Monster Hunter: World
Monster Hunter: World. Queste tre semplici parole, negli ultimi mesi, sono riuscite a tormentarmi. Perché? Da possessore di PC ho deciso di attendere che Capcom concludesse il lavoro, trasportando il capolavoro console anche su computer. L'attesa? È valsa ogni istante d'attesa: ecco la nostra recensione di Monster Hunter: World.
Il nuovo mondo ci attende: florido, inesplorato, tutto da scoprire passo dopo passo, caccia dopo caccia. Monster Hunter, per coloro che non lo conoscessero, è un titolo che nell'apparente semplicità della sua formula, nasconde una miriade di elementi complessi. Un videogioco dove la libertà è l'elemento più importante, e trasuda in ogni azione che ci è possibile compiere.
Il nostro personaggio è parte della quinta flotta che salpa - per conto della commissione di ricerca - alla volta del nuovo mondo, sulle tracce degli "Elder Dragons", creature che i fan dell'animazione e del cinema orientale inquadreranno subito come dei Kaiju, i famosi mostri giganti giapponesi. La libertà della quale si parla, comincia proprio dalla schermata di creazione del personaggio, che pur non raggiungendo i livelli di complessità di Black Desert Online, è probabilmente tra le meglio fornite sul mercato.
Una volta scelto l'aspetto del protagonista dell'avventura, ci aspetta anche una bella sorpresa: il gatto. Eh sì, perché in Monster Hunter: World, anche giocando offline. non saremo mai soli. A farci compagnia ci sarà infatti il nostro fido Palico, un gatto parlante del quale possiamo modificare l'aspetto (e l'equipaggiamento, ma di questo parleremo più avanti) a piacere. Inutile dire che personalizzare il nostro amico peloso è anche più divertente che spuntare le sopracciglia al nostro alter-ego. E ancora più inutile dire che il nostro Palico, a fine personalizzazione, assomiglia quasi sempre, misteriosamente, al nostro gatto di casa.
Dopo una breve sequenza introduttiva, Monster Hunter ci catapulta subito nel vivo dell'azione, mostrandoci uno dei suoi maggiori punti di forza: la verticalità. Ogni livello è costruito alla perfezione, introducendo elementi non solo orizzontali, ma anche verticali: passaggi aerei, liane, pareti da scalare, alberi giganti. Il design dell'ambiente di gioco è complesso, ma mai labirintico, funzionale e non scontato: in poche parole perfetto. Si contano sulla punta delle dita gli open-world dove non è necessario aprire ogni due secondi la mappa per capire dove ci si trova, e World è uno di questo. I punti di riferimento strategici sono eccellenti, la resa grafica buona e - dobbiamo ribadirlo - il level design semplicemente stupendo.
Una volta capito come muoversi nel nuovo mondo, ed aver completato alcune quest, ci viene finalmente lasciata carta bianca. Possiamo esplorare liberamente (più o meno) il nuovo mondo, scoprendo ogni dettaglio dell'incredibile e complesso sistema di Monster Hunter: World. Armi, equipaggiamenti, trappole oggetti e munizioni, ci servirà padroneggiare ogni aspetto del titolo per riuscire a completare le sfide più ostiche, ma cerchiamo di andare con ordine.
L'armamentario che ci viene fornito include ogni arma base disponibile nel titolo, in questo modo - tramite anche una comoda zona d'allenamento - potremo familiarizzare con l'equipaggiamento disponibile. Nulla ci vieta di specializzarci in una sola arma, ma se vogliamo possiamo tentare di capire come utilizzarle tutte al meglio. Dall'arco ai pugnali, dal martello gigante alla balestra automatica, ogni arma ha pregi e difetti sul campo di battaglia, al giocatore l'arduo compito di scoprirli, adattarsi e sopravvivere.
Impossibile stufarsi
Monster Hunter: World, come già detto, presenta una formula piuttosto semplice: scegli cosa cacciare, scegliere se cacciare in gruppo, e mettersi a caccia. Il parco di armi del titolo è decisamente ampio, ben studiato, e si adatta a tutti i gusti: potremo recuperare i pezzi per costruire equipaggiamento di ogni tipo, da utilizzare a seconda di quale territorio e mostro andiamo a combattere.
Munizioni diverse, trappole, potenziamenti per noi e per il nostro Palico: World è un paradiso per coloro che amano personalizzare il loro stile nel dettaglio, e pur risultando in un certo modo ripetitivo, riesce a dare una soddisfazione ineguagliabile, soprattutto quando dopo una lunga serie di combattimenti - magari con altri tre cacciatori - si riesce finalmente ad abbattere la preda.
