Una volta arrivati al secondo atto di gioco sarà possibile cominciare a costruire il proprio esercito: avere dalla propria parte le macchine di morte orchesche è decisamente appagante. È possibile vagare per la mappa combattendo e reclutando capitani, che aiuteranno poi a difendere e assaltare le fortezze. Il sistema Nemesis in questo caso fa un ottimo lavoro, mettendo in campo un sacco di nemici che riescono a essere sempre un minimo caratterizzati.
Se verrete uccisi per mano di un orco, questo si potenzierà diventando un rivale ancor più temibile contro il quale vorrete cercare vendetta. Assassini, arcieri, brutali guerrieri e troll giganteschi saranno vostri nemici e alleati durante il gioco. Il sistema ideato da Monolith fa un passo in avanti, amalgamandosi alla perfezione con il gameplay del titolo che permette quindi di divertirsi per svariate ore, affrontando nemici vari e potenti.
È possibile reclutare i nemici incontrati sul campo di battaglia, oppure decidere di ucciderli. Gli orchi possono essere usati come personali bodyguard o mandati a svolgere missioni omicide. Anche se l'Ombra della Guerra mette a disposizione la possibilità di comprare delle speciali lootbox con i soldi guadagnati in gioco, c'è anche l'opzione di comprarle con denaro vero. Le tanto criticate microtransazioni sono effettivamente una brutta scelta in un titolo del genere, ma sono anche palesemente aggiunte nella fase finale dello sviluppo: il sistema non è quindi pensato per incentivarne l'uso, e in effetti è difficile - anzi impossibile - trovarsi nella situazione in cui ci si sente di dover spendere per vincere.
Le microtransazioni possono comunque influire sul comparto online del gioco, che prevede un sistema di vendette dove possiamo appunto vendicare giocatori uccisi, entrando nella loro versione di Mordor e facendo fuori l'orco che è riuscito a sconfiggerli. L'altra modalità è la conquista sociale, dove possiamo gestire la nostra fortezza e le sue difese, mettendola a disposizione degli altri giocatori da conquistare. Chiaramente anche noi possiamo dedicarci alla conquista online, ed così che nasce il problema delle microtransazioni: chi spende denaro per avere più oggetti, è a tutti gli effetti avvantaggiato?
Qualsiasi cosa si possa ottenere pagando, può essere trovata anche giocando senza spendere un centesimo; chi decide di investire ulteriore denaro nel gioco ha chiaramente un vantaggio - almeno temporale - rispetto agli altri giocatori. L'unica soluzione in questo caso è evitare di foraggiare un sistema che fortunatamente non risulta troppo invasivo.
Conquistare le fortezze prevede l'utilizzo degli orchi che abbiamo soggiogato al nostro volere: fino a cinque di essi ci accompagneranno nell'assalto, e potranno essere ulteriormente potenziati con gruppi di unità che li accompagnano. L'assalto prevede la classica conquista delle zone di controllo, che una volta completata ci permetterà di combattere il grande capo del forte
...dove l'Ombra nera scende
Il comparo tecnico dell'Ombra della Guerra è altalenante: come già detto ci troviamo di fronte a un gameplay divertente e tutto sommato vario (anche se con una certa intrinseca ripetitività) che però è accompagnato da controlli troppo macchinosi e poco reattivi.
Se a volte riusciamo a gestire bene i bersagli e le azioni del personaggio, altre vorremmo lanciare il controller contro al muro quando per l'ennesima volta tentiamo di dominare l'orco sbagliato. Infine, le animazioni dei personaggi non sono proprio questa grande bellezza, e potevano sicuramente essere migliorate.
Il sistema di contrattacchi e schivate funziona, ma spesso i combattimenti massivi risultano troppo caotici, costringendoci a "barare" usando le nostre armi a distanza, che anche a difficoltà massima riescono a risolvere facilmente molte battaglie. In questo senso la difficoltà del gioco risulta forse un po' troppo bassa, e dopo alcune ore padroneggiando bene i controlli il livello della sfida cala un po'. Inoltre alcune abilità sono decisamente molto più potenti di altre, la difficoltà è riuscire a usarle nell'oceano di orchi e nemici che tenta di sommergerci.
Una piccola nota di demerito va anche alla gestione delle unità che ci accompagnano sul campo di battaglia, che risulta leggermente confusionaria. Oltre a questo non troviamo gravi difetti, anche se il comparto grafico, pur regalandoci un gran bel colpo d'occhio, poteva essere migliore.
Il verdetto
L'Ombra della Guerra mette in tavola un sacco di cose da fare: tantissime tipologie di missioni, uno sviluppo del personaggio sia a livello di equipaggiamento che di abilità decisamente interessante, la costruzione di un esercito di orchi e un'ambientazione vasta quanto affascinante.
Ci sono missioni per potenziare le proprie armi, la possibilità di rivivere le gesta di Celebrimbor combattendo le armate del nemico in prima persona, un complesso sistema Nemesis che riesce a rendere l'esperienza ancora più profonda. Nemici che una volta sconfitti fuggono per poi tornare a vendicarsi, avversari che si potenziano con il tempo, tradimenti tra le truppe e tanto altro donano all'esperienza di gioco un sapore tutto diverso.
Nonostante dei difetti tecnici non da poco, e una gestione dei controlli che a volte richiede una calma zen, l'Ombra della Guerra è un gioco divertente e molto, molto profondo. Il gameplay è ricco, l'ambientazione spettacolare e l'idea di fondo del gioco ottima. Ai lati negativi aggiungiamo un'insensata aggiunta delle microtransazioni, sia dal punto di vista del gioco che da quello del marketing, e una trama che poteva sicuramente essere studiata meglio. Un bel gioco sì, ma che fa sperare in un terzo capitolo ancora migliore.
Se non vedete l'ora di catapultarvi nella Terra di Mezzo, l'Ombra della Guerra è il titolo che fa per voi.