Va bene, lo ammetto. Non sono stata una fan delle ultime due console vendute da Nintendo. Ma le cose sono cambiate con l'arrivo di Nintendo Switch. Al prezzo di 330 euro, Switch è un prodotto veramente innovativo capace di passare in pochi secondi da un configurazione di gioco all'altra.
Un momento prima è una console tradizionale, un attimo dopo è un dispositivo da tavolo da utilizzare con gli amici e infine una console portatile.
Accompagnata da titoli come lo spettacolare The Legend of Zelda Breath of the Wild, Nintendo Switch ha il potenziale per riconquistare i fan delusi dalla mancanza di grandi giochi dei due sistemi precedenti - ma solo se l'azienda giapponese riuscirà a offrire costantemente videogiochi di grosso calibro.
La più piccola console di sempre
Fin da quando ero una piccola e giovane giocatrice, ho collezionato ogni console, dall'Atari 2600 alla mia PlayStation 4 e tutto quello che c'è nel mezzo. Sono anche proprietaria di un TurboGraphx 16 e di un Nintendo Gamecube. Ma Switch è senza dubbio la console più piccola che abbia mai visto.
Questo perché, a tutti gli effetti, Nintendo Switch è un tablet. Con appena 102 mm x 239 mm x 13,9 mm e soli 295 grammi, è una frazione delle dimensioni di Xbox One e PS4, pur essendo un po' più spesso rispetto a un iPad di Apple.
La struttura in plastica nera opaca del dispositivo è piuttosto modesta, a parte il grigio e blasonato logo di Nintendo Switch. Sul retro è presente un cavalletto integrato, posizionato accanto al lato destro del tablet, che una volta aperto espone lo slot della microSD.
I due altoparlanti sono posizionati frontalmente, sotto lo schermo, mentre sul fondo si trova una porta USB di tipo C. In alto a destra c'è lo slot per le cartucce dei giochi, protetto da un coperchio, e un jack per le cuffie. I pulsanti di accensione e del volume sono posizionati in alto a sinistra. Infine, i lati del dispositivo hanno degli spazi profondi per l'inserimento dei controller Joy-Con.
La parte anteriore del Nintendo Switch è in gran parte occupata dallo schermo. Dico "in gran parte" a causa della spessa cornice nera che circonda il display, che si traduce in circa 6,2 pollici di schermo effettivo.
Tanti modi di giocare
Il Nintendo Switch è impareggiabile quando si tratta di gameplay e versatilità, poiché offre tre modalità di gioco: TV, tavolo e tablet.
Chiunque abbia familiarità con una console da gioco si sentirà a casa con la modalità TV. Quando la console è collegata al televisore attraverso l'apposito stand, ci si può parcheggiare da soli sul divano e giocare a The Legend of Zelda Breath of the Wild sul grande schermo. Non c'è niente di meglio che giocare a Zelda su un display da 65 pollici - è eccezionale.
Non avete un televisore a portata di mano? Nessun problema, basta tirar fuori lo Switch fuori dallo stand, aprire il cavalletto e passare alla modalità da tavolo. Una volta posizionato il dispositivo su una superficie piatta, basta prendere i controller e cominciare a giocare. Se invece siete pendolari e i vostri spostamenti richiedono molto tempo, basta far scorrere i controller JoyCon sul Nintendo Switch e utilizzarlo come una console portatile.
L'intero processo è così semplice che anche un bambino potrebbe farlo. Ed è proprio questo il punto - dopotutto stiamo parlando di Nintendo.
Una volta collegato il cavo di alimentazione e l'HDMI, trasmettere il gioco dallo Switch al televisore è letteralmente un gioco da ragazzi. Basta far scorrere il tablet nello stand, sentire un leggero clic e si è pronti a giocare. Vuoi continuare la partita per strada? Nessun problema, prendete il tablet e andate.
Giocando con i Joy Con
Mi piace giocare con i controller Joy-Con più di quanto pensassi. Inizialmente la cinica adulta in me non era così eccitata dalla combinazione dei colori rosso e blu, ma dopo aver impugnato i Joy-Con ho lasciato uscire la mia fanciulla interiore e ho iniziato a mungere mucche, a sparare e a tagliare barbe virtuali.
I controller di plastica sono resistenti e restituiscono un buon feedback. Sono un po' piccoli, ma dovrebbero risultare comodi per la maggior parte delle persone.
I Joy-Con sono forniti con una coppia di laccetti in modo da non lanciare inavvertitamente un controller contro una persona cara o il televisore. I pulsanti hanno un feedback elastico e, anche se piccole, le mie dita non sono mai scivolate via dagli stick analogici in gomma.
Sono impressionata che Nintendo sia riuscita a montare così tanti tasti in così poco spazio, ma a volte mi sono ritrovata a premere accidentalmente il grilletto superiore al posto di quello inferiore. Dopo aver utilizzato per anni i controller di Xbox e PlayStation, la mia memoria muscolare si aspetta tasti più grandi. Questo mi ha causato dei problemi in Zelda Breath of the Wild perché buttavo via le armi quando invece intendevo mirare e lanciare frecce con l'arco.
I Joy-Con sono la "salsa non così segreta" della versatilità di Nintendo Switch. Collegare i due controller al lati del tablet e usare il tutto come una PlayStation Vita sovradimensionata è naturale; esattamente come unirli con il Grip e utilizzarli allo stesso modo di un gamepad tradizione.
Nonostante mi piaccia usare i Joy-Con come mini Wiimote per i titoli multigiocatore, preferisco usare quello di sinistra per via del migliore posizionamento dello stick analogico. In quello destro infatti la levetta è situata in posizione centrale ed è più scomoda, soprattutto quando si tiene il Joy-Con in diagonale.
La mia lamentela maggiore riguardo i controller è la mancanza di opzioni di ricarica. L'unico modo per ricaricare le periferiche è quello di collegarle allo Switch e di posizionare l'intera console nel dock o usare il blocco alimentatore. Sarebbe stato utile che anche il Grip all'interno della confenzione ne permettesse la ricarica o che Nintendo avesse inserito delle porte microUSB o USB di tipo C in entrambi i controller. Invece, è necessario sborsare un extra per il piacere di tenere tutto in carica.
Nintendo Switch Joy-Con Grigi | ||
Nintendo Switch Joy-Con Blu/Rosso Neon |