Quando ci si deve approcciare al remake di un gioco storicamente importante come Resident Evil 4, ci si ritrova di fronte a un bivio: analizzare come il gioco sia stato modificato per venire incontro alle necessità dei giocatori odierni, oppure considerarlo come un prodotto che per molti giocatori risulterà inedito e che, quindi, non sarà chiamato a ricalcare le orme di un ingombrante passato. Nel caso specifico di Resident Evil 4, però, siamo di fronte a qualcosa che ci obbliga a fondere queste due opzioni, in quanto la nuova produzione di Capcom non si limita solo a riproporre un classico dell’epoca, ma va a inserirsi in quel nuovo corso di remake realizzati con lo scopo ultimo di riscrivere, in maniera più coesa e credibile, l’intera storia del franchise.
Ecco perché, quando Capcom ci ha permesso di visionare in anteprima circa venti minuti di materiale inedito di Resident Evil 4, ci è risultato difficile limitarci a paragonarlo con la versione originale del 2005, ritrovandoci ad analizzare quanto osservato nella stessa maniera con cui lo facemmo diciotto anni fa, ovvero cercando di capire in cosa differisca l’esperienza offerta da questo nuovo remake, rispetto a quanto proposto con il secondo, e il terzo, capitolo della saga.
Bastano pochi minuti di video per capire che la differenza maggiore risiede in un combat system molto più frenetico rispetto a quello proposto da Resident Evil 2 e 3. I Ganados, che prendono il posto degli zombi, sono dotati di una maggiore mobilità e aggressività, perciò viene da se che Leon Kennedy si ritroverà a dover approcciare gli scontri in maniera più dinamica.
Nel titolo originale del 2005 l’azione di gioco era volutamente più lenta, in maniera tale da giustificare l’incapacità del protagonista di mirare e camminare nello stesso momento; in Resident Evil 4 Remake, però, questo problema non si pone, e abbiamo potuto assistere a dei combattimenti ricchi di azione. Nell’estratto che abbiamo potuto visionare, Leon era intento ad attaccare i Ganados con ogni mezzo a sua disposizione.
Sparargli è, come sempre, l’opzione preferibile, ma considerando le poche munizioni a disposizione e la peculiare resistenza di questo tipo di infetti, ci sono state mostrate le numerose opzioni presenti in Resident Evil 4 Remake per tenere testa ai nemici.
Leon potrà, infatti, sferrare potenti calci per prendere le distanze dai nemici, deviare gli attacchi con il suo coltello e utilizzare gli elementi presenti nell’ambiente circostante a suo vantaggio. Colpire gli arti degli avversari si rivelerà imprescindibile per rallentarli, così come cercare di giustiziarli quando saranno accasciati al suolo rappresenterà un’ottima soluzione per risparmiare proiettili.
Il piglio è decisamente più frenetico rispetto ai remake del secondo, e terzo, capitolo, ma abbiamo apprezzato l’apparente volontà di Capcom nel non voler esasperare la componente action, cercando di mantenere alta la tensione e non inquinare eccessivamente quella sensazione di impotenza che da sempre rappresenta uno dei punti cardine su cui si basa l’intero franchise.
Con il proseguo del video abbiamo potuto notare un hub molto pulito, che si limita a mostrare poche informazioni a schermo e solo quando necessarie, lasciando l’immagine libera da distrazioni per favorire al meglio l’immersione. Le aree di gioco sono state ampliate e ora offrono un numero maggiore di segreti, oltre che alcune missioni secondarie dove si verrà chiamati a rinvenire degli oggetti particolarmente rari, dilettandosi nell’esplorazione delle aree di gioco.
Come da pronostico, ritorna l’iconico mercante che, in questa rinnovata veste, introduce una nuova meccanica di scambio dove sarà possibile ottenere oggetti unici esclusivamente donandogli le pietre preziose reperite durante l’avventura. La possibilità di combinare gli oggetti fra loro permane anche in Resident Evil 4 Remake che, in questo nuovo capitolo, aggiunge la possibilità di abbinare gli oggetti preziosi fra loro per realizzare gioielli che potranno essere venduti a caro prezzo.
L’inventario a disposizione di Leon è, nuovamente, associato a una valigia il cui spazio è limitato. In ogni momento dell’avventura si potrà accedere a quest'ultima per organizzare lo spazio occupato dai vari oggetti, in maniera analoga a quanto visto nel settimo e ottavo capitolo della serie, mentre recandosi nei pressi di una delle iconiche macchine da scrivere, oltre a salvare i propri progressi, si potrà inviare al deposito tutto l’equipaggiamento di cui non si avrà bisogno.
Divertente, seppur completamente superfluo ai fini ultimi dell’avventura, è la possibilità di personalizzare la valigia, cambiandone l'aspetto e potendola adornare con ciondoli di varie forme e colori.
La seconda metà del video ci ha mostrato le meccaniche di gioco legate al controllo di Ashley, la quale accompagnerà Leon in numerose parti dell’avventura. Analogamente al gioco originale, anche in Resident Evil 4 Remake si potranno impartire degli ordini alla giovane, facendola allontanare in cerca di un nascondiglio durante gli scontri con i nemici o chiedendole di stare vicina durante le fasi esplorative. Restano, almeno apparentemente, invariate anche tutte quelle dinamiche in cui sarà necessario salvarla dalle aggressioni dei nemici o in cui saremo chiamati ad aiutarla poiché ferita.
Restano, invece, tutte da verificare le migliorie apportate all’intelligenza artificiale di Ashley, che ci auguriamo sia più reattiva dell’originale, così come confidiamo che siano state implementate delle meccaniche di gioco inedite per i momenti in cui si dovrà assumere il pieno controllo della ragazza.
Il video mostratoci da Capcom si è concluso con una serie di scontri dall’alto tasso adrenalinico. Il primo vedeva Leon affrontare una serie di guardie di Ramon armate di falci, scudi ricolmi di spuntoni e mazzafrusti; il secondo ci ha mostrato un frenetico combattimento contro un imponente Garrador mentre il terzo… bè il terzo altro non era che il celebre duello con Krauser che, onde evitare spoiler a chi non ha mai giocato l’originale, ci limitiamo a dirvi che ora non è più basato esclusivamente sui Quick Time Events.
In definitiva, questa anteprima di Resident Evil 4 Remake ci ha mostrato ancora più a fondo come Capcom abbia lavorato di fino per rimanere fedele alle atmosfere che resero iconico il titolo originale, cercando di modernizzarne il gameplay e andando a introdurre una serie di novità che donino a questo capitolo, quel giusto senso di continuità sia con i precedenti remake che con gli ultimi due capitoli, regolari, della serie.