Storia
La storia non è mai stata il punto di forza della saga di Doom, ma in questo capitolo le cose sono leggermente cambiate. Non siamo di fronte a un capolavoro sotto questo punto di vista ma il tutto risulta molto interessante e coinvolgente grazie ai vari personaggi e agli avvenimenti, che non sono narrati in via diretta ma devono essere scovati all'interno della mappa. Un po' come Dark Souls, ma in chiave FPS.
La trama di Doom è infatti narrata in modo criptico e questo dettaglio sprona i giocatori a esplorare la mappa in cerca di cassette e archivi, elementi che aiutano a unire i pezzi del puzzle.
Questo reboot si presenta come l'inizio di una nuova saga. Il gioco è ambientato ancora una volta su Marte, il pianeta in cui il protagonista si risveglia (guarda un po' il caso) nel bel mezzo di una invasione demoniaca all'interno della UAC (Union Aereospace Corporation). Ovviamente questi demoni non saltano fuori dal nulla, ma sono il frutto di alcuni esperimenti falliti della stessa corporazione spaziale.
Una volta risvegliato e libero dalle catene il nostro eroe scopre di avere a che fare con un'invasione demoniaca. Comincia così l'ardua missione contro un'ondata infernale di proporzioni mai viste. Una storia che non brilla per originalità ma che diventa interessante grazie agli espedienti narrativi usati.
Evitiamo di scendere ulteriormente nei dettagli per non rovinarvi la sorpresa, ma sappiate che questo nuovo Doom si presenta con una trama molto affascinante. Chissà, forse in futuro potremo fare un approfondimento in merito.