incentrato sulla caratterizzazione del personaggio principale, nonostante siano gli altri personaggi a recitare le battute. GTA 3 è così in grado di raccontare la storia di Claude, riuscendo a far immedesimare il giocatore nei panni del nostro protagonista.
Il successo del gioco – nel 2001 fu il più venduto negli Stati Uniti e in Europa – è dovuto anche alla sua forte componente ironico-satirica, un elemento ricorrente che ritroviamo anche negli altri capitoli della saga.
GTA 3 è giocoso e adulto allo stesso tempo, toccando dei temi sensibili come la corrotta classe politica e la situazione sociale americana, senza dimenticarsi di essere irriverente quando serve. Il gioco è pieno di picchi umoristici.
Un esempio, per quanto banale possa essere, è una delle tante curiose pubblicità che possiamo sentire alla radio mentre giochiamo e che forse ricorderete. Questo assurdo spot offre ai clienti la possibilità di acquistare un qualunque animale: cani, gatti, squali, rinoceronti... Basta andare su PetsOvernight.com! La cosa ancor più divertente è che Rockstar ha davvero realizzato un sito internet dedicato, che è online ancora oggi... Provate a dare un'occhiata qui.
Il successo di GTA 3, spingerà Rockstar Games a ripetersi con quanto fatto negli anni passati con l’operazione di Grand Theft Auto: London 1969, regalando ai fan ben 4 spin-off derivati dall’originale GTA 3.
GTA Vice City e GTA San Andreas riprendono le città che i fan hanno calcato nel primissimo episodio della serie, ma stavolta i due titoli sono conditi da una forte personalità dettata proprio dal periodo storico in cui sono ambientati. GTA Vice City avrà il merito di introdurre i mezzi a due ruote, nonché quello di essere ricordato come il secondo gioco più venduto per Playstation 2, contando circa 9 milioni di copie vendute.
San Andreas - considerato da molti il GTA per eccellenza - sarà invece ricordato come uno dei giochi più "moddati" di sempre, con una community che tutt'oggi continua a sfornare nuovi modi per rendere il gioco ancora più divertente.
Il successo di questi due titoli spinse Rockstar a creare altri due spin-off in origine previsti solo per la console portatile Sony. GTA Liberty City Stories e GTA Vice City Stories saranno tra i pochi titoli a rendere giustizia all'hardware della PSP, riscuotendo un enorme successo che convinse la software house a riproporre i due titoli anche per le console domestiche.