Lo scorso 3 luglio abbiamo avuto l’occasione di assistere alla finale italiana di Red Bull Solo Q, il format creato da Red Bull che trasforma il celebre moba a squadre League of Legends in una adrenalinica sfida 1 vs1, partecipando a un evento dal vivo che ha fatto respirare un’aria di “ripartenza” di cui si sentiva davvero bisogno, trasmettendo tanta energia tra fan e tifosi presenti presso Combo Milano.
Avevamo parlato di questa particolare disciplina e dei meccanismi di accesso alle fasi conclusive lo scorso ottobre, durante le finali 2021 tenutesi a porte chiuse a causa delle normative vigenti in ambito sicurezza. Solo Q nasce per fornire un’alternativa più adrenalinica e tattica rispetto alle classiche sfide 5 vs 5 e in pochissimo tempo si è instaurato come importante tassello nel circuito Tormenta, vera e propria fucina di nuovi campioni.
In una sala che ha visto un’ottima partecipazione tra appassionati e supporter degli 8 finalisti provenienti da tutta Italia, si è tenuta una competizione serrata e senza esclusione di colpi, che alla fine delle quasi 5 ore di battaglia ha incoronato come suo campione Edoardo “Suru” Surugiu, diciannovenne di Brugherio (MB), che dopo aver superato quarti e semifinale contro Umbyrulez e AFN PES3 con due netti 2-0, in finale ha avuto la meglio su Dream Maker, che a sua volta ha superato Laguna Rock e Gap, in una sfida che ha tenuto col fiato sospeso tutti gli spettatori, compresa la platea connessa su Twitch.
Nel primo match Suru e Dream Maker hanno inscenato una sfida tra Volibear e Irelia che ha visto il campione porta a casa il primo punto con molta sicurezza. Nella seconda sfida Suru conferma il suo campione mentre Dream Maker prova a counterare la strategia con Aatrox e ne viene fuori una battaglia dal finale al cardiopalma, che vede Suru andare sul 2 a 0 con un incredibile comeback. Con un colpo d’orgoglio Dream Maker reagisce e si porta sul 2 a 1 in una sfida Fiora vs Fiora durata solo 2:20, facendo vacillare le certezze di Suru, che incassa la prima sconfitta del torneo.
Nella quarta e ultima sfida assistiamo ad un appassionante mirror match tra Volibear, in cui Dream Maker arriva a un passo dalla sconfitta a causa dei minion avversari e successivamente viene chiuso spalle al cerchio di fiamme da un Suru molto aggressivo, che conclude e guadagna il terzo e decisivo punto di una finale letteralmente dominata da Volibear. Suru è così il campione italiano di Red Bull Solo Q 2022 e parteciperà ai Play-Off Europei che selezioneranno i partecipanti alle finali mondiali.
Superata l’euforia per la vittoria, Suru ci ha concesso un’intervista per condividere con noi le emozioni di questo evento.
Complimenti per questa vittoria Edoardo e grazie per la disponibilità. Un primo pensiero dopo questo successo.
Sono molto contento, è stata una serata speciale dove mi sono divertito e ho avuto modo di vivere bei momenti insieme ai miei amici, poi mi ha fatto veramente piacere il sostegno e i complimenti che ho ricevuto soprattutto dalle persone che mi conoscono!
Conoscevi i tuoi avversari? Come hai vissuto la fase degli abbinamenti, temevi qualcuno in particolare?
Conoscevo tutti i miei avversari tranne umbyrulez con il quale ho giocato il quarto di finale. Alla fase degli abbinamenti non ho fatto molto caso, infatti fino al 2 a 0 in finale non ho mai pensato a vincere, ma solo a godermi la serata e quindi poco contava contro chi dovessi giocare.
Finale a parte, Qual è stato il momento più difficile della serata?
Non c’è stato un vero e proprio momento difficile questa volta, grazie all’esperienza accumulata sono riuscito a non trovarmi mai in situazioni di difficoltà.Forse il momento più difficile è stato andare a letto con la consapevolezza che fosse finita la giornata!
C'è un match che ti ha impressionato particolarmente tra quelli giocati dai tuoi avversari?
Il match che più mi ha impressionato è stato quello tra Dream Maker e Gap nel quale giocavano Irelia contro Irelia, Mi è piaciuto particolarmente vedere l’Irelia di Dream Maker che ha dimostrato di avere grandi capacità meccaniche sul campione.
Come hai iniziato a giocare a LOL e in particolare a Solo Q?
Mi ero appena trasferito e non avevo nulla da fare i 15 giorni prima che iniziasse la scuola, così ho iniziato a cercare qualcosa che mi appassionasse nel frattempo. Il Red Bull Solo Q ho iniziato a seguirlo dall’anno scorso, nella prima edizione, mentre ho iniziato a praticare la modalità Solo Q di LoL dopo qualche mese, come la maggior parte dei giocatori.
Come viene vista questa tua passione in famiglia? Hai amici e tifosi che ti seguono?
La mia famiglia non capisce il fatto che con i videogiochi ormai si può lavorare e crearsi tranquillamente un futuro e una professione solida, però sono stati contenti della mia vittoria e ho avuto anche molti amici che mi hanno sostenuto durante la finale, mi ha fatto molto piacere.
Fai parte di un team? Come preparate i match per Solo Q?
Durante il torneo giocavo per gli Hooded, ma attualmente sono senza team.I match per la Solo Q non li abbiamo preparati in team, ma li ho preparati qualche giorno prima insieme a Taytsuke che era un altro dei finalisti oltre ad essere un mio compagno di squadra negli Hooded.
Quanto è importante questo successo guardando al futuro?
Questa vittoria è stata un’esperienza bellissima con la quale ho acquisito un po’ di autostima e visibilità. Sarà sicuramente un bellissimo ricordo che mi accompagnerà per molto tempo! Per il futuro però non ho intenzione di intraprendere la strada di giocatore professionista, per quanto questo mondo mi affascini.
Cosa ti aspetti dalle qualificazioni per i mondiali di Solo Q?
Esattamente come per le finali nazionali, non mi aspetto nulla: questa volta gli avversari saranno molto più tosti ed è già tanto per me essere arrivato fin qui. Questo non vuol dire che prenderò sotto gamba le qualifiche, anzi! Sarei contentissimo se riuscissi ad arrivare alle finali mondiali e se avessi nuovamente la possibilità di assaporare la magia del giocare dal vivo.
Complimenti ancora ad Edoardo e un grande in bocca al lupo per la sua partecipazione ai Play-Off Europei, che nei prossimi mesi raccoglieranno tanti campioni come lui tra qualifiers nazionali e internazionali, per arrivare alle World Finals da disputare in una location ancora da scoprire - ma che stanno alle parole di Red Bull, sarà eccezionale.