Recensione Stick It To The Man

Stick It To The Man è un gioco platform con elementi puzzle uscito recentemente su Xbox One.

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a cura di Laura Milone

Stick It To The Man

 

Stick It To The Man è un gioco platform con elementi puzzle uscito recentemente su Xbox One. Il gioco presenta una grafica molto cartoon quasi esclusivamente bidimensionale.

CONTRO: Controlli a volte imprecisi. Poco longevo.

VERDETTO: Probabilmente Stick It To The Man non sarà il capolavoro che segnerà questa generazione, ma comunque un'ottimo indie in grado di unire meccaniche già viste in modo davvero divertente ed efficace. 

Introduzione

In un mondo sempre più affollato da videogiochi indie, in cui le produzioni tripla A e i grandi collaudati brand iniziano a perdere la propria originalità, Stick It To The Man decide di arrivare sulla nuova piattaforma Microsoft, Xbox One. Il gioco era già uscito su Steam quasi un anno fa e ad oggi lo si può trovare praticamente su tutte le piattaforme.

Sviluppato da Zoink!, un produttore già noto nel mercato indie per produzioni come Adventure Time: Rock Bandits, e altri titoli per iOs. Il videogioco si pone come una produzione indipendente dal costo di 7,99 euro (prezzo della versione Xbox One).

Recensione

Stick It To The Man è un videogioco platform con componenti tipiche dei puzzle games.

Il titolo presenta una grafica molto cartoon quasi esclusivamente bidimensionale, con sfumature davvero trash. La maggior parte delle textures sono disegnate su svolazzanti pezzi di cartone e lo sfondo spesso è solo abbozzato; questo non è un difetto, ma è stato volutamente disegnato così. Inoltre è presente anche un filtro granuloso già visto in videogiochi come Alan Wake o Outlast, tipico dei film d'epoca o noir.

Per molti versi lo stile di disegno può essere paragonato ad "Ed Edd ed Eddy", famoso cartone animato dei primi anni 2000. Il tutto inoltre è stato conditio da un umorismo davvero geniale.

L'avventura ci mette nei panni del giovane Ray, collaudatore di caschi antinfortunistici, il quale mentre tornerà a casa dal luogo di lavoro verrà colpito in testa da una misteriosa capsula, accidentalmente caduta da un aereo in volo. All'impatto con la testa di Ray dalla capsula uscirà un ambiguo essere di nome Ted, che si intrufolerà nella sua testa, donandogli un particolare potere: una mano rosa comparirà sulla sua testa, con la quale potrà leggere il pensiero delle persone e prendere oggetti.

Il videogioco è sottotitolato in italiano, la narrazione del titolo è molto gradevole, sempre in linea con lo stile grafico incredibilmente grottesco. Più volte infatti ci troveremo di fronte a dialoghi davvero paradossali. Nel corso della nostra avventura incontreremo una moltitudine di personaggi da aiutare, tutti ben caratterizzati e divertenti; per aiutarli dovremo leggere le loro menti per capire ciò che vogliono e una volta fatto dovremo cercare degli adesivi sparsi per il mondo di gioco, i quali poi dovranno essere appiccicati nei luoghi corretti per completare la quest.

Questa feature mi ricorda moltissimo Little Big Planet, oppure Scribblenauts, giochi che ho adorato davvero tanto. Il livello di difficoltà di Stick It To The Man non è troppo elevato, ma scoprire come risolvere questi indovinelli legati ai personaggi risulterà comunque molto appagante.

Nel gioco assisteremo a vere e proprie missioni folli, per esempio in un punto del gioco, sarà necessario trovare dei nuovi denti per un fidanzato dal cuore spezzato, la cui compagna vuole solo ragazzi con denti splendenti. Il gioco oltre ad essere surreale è veramente divertente, infatti molti personaggi fanno "battutitine" sul mondo videoludico, perdendo in giro vecchi videogiochi per il NES come Silver Surfer, oppure scherzando sulla continua necessità di saltellare in un videogioco platform.

Non è sempre bene quel che finisce bene, visto che un losco individuo farà di tutto per riavere Ted, l'essere nella testa del protagonista, che sembra essere un arma top-secret. Durante le nostre scorribande per la mappa infatti verremo attaccati da agenti segreti con fare da scimmioni in giacca e cravatta. Non sarà facile seminarli, se ci prederanno infatti verremo fulminati da un taser in un sol colpo.

Il respawn di gioco è davvero delizioso, infatti ogni volta che moriremo, ad ogni checkpoint ci sarà una stampante che "stamperà" una nuova copia di noi, riportandoci alla mente lo stile cartoon del videogioco. Le cutscenes del gioco sono ben fatte, il titolo non presenta caricamenti, passeremo da gameplay a filmato in un baleno.

I comandi purtroppo mi hanno lasciato perplessa, alcune volte la nostra mano rosa con cui afferriamo oggetti nel mondo di gioco risulta poco precisa, rendendo difficile la selezione di personaggi vicini tra loro. La colonna sonora è molto buffa, cavalcando lo stile grossolano del titolo.

Stick It To The Man sarà una delusione per i fanatici del multiplayer/coop visto che il titolo ne è sprovvisto sotto ogni punto di vista. Il gioco infatti è un esperienza solo single player. Sempre rimanendo in tema single player, devo lasciare una nota negativa anche ai fan di quest'ultima modalità, visto che il titolo difficilmente supera le 4 ore di gioco e purtroppo va aggiunto che è difficilmente rigiocabile.

Videorecensione

Verdetto

Un gioco che mi ha divertita ad un prezzo non troppo elevato, un bel passatempo in grado di strapparmi più di un sorriso.

Probabilmente Stick It To The Man non sarà il capolavoro che segnerà questa generazione, ma comunque un'ottimo indie in grado di unire meccaniche già viste in modo davvero divertente ed efficace. Il titolo non mi ha mai frustrata, l'ho apprezzato per tutta la sua durata seppur breve.

Consigliato a chi cerca un po di svago con un pizzico di originalità a fine estate, magari staccando un po la console dai soliti sparatutto.

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