Joe Dever's Lone Wolf - Nintendo Switch
Joe Dever's Lone Wolf per Nintendo Switch è un autentico libro-game virtuale che prova a fondere il caratteristico genere letterario con i moderni giochi di ruolo. Un esperimento che prova a dare il meglio di sè proprio in questa versione per la console Nintendo. Imperdibile per tutti gli amanti della saga di Joe Dever!
CONTRO: A tratti ripetitivo; peccato per la mancanza dei controlli touchscreen
VERDETTO: Joe Dever's Lone Wolf per Nintendo Switch porta tutta la bellezza dell'opera di Dever e dei libro-game, con una particolare fusione tra la lettura e il gioco di ruolo moderno. Il comparto grafico è di primo ordine considerando il tipo di produzione e non si discosta dalle precedenti versioni apparse su PC, PS4, Xbox One e smartphone. Tuttavia, alcune sezioni rimangono ripetitive e da questa versione per Switch ci saremmo aspettati alcune migliorie che non sono state introdotte, come ad esempio la mancanza dei controlli touch.
C'erano una volta, tanto tempo fa, nelle stanze e le cantine scarsamente illuminate come quelle viste in Stranger Things, dei ragazzi intenti a giocare ai veri giochi di ruolo, quelli fatti di sola carta e immaginazione. E poi c'erano anche i libro-game, quei racconti interattivi dove era il lettore a decidere le sorti del protagonista con dei bivi narrativi. Oggi come non mai, l'apprezzamento per la riscoperta della cultura pop anni '80 sta crescendo e allora è lecito aspettarsi l'ennesima incarnazione dei libro-game come quella di Joe Dever's Lone Wolf per Nintendo Switch.
Per chi ha vissuto negli anni '80 - '90 o semplicemente ha preso tra le mani un libro-game, oltre a dover conoscere la natura interattiva di questi racconti, simili a dei veri giochi di ruolo, conoscerà anche la saga di Lupo Solitario (Lone Wolf per gli anglofoni) creata nel 1984 da Joe Dever e illustrata da Gary Chalk, che narra le avventure del Maestro Ramas conosciuto appunto come Lupo Solitario in ben 29 libri.
Sono stati tanti i tentativi di fusione di questo singolare genere letterario col mondo dei videogiochi, e anche se l'impresa possa sembrare un processo naturale per via dell'esistenza dei videogiochi di ruolo, la questione è tutt'altro che semplice.
Il Lupo del nuovo millennio
Eppure, a onor del vero, bisogna riconoscere i meriti degli sviluppatori del gruppo Forge Reply che hanno saputo elaborare il videogioco ufficiale Joe Dever's Lone Wolf, che pur non replicando a fondo l'esperienza cartacea, sono riusciti a creare un prodotto di qualità e fedele all'originale sulle piattaforme mobile (che meglio si prestano alla lettura di un libro interattivo) su PC, PS4 e Xbox One, ma inutile dirvi che andando oltre l'ambiente mobile l'esperienza su grandi schermi perde gran parte del suo fascino.
Ma come sarebbe su una piattaforma ibrida come Nintendo Switch? È questa la domanda che si sono posti gli sviluppatori quando hanno deciso di produrre di questa conversione che abbiamo giocato fino in fondo.
Il gioco è praticamente identico alle precedenti versioni che hanno visto la luce tra il 2013 e il 2014, con la premessa di poter godere degli stessi benefici della versione mobile e anche di quelli della versione domestica, grazie alla versatilità trasformista della nuova console Nintendo.
Il protagonista della nostra storia è Lupo Solitario, l'ultimo sopravvissuto dell'antico ordine dei cavalieri Kai, dotato di abilità sovrannaturali, come la telecinesi, la comunicazione con gli animali, preveggenza e naturalmente una grande abilità nel combattimento anche grazie alla mitica Spada del Sole.
Il nostro viaggio inizia a Rockstarn, un villaggio improvvisamente attaccato dalle mostruose creature Giak e Drakkar, che hanno portato morte e distruzione tra gli abitanti del villaggio. Il nostro protagonista è il Conte e Signore della vallata presa d'assalto e toccherà proprio a lui scoprire il motivo di questa invasione e riportare la pace ai suoi abitanti vendicandoli.
Nel corso della storia Lupo Solitario incontra una donna di nome Leandra, una misteriosa combattente molto abile nell'uso della balestra, un personaggio che diverrà co-protagonista insieme al nostro Conte.
Il segreto del libro da sfogliare
È questa la bellezza principale di questo titolo: un libro da leggere, sfogliare e, ovviamente, da giocare.
Come ogni gioco di ruolo che si rispetti, la nostra avventura inizia con la scelta delle caratteristiche base del nostro protagonista, come il livello della nostra forza, dell'intelligenza e della magia; queste scelte caratterizzeranno le tre barre relative alla vita, il potere Kai e quella del vigore. Dopo aver bilanciato il nostro eroe, inizia il racconto e la nostra lettura.
