Un'eroina con gli attributi

Rise of the Tomb Raider è un gioco d'azione che mescola alla perfezione sparatorie ed esplorazione, ed è un'avventura imperdibile per tutti i fan del genere.

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a cura di Tom's Hardware

Lara Croft e i suoi attributi

La saga di Tomb Raider non è famosa soltanto per gli attributi indiscutibilmente voluminosi di Lara (nonostante siano significativamente più piccoli nel reboot della serie) e per l'abilità dell'eroina nel trafugare oggetti che dovrebbero stare in un museo.

Ci sono anche innumerevoli situazioni pericolose in cui Lara si trova a un passo dalla morte, se non oltre. La giovane eroina deve fare i conti con pugnalate, pallottole, cadute rovinose, gente che vuole strozzarla, acque in cui affogare e molto altro. L'unico modo in cui non ho visto morire Lara è nel sonno, serenamente.

Queste situazioni si ripresentano in Rise of the Tomb Raider. Quando l'ombra dalla morte giunge sulla bella Lara lo schermo diventa bianco e nero, e improvvisamente si sente la voce della protagonista intenta a urlare mentre cade, o fare versi e gorgoglii mentre annega in una cisterna. Tuttavia, ci sono poche scene particolarmente brutali.

La più raccapricciante è nelle fasi iniziali del gioco, quando Lara può morire infilzata da una trappola, con lo sguardo vuoto fisso sullo schermo e il cervello che gocciola giù da un bastoncino appuntito. Una trabocchetto abbastanza facile da evitare, dopo la prima volta. Le altre trappole sono invece così ovvie che si possono vedere da lontano, e basta una freccia ben mirata per disattivarle.

Sinceramente sono perfettamente d'accordo con questa decisione, e l'approvo.

Spesso nel reboot del 2013 il titolo si spingeva nel territorio dei film splatter degli anni 70, e ci si sentiva come se si giocasse solamente per osservare Lara mentre veniva torturata. Tutto questo poteva anche avere fondamentale importanza per le conversazioni femministe del 1978, anno d'uscita del controverso film I Spit on Your Grave (Non violentate Jennifer), ma nel 2015 sembrerebbe soltanto sfruttare l'immagine dell'eroina per il puro gusto di farlo – soprattutto se consideriamo che non dobbiamo vedere Batman o Nathan Drake intenti a sopportare le stesse esperienze gratuite e grottesche.

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