The Witcher 3 Blood and Wine
Blood and Wine è la seconda e ultima espansione per The Witcher 3: Wild Hunt. Geralt di Rivia deve rispondere alla chiamata della duchessa di Toussaint Anna Henrietta e mettersi sulle tracce di una misteriosa minaccia che miete vittime nella terra dei vini. Ma, come sempre, il contratto del Lupo Bianco lo porterà a scontrarsi con una realtà ben più grande e pericolosa di quanto immagini...
CONTRO: Pochi miglioramenti per la magione di Corvo Bianco; l'antagonista non è carismatico quanto il Signore degli Specchi dell'espansione Heart of Stone.
VERDETTO: Blood and Wine chiude la saga di The Witcher in modo sublime. Un'intera nuova avventura con comprimari ben delineati e una storia che tiene sulle spine rivelazione dopo rivelazione è perfettamente incorniciata in una vasta terra dai colori sgargianti, ma anche ricca di pericoli, dove il vino è ciò di più sacro che esista.
Toussaint, il paese del vino e dell'amore
La nostra avventura ha inizio in un villaggio poco lontano da Oxenfurt, dove il witcher incontra due cavalieri inviati dalla duchessa Anna Henrietta per chiedergli aiuto contro un mostro sconosciuto che minaccia il ducato protetto e controllato dall'Impero di Nilfgaard.
Appena giunti nella nuova regione di Toussaint si nota subito il cambiamento rispetto al Velen e alla città Novigrad, colpite e ferite dalla guerra. La terra dei vini non è stata toccata dai combattimenti e la vita scorre tranquilla. A sottolineare questo aspetto ci pensa una scelta cromatica molto più accesa e con colori dalla saturazione maggiore, che ben si sposa con la nuova ambientazione.
Il territorio esplorabile in dimensioni rivaleggia tranquillamente con tutte le aree già visitate ma a differenza delle precedenti offre dei panorami totalmente nuovi e interessanti da vedere e scoprire. La capitale Beauclair, pur essendo più piccola di Novigrad, spicca per l'architettura elfica che rispetta perfettamente i classici canoni del mondo fantasy.
Il castello ne è un perfetto esempio grazie alla struttura slanciata verso l'alto fatta di archi rampanti e orpelli decorativi che ricordano il mondo floreale. Il resto della città e più in generale delle strutture sono invece caratterizzati da facciate semplici ma dai colori sgargianti e pitture a tema vinicolo sparse qua e là, oltre ad una grande opulenza di piante e fiori.
Blood and Wine offre quindi luoghi totalmente nuovi che limitano al minimo il riciclo degli elementi dal gioco base. Da sottolineare anche alcuni cambiamenti al sistema di rendering che, a parità di prestazioni, rendono l'orizzonte molto più ricco e definito grazie a una profondità di campo che sfuma meglio ciò che si trova in lontananza.
Il verde è certamente il colore chiave delle campagne, tanto che risulta piuttosto strano incontrare qualche bestia feroce in mezzo a posti così idilliaci. I mostri che si possono incontrare sono per lo più rivisitazioni di quelli già visti e combattuti in passato. Se non altro i nuovi design dei nemici continuano ad aggiungere novità all'espansione, tuttavia il combat system non ha subito variazioni e mantiene le stesse peculiarità e difetti di sempre.
Il tutto è accompagnato da arrangiamenti musicali mai sentiti prima che riescono ad aggiungere sia tranquillità e familiarità quando si esplora ogni angolo della capitale Beauclair, sia epicità durante tutte le occasioni più solenni o pericolose. Anche il doppiaggio si mantiene su standard elevati ed è possibile riconoscere il tipico accento "francese" degli abitanti di Toussaint, che non appare ridicolo ma, al contrario, aumenta l'immersività nel mondo creato da CD Projekt RED.
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