La lettura prosegue come quella di un romanzo vero, da una parte le pagine del libro che scorrono, dall'altra la mappa che illustra la nostra posizione. Tutto procede in questo senso fino a quando ci troveremo a effettuare delle scelte: queste variano in base all'evento narrato, come la scelta di una direzione da prendere oppure l'approccio di una particolare azione come la magia Kai, l'astuzia o alcuni mini giochi come quello che implica l'uso del grimaldello per forzare le serrature.
Le cose cambiano nel momento in cui nella narrazione si incontrano dei nemici come i Giak e Drakkar. Qui prende vita uno scontro classico a turni scandito dal tempo di un'apposita barra gialla che vedremo apparire sul lato sinistro dello schermo. Il combattimento ci dà la possibilità di sferrare quattro tipi di attacco con molteplici varianti selezionabili con A, B, X e Y: gli attacchi con le armi bianche da scegliere tra altri 4 tipi e da portare a segno con dei quick time event (consumano la barra del vigore), seguono gli attacchi con la Spada del Sole (che influiranno sulla barra della magia Kai), gli attacchi con le armi da lancio, e per finire abbiamo a disposizione diversi tipi di azioni sempre legate alla magia Kai.
Nel corso dei combattimenti il tempismo è molto importante. Portare a segno un maggior numero di colpi azzeccati con i QTE entro il tempo limite sarà fondamentale per atterrare il prima possibile l'avversario, senza correre il rischio di rimanere senza pozioni e di veder spuntare ulteriori nemici. Nuove mosse e azioni per la Spada del Sole saranno disponibili man mano che si procede nel corso dei capitoli del nostro romanzo interattivo.
Nella mappa ci sono dei luoghi prestabiliti dove poter riposare - o meglio meditare - e recuperare tutte le vostre energie, mentre non mancano gli hotspot con mercanti dove poter comprare, vendere e potenziare il vostro armamento.
L'intera avventura che si dipana per quattro capitoli, ci ha tenuti impegnati per circa 22 ore, una longevità destinata a crescere se vogliamo cambiare il corso degli eventi maturando scelte differenti rispetto alla precedente partita. La storia curata dallo stesso compianto Joe Dever, scomparso prematuramente nel 2016, segue il filone originale della collana (si colloca tra il terzo e il quarto libro) e farà la gioia di tutti gli appassionati del genere e non solo.
Nintendo Switch vince su tutto?
Come vi abbiamo anticipato all'inizio di questa recensione, le premesse per poter ammirare la miglior versione di Joe Dever's Lone Wolf grazie alla console Nintendo c'erano tutte. Infatti, i ragazzi di Forge Reply potevano fondere alla perfezione la versione mobile con quella apparsa su PC e console, ci saranno riusciti?
Il comparto tecnico del nostro Lupo Solitario è davvero ben realizzato, con la riproduzione del libro e dell'inchiostro che appare parola per parola sulle pagine... Un effetto che accompagnato dalla realizzazione artistica della mappa e dei personaggi lascia davvero di stucco. E quando i personaggi iniziano a muoversi per dare luogo ai combattimenti, i disegni lasciano il posto ai poligoni, che non saranno i modelli migliori mai visti, ma rendono molto bene essendo limitati soltanto alle sequenze di combattimento.
Il motore grafico fa la sua figura sia in modalità dock con la TV che in modalità mobile. Come abbiamo visto già con altre produzioni, la console offre il meglio di sé in modalità portatile con uno schermo più ridotto, ma con dei contorni (soprattutto quelli degli scenari) più "morbidi" contro quelli più definiti e spigolosi della TV.
Anche il comparto audio offre l'azzeccatissima colonna sonora che con i suoi motivi epici si sposa alla perfezione con le gesta di Lupo Solitario e Leandra. Inoltre, segnaliamo la lingua italiana in tutto il gioco.
Tutto perfetto dunque, se non fosse che, trama a parte, alcuni combattimenti risultano un po' ripetitivi, così come le scelte nei bivi. Ma forse ciò che ci ha deluso più di ogni altra cosa è stata la mancanza dei controlli col touchscreen. Ma perché?
Con Nintendo Switch avremmo avuto la possibilità di giocare alla conversione "perfetta" di questo titolo, quella che avrebbe offerto la possibilità di sfogliare col tocco delle dita il nostro libro virtuale (perfetto da leggere sullo schermo di Switch) provando a imitare il piacere regalato dalla sua controparte cartacea; la possibilità di utilizzare le icone a ventaglio e ai pulsanti dei quick time event nei combattimenti usando sempre quel touchscreen che però inspiegabilmente è stato ignorato.
L'alternanza permessa tra modalità portatile e quella TV, con l'assenza dei controlli touchscreen della versione per smartphone, lascia intuire che questa versione per la console Nintendo è praticamente identica a quella pubblicata su PC e console quattro anni fa.
Stiamo parlando pur sempre di un buon prodotto, che soddisferà gli amanti della saga originale e i curiosi che si avvicinano per la prima volta a un libro-game (anche se in versione virtuale), ma in questa "nuova versione" ci aspettavamo qualche feature in più.