MotoGp 18
MotoGP 18 per Nintendo Switch è finalmente arrivato. Dopo averne posticipato l'uscita di qualche settimana, lo studio italiano di Milestone approda anche sulla nuova ammiraglia di Nintendo con il suo celebre gioco di corse motociclistiche che, mai come quest'anno, porta con se un'importante cambiamento strutturale.
Passato infatti dal motore grafico proprietario al più famoso Unreal Engine, il team italiano ha dovuto confrontarsi con parecchie problematiche che hanno imposto alcune modifiche sostanziali ai contenuti "canonici" della serie. Dopo averne analizzato i cambiamenti nella versione per PlayStation 4 qualche settimana fa, cerchiamo di comprendere come si comporti, Joy-Con alla mano, questa conversione per Nintendo Swtich.
Pronti, Partenza, Via!
Sicuramente il punto di forza del team di Milestone è sempre stato quello di offrire un gameplay corposo, ricco di sfaccettature e in grado di offrire ai giocatori una costante curva di apprendimento per padroneggiare al meglio tutte le finezze inserite nelle meccaniche di gioco. MotoGP 18 non fa eccezione e anche su Nintendo Switch offre lo stesso, magnifico, gameplay offerto nelle versioni per console e PC. La possibilità di determinare ogni singolo elemento prima di una gara, difatti, fornisce al giocatore un totale controllo sulla partita in corso permettendogli di decidere di volta in volta come affrontare una gara. Partendo da un modello di gioco più arcade, quindi con un sistema di guida semplificato e un IA poco aggressiva, fino ad arrivare a livelli di simulazione estremi, introducendo danni realistici, incidenza delle cadute e avversari che, seppur poco realistici nel modello di guida, si riveleranno davvero ostici.
Una scelta di gameplay che risulta incomprensibile risiede nel non aver introdotto la possibilità di utilizzare lo stick destro dei Joy-Con per incrementare l'accelerazione. La mancanza di grilletti delle periferiche di controllo di Nintendo Switch potrebbe rivelarsi un punto a sfavore di quell'utenza attratta dalla simulazione e la mancanza di un sistema di accelerazione graduale rende meno attraente il raffinato modello di guida offerto da Milestone.
In aggiunta alle vastissime ramificazioni, e all'ottimo gameplay, si aggiunge una rinnovata risposta delle moto alle condizioni climatiche della pista, offrendo una fisica decisamente più convincente che in passato e un feeling realistico ai differenti terreni che percorreremo. Il piacere di pilotare una moto, vero marchio di fabbrica dei ragazzi di Milestone, rimane quindi invariato anche in questa conversione per Nintendo Switch, garantendo ore di divertimento e un modello di guida piacevole, e stratificato, che garantirà ai giocatori, di qualsiasi livello, di poter progredire costantemente e con la giusta curva di apprendimento.
Un Tranquillo Pomeriggio al Mugello
Parlando dei contenuti offerti da MotoGP 18 per Nintendo Switch assistiamo allo stesso ritorno alle origini proposto con le altre versioni rilasciate precedentemente. La carriera manageriale è stata accantonata provvisoriamente e sostituita da un modello più tradizionale che vedrà il nostro pilota cominciare da un campionato minore, scalare le classifiche e arrivare a firmare contratti con i team più famosi. Il nostro percorso ci permetterà di collezionare punti che potremmo spendere regolarmente per mettere a punto la nostra moto in modalità manuale, per i giocatori più avvezzi al mondo delle due ruote, o affidandoci agli automatismi dell'ingegnere di pista che fornirà ai giocatori dei setup performanti e focalizzati sul nostro stile di guida.
In aggiunta alla carriera, in MotoGP 18, troviamo il canonico ventaglio di modalità che non possono mancare in un gioco di corse: Grand Prix, prova a tempo, campionato e una serie di tutorial per cominciare a padroneggiare alcuni livelli di difficoltà predefiniti. Al momento non è presente una sezione dedicata alle partite multiplayer online, relegando le corse contro altri giocatori alla sola modalità locale. Non sappiamo ancora se verrà introdotta in futuro da Milestone ma la sua totale assenza renderebbe molto meno appetibile questa conversione per Nintendo Switch nonchè meno interessante la sezione MotoGp ID che ci permette di visionare costantemente uno storico dei nostri risultati e consultare un diario con gli ultimi traguardi raggiunti. A chiudere il pacchetto troviamo una sezione dedicata alla personalizzazione del nostro avatar che, come da tradizione, offre una discreta varietà di opzioni per caratterizzare il nostro pilota.
Tecnicismi di Altri Tempi
Se in termini di gameplay MotoGP 18 per Nintendo Switch si è dimostrato una conversione convincente, le vere criticità sono da ritrovarsi tutte nel comparto tecnico del titolo. Il necessario passaggio all'Unreal Engine, attuato da Milestone per allinearsi alle produzioni attuali e inserirsi gradualmente nel panorama internazionale, si è indubbiamente rivelato una scelta necessaria per l'evoluzione del loro brand più celebre. Se, però, le criticità su PlayStation 4 e Xbox One si sono mostrate solo in termini contenutistici e di abbassamento del framerate, la conversione di MotoGP 18 per Nintendo Switch accusa pesantemente questo mutamento specialmente sul versante grafico. Il colpo d'occhio generale, difatti, offre un'immagine parecchio sporca, ricolma di pixel evidenti e di una patinatura corposa che pare voler coprire le imperfezioni grafiche durante le corse ad alta velocità.
I modelli poligonali dei piloti, pur mantenendo le nuove animazioni introdotte con le versioni per console e PC, risultano scarni nei dettagli e legnosi nei movimenti. Le riproduzioni dei volti, seppur trasposti dagli ottimi modelli visti nella versione principale del titolo, risultano poco convincenti nelle espressioni e nei tratti anatomici. Le beltà dei tracciati offerte dall'Unreal Engine, e analizzate su PlayStation 4 nella nostra precedente recensione, spariscono completamente in questa conversione per Nintendo Switch, offrendo panorami evidentemente più spogli e una evidente arretratezza grafica. Questo evidente divario tecnico della versione per la console della "Grande N", inotre, non riesce a garantire un'ottima prestazione in termini di frame rate che, seppur stabile in modalità docked, non riesce a garantire i 30 frame per secondo in mobilità, specialmente durante le gare afflitte da eventi atmosferici avversi o nei momenti più caotici dove un numero maggiore di piloti si contende un sorpasso vincente.
Se amate il mondo delle due ruote ma preferite le moto da cross, vi consigliamo Monster Energy Supercross per Nintendo Switch.