Lara Croft e il gameplay rifinito
Il reboot di Tomb Raider è stato uno dei giochi più belli del 2013. Prendendo in prestito profondamente da titoli come Metroid, Castlevania e dalla serie Batman: Arkham, il gioco è riuscito a fondere le sparatorie e le sezioni platform quasi alla perfezione.
Rise of the Tomb Raider corregge tutti i piccoli difetti, e offre una delle migliori esperienze Metroidvania disponibili su questa generazione di console. Nel corso delle oltre 16 ore necessarie per finire il gioco, Lara acquisisce sempre più attrezzatura (come frecce esplosive o frecce più robuste per arrampicarsi), che le permette di accedere a nuove aree della piccola mappa.
La dimensione della mappa è sicuramente un lato negativo. La montagna su cui Lara è intrappolata sembra più piccola in confronto alla vasta isola del capitolo del 2013.
Nonostante la prima sezione open-world della mappa sia effettivamente enorme – ed è farcita di molteplici enigmi che non si possono risolvere fino alla fine del gioco – tutte le altre aree sono relativamente lineari. Non è un dettaglio che rovina il gioco, ma è frustrante.
I contenuti disponibili sono ponderati e divertenti, ed è un vero peccato scoprire di non aver più alcun motivo per rivisitare le caverne ghiacciate, le rovine bizantine e le basi sovietiche abbandonate dopo aver risolto ogni problema e completato ogni compito.
A contornare il tutto ci pensa un comparto grafico di prim'ordine, almeno su Xbox One. Il team di sviluppo si è impegnato a fondo nello spremere la nuova console di Microsoft, realizzando un'avventura piacevole da guardare e divertente da giocare. Merito di un motore grafico solido, ma anche di una direzione artistica ispirata e di panorami mozzafiato.
Il modello poligonale di Lara e senza dubbio quello più curato, insieme a quello dei personaggi più importanti, mentre quello dei nemici "normali" non ha ricevuto la stessa attenzione, anche se si tratta di un difetto trascurabile. Non vediamo l'ora di mettere le mani sulla versione PC per scoprire fino a che punto si può spingere il motore grafico, il Foundation Engine di Crystal Dynamics.