Recensione Destiny: lo sparatutto a mondo condiviso è promosso

Destiny è la nuova scommessa del team di Bungie, che ha pescato a piene mani dal mondo degli FPS, dei GDR e degli MMO per creare quello che è stato definito uno sparatutto a mondo condiviso.

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a cura di Federico Marchetti

Destiny

 

Destiny è il primo "Shared World Shooter" toccato con mano dai videogiocatori di tutto