Le mappe sono ampie, la storia lunga e le missioni secondarie un mare nel quale perdersi: possiamo esplorare liberamente, aiutare cacciatori in difficoltà, raccogliere risorse o andare avanti con la campagna principale. Questo Monster Hunter migliora sotto ogni punto di vista i capitoli precedenti della serie, e propone infinite soluzioni da applicare ad ogni nemico che si si para di fronte.
Dall'hub centrale dove possiamo potenziare o forgiare nuovo armamentario, mangiare pietanze che ci potenziano, prendere nuove missioni e fare acquisti, abbiamo sempre la possibilità di lanciarci in pochi istanti in una nuova avventura, il che risulta uno dei pregi maggiori di questo nuovo capitolo della saga: nonostante una caccia sia mediamente lunga (può arrivare anche a 40-50 minuti), se vogliamo divertirci con qualcosa di rapido possiamo esplorare liberamente un territorio o aiutare un amico in una missione già cominciata.
Uno dei punti nevralgici del titolo è il sistema di combattimento: esso presenta dei controlli reattivi ed è parecchio profondo, cambiando radicalmente a seconda dell'arma scelta: con un arco potremo attaccare a distanza in vari modi, cambiando munizione a seconda del nemico, ma saremo sicuramente in difficoltà contro gruppi numerosi. D'altra parte utilizzare un'arma ravvicinata, specie se pesante, ci espone ai contrattacchi dei mostri, soprattutto nel caso il nostro tempismo non sia perfetto. La collaborazione risulta quindi fondamentale per risultare vittoriosi: attirare un mostro sotto ad un punto elevato in modo che qualcuno possa saltargli in groppa e atterrarlo, permettendoci di fare molti danni in breve tempo, è solo uno degli esempi di questa collaborazione.
Il sistema di comunicazione e la chat integrata funzionano bene, anche se attivarla e disattivarla risulta piuttosto macchinoso. I controlli sono complessi da padroneggiare, e sicuramente richiedono molto impegno per essere ben assimilati. Una volta presa la mano tuttavia, scoprirete un sistema intelligente, che premia la tattica e l'abilità del giocatore.
Il lato negativo
Monster Hunter: World è un titolo veramente divertente, forte anche di una versione che su PC arriva dopo un bel po' di mesi di rodaggio. Scordiamoci quindi i bug e i problemi iniziali della - comunque fantastica - versione console dal debutto, e prepariamoci ad addentrarci in un mondo quasi perfetto. C'è tuttavia da sottolineare che i difetti di questa versione PC esistono comunque, e sono sostanzialmente racchiusi nel comparto tecnico del titolo.
World ci mette di fronte ad un mondo ben costruito, dalla grafica buona- ma non incredibile - e che può brillare al massimo del suo splendore proprio su computer. Il problema in questo caso si riassume nella qualità del vostro hardware: su un PC di fascia alta il titolo può essere giocato con le opzioni tutte al massimo, in FHD, subendo comunque qualche considerevole calo di frame rate nelle situazioni più concitate. L'opzione per la risoluzione dinamica ci viene incontro, permettendoci di scegliere un compromesso tra prestazioni e qualità visiva. Per quanto riguarda le risoluzioni maggiori - al meno per il momento - anche con una scheda video di fascia alta, le prestazioni sono decisamente troppo basse per rendere godibile l'esperienza.
Il difetto principale di questo porting su PC, è che appunto il "massimo splendore" del quale parliamo non è così grande, e pur superando le console si ferma ad un livello troppo basso, soprattutto nel famigerato rapporto qualità visiva / prestazioni. Aggiustando le impostazioni grafiche è possibile aumentare notevolmente le prestazioni, riuscendo ad ottenere un frame-rate stabile e una qualità comunque superiore comunque alle console, ma con una resa grafica assolutamente inferiore alle aspettative. Oltre a questo alcune impostazioni grafiche presentano qualche problema, risultando al momento un carico su GPU e CPU senza una resa visiva vera e propria.
Il vero problema è che, pur essendo tecnicamente migliore della versione su console, la conversione di Monster Hunter: World non è sicuramente perfetta, e penalizza soprattutto le configurazioni di fascia più bassa. Un titolo che può essere quindi giocato al meglio su PC, ma il cui meglio è comunque un po' sottotono. Dobbiamo quindi ammettere da una parte che World su PC funziona decentemente, ma che potrebbe funzionare meglio. Oltre a questo bisogna sottolineare qualche - comunque sporadico, almeno nel nostro caso - problema con il Netcode, che causa errori durante le sessioni di multiplayer online.
In conclusione
Monster Hunter: WorldPC
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