Verdetto

Destiny è la nuova scommessa del team di Bungie, che ha pescato a piene mani dal mondo degli FPS, dei GDR e degli MMO per creare quello che è stato definito uno sparatutto a mondo condiviso.

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a cura di Tom's Hardware

Modalità

La "campagna" di Destiny non offre grandi sorprese. Come già detto ci ritroveremo a dover completare le varie missioni su diversi pianeti, alternando sessioni di gioco in single player e in cooperativa. Missioni secondarie e forzieri nascosti da trovare aumentano la longevità di questa sezione del gioco.

Destiny però non è solo un open world in cui viaggiare e combattere contro l'intelligenza artificiale. Bungie punta moltissimo sullo sparatutto competititvo. All'interno del Crogiolo possiamo sfidare giocatori online da ogni parte del mondo.

Il multiplayer competitivo include la modalità "controllo", una sorta di dominio in cui bisogna conquistare e difendere 3 postazioni, "scontro" un deathmatch a squadre da 6, "rissa" il classico tutti contro tutti, "schermaglia" un deathmatch a squadre con piccole squadre da massimo 3 componenti e "recupero", un 3vs3 a obiettivi, disponibile per un periodo limitato di tempo.

Oltre a tutto questo ci sarà la possibilità di partecipare ad eventi in-game che dureranno solo per un certo periodo di tempo. L'abilità degli sviluppatori è stata quella di aver bilanciato il gameplay in modo da non favorire troppo i giocatori che nella storia hanno raggiunto un livello maggiore di altri. Gli equipaggiamenti assumono i valori standard in modo da rendere equilibrati gli scontri a fuoco. La variabile in gioco che può fare la differenza è l'abilità acquisita per ogni classe ma nonostante questo le partite rimangono comunque divertenti e piacevoli.

Classi, abilità ed equipaggiamento

Come già detto, all'inizio della nostra avventura possiamo scegliere fra tre classi, all'interno delle quali troviamo due sotto-classi ciascuna. I Titani sono l'ideale per chi ama lo scontro ravvicinato. Sono dotati di grande forza e potenza ma peccano in fatto di agilità. Gli Stregoni prediligono invece gli scontri a distanza grazie a potenti magie, mentre gli agili Cacciatori rappresentano gli ultimi guardiani a protezione del genere umano.

L'ossatura di Destiny regge sul ritrovamento e sul potenziamento delle armi, delle armature e degli equipaggiamenti che consentono di aumentare il potenziale del personaggio. Ci ritroveremo spesso a scartare oggetti deboli e comuni in favore di armamenti ben più potenti e rari da trovare.

Questa meccanica scandisce la progressione dell'esperienza di gioco che di base si articola su 20 livelli raggiungibili attraverso i punti esperienza ma che possono arrivare fino a 30 grazie ai punti luce che è possibile trovare negli equipaggiamenti più rari.

I punti esperienza si accumulano completando le missioni, le taglie e le varie sfide ma ad un certo punto del gioco tutto questo non ci porterà più benefici e ci ritroveremo a girovagare nel sistema solare alla ricerca degli oggetti con maggior quantità di luce possibile. Questo ci consentirà anche di sbloccare nuove opportunità all'interno di Destiny come ad esempio giocare alla storia a livello eroico.

Grafica e sonoro

Per quanto riguarda l'aspetto grafico di Destiny non c'è nulla da rimproverare agli sviluppatori. Gli scenari di gioco sono mozzafiato, panorami bellissimi e una grafica di altissima qualità fanno da contorno a questo videogame. Le texture sono davvero ben fatte e la fluidità è buona, anche se manca quel pizzico di dinamismo ambientale che avrebbe potuto dare una marcia in più a questo titolo. Nessun'arma è infatti in grado di scalfire l'ambiente circostante.

Le varie fasi di gioco sono accompagnate da una colonna sonora di altissimo livello curata da Paul McCartney in collaborazione con Mike Salvatori e Marty O’Donnell. Melodie che si plasmano alla perfezione con la storia e con le fasi di gioco, riuscendo a trasmettere il giusto stato d'animo in ogni situazione. Non si poteva fare di meglio.

Videorecensione

Verdetto

In conclusione Destiny rappresenta un modo differente di approcciarsi ad un videogame. Nulla di stravolgente o particolarmente epico per quanto fosse stato fatto intendere prima del lancio del gioco, tuttavia il risultato finale è più che soddisfacente per un titolo che ambiva a sperimentare nuovi scenari in questo settore.

Un punto di partenza per qualcosa che si prospetta essere molto più grande di quello visto sin ora, o almeno questo è ciò che Bungie promette oggi al proprio pubblico. L'ambientazione mozzafiato, l'esplorazione senza fine, una modalità cooperativa divertente e una forte struttura PvP può portare questa serie sulla strada giusta ma sono necessari nuovi innesti per rendere più completo questo "Open World". Non ci resta altro che attendere le future espansioni.

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