Oggigiorno i videogame, sopratutto quelli AAA, sfruttano sempre di più il motion capture che permette agli attori di recitare al meglio, unendo espressività, movimenti del corpo e doppiaggio. Alle volte, però, è necessario che l'attore reciti alcune linee di dialogo "alla vecchia maniera", da solo, dentro una stanza di registrazione, senza aver il supporto di una scena completa. Viene fatto ad esempio per gli effetti sonori come i grugniti di fatica e dolore, o per linee di dialogo singole che non faranno parte di veri e propri dialoghi. Anche il comparto audio di Red Dead Redemption 2 è stato creato in questo modo.
Trovare il giusto sentimento non è semplice e alle volte l'attore rischia di enfatizzare un po' troppo una frase. Be', è accaduto anche con Red Dead Redemption 2. Ecco le parole del doppiatore del protagonista: "Molti dialoghi legati al cavallo erano puro doppiaggio. Penso di aver speso due giorni nella sala registrando quelle frasi. Lo sapete, il cavallo di Arthur è una giumenta o uno stallone? È diverso. Ci sono poi dialoghi specifici a seconda dei quattro livelli di legame. [...] Quindi abbiamo registrato il tutto. Un paio di settimane dopo, sono tornato e uno degli assistenti del director, Gethin Aldous, ha detto: 'Rog, dobbiamo rifare quelle linee di dialogo del cavallo.' E io ho chiesto: 'Perché?', al che lui ha risposto: 'Be', sono un po' troppo intime. Non sembra che stai parlando a un cavallo'. Io ho replicato: 'Cosa intendi?', e poi me le ha fatte risentire."
Potete ascoltare il dialogo e le linee doppiate da Roger Clark nel video qui sotto (già posizionato al minuto corretto), per capire veramente quanto "intime e ambigue" fossero.
Come avete sentito, alle volte anche i grandi attori e doppiatori si lasciano prendere un po' la mano. L'importante è che Rockstar Games abbia rifatto tali battute: sarebbe stato un po' strano sentirle durante il gioco.
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