Benvenuti a Koreatown
Homefront: The Revolution manca di originalità e il gameplay è un miscuglio di elementi presi da altri videogiochi, come Far Cry o Shadow of Mordor, però il sistema funziona ed è anche divertente.
Il mondo di gioco è diviso in più settori, gialli e rossi, che a propria volta presentano più aree, ognuna con una speciale attività da completare per conquistarla e aumentare la presenza della resistenza.
Le zone gialle sono quelle abitate da civili americani sotto stretta sorveglianza da parte dei soldati. Ci si può muovere disarmati in modo da non attirare subito l'attenzione, ma a causa del mandato di cattura sulla testa del protagonista, se restiamo nel campo visivo di un norc o di uno scanner per troppo tempo scatta l'allarme. In quel caso l'unica cosa da fare è trovare un nascondiglio, perché i nemici compaiono all'infinito.
Lo scopo da raggiungere in queste aree è quello di incitare la rivolta manomettendo l'equipaggiamento nord coreano e aiutando i civili. Peccato che la varietà sia minima; si passa gran parte del tempo a correre avanti e indietro fra le stesse situazioni e a volte, anche se si è appena salvato un civile da un aguzzino, basta spostarsi di qualche metro per rivedere la stessa scena con tanto di cadavere del soldato precedente.
Le zone rosse sono quelle interdette ai civili, dove i norc sparano a vista, e sono anche le più vaste. Purtroppo stiamo parlando di appena qualche chilometro quadrato e i settori in totale sono appena sette. La mappa nel complesso è veramente piccola e nemmeno tutta unita, ma almeno le attività non mancano.
Peccato che per aumentare il controllo della resistenza in un distretto basti semplicemente uccidere qualche soldato o raggiungere una posizione leggermente ostica e girare una valvola, attivare interrutture o violare un dispositivo. Anche le meccaniche legate all'hacking sono penose: un solo e semplice minigioco ci accompagna per tutta l'avventura senza subire nessuna modifica alla formula o aumento di difficoltà.
Nei distretti rossi si possono anche utilizzare le moto che permettono di muoversi praticamente ovunque. Si può passare attraverso i palazzi diroccati, tunnel e zig-zagare fra i nemici grazie ad un sistema di guida molto comodo anche se si usa la tastiera.
Se invece preferite muovervi a piedi potete "reclutare" fino a quattro membri della resistenza affinché vi seguano. In questi frangenti l'intelligenza artificiale si è dimostrata in grado di seguirci senza difficoltà e ci aiuta quando i nemici sono troppi. Purtroppo i norc non sono altrettanto furbi ed è facile sia ucciderli che seminarli.