È capitato più volte in questi anni che Phil Spencer difendesse le proprie produzioni interne. È successo con Recore, con Sea of Thieves e con Halo Infinite, ma a questo giro non ha affatto difeso Arkane dal risultato di Redfall, anzi, è apparso molto arrabbiato.
Durante un'intervista al GamesDaily di Kindafunny, il capo di Microsoft Gaming, Phil Spencer, ha espresso un proprio parere sul nuovo gioco di Bethesda in esclusiva. Oltre a essersi scusato con l'utenza, facendo mea culpa sul controllo qualità, ha anche ammesso che Arkane non ha assolutamente raggiunto gli obiettivi interni prefissati.
Phil Spencer gets honest about Redfall: pic.twitter.com/JUoqTrlLvU
— Kinda Funny (@KindaFunnyVids) May 4, 2023
Non c'è niente di più difficile per me che deludere la comunità Xbox. Ne ho fatto parte per molto tempo", ha proseguito, "Vedere la comunità perdere fiducia ed essere delusa, mi ha deluso". Spencer è sembrato sinceramente pentito per l'attuale stato di accoglienza di Redfall" ha poi aggiunto "Sono arrabbiato con me stesso"
Insomma una chiara insoddisfazione che ha cominciato ad apparire nel momento in cui Arkane ha confermato che il gioco non avrebbe avuto i 60 fps "È stato un po' il nostro pugno sul mento, giustamente".
Riferendosi ad Arkane, dopo un elogio umano ha dichiarato "Il team non ha raggiunto i propri obiettivi interni al momento del lancio"
L'intervista è poi continuata con altre informazioni interessanti, soprattutto sulla visione creativa, ma in generale è stato un grosso modo per chiedere scusa a tutti per il lavoro mediocre. Il team continuerà a migliorare il gioco, ma il capo di Microsoft Gaming ha promesso che verrà fortemente rivisto il metodo produttivo dei videogiochi, per evitare fallimenti di questo tipo per quanto concerne un'esperienza tripla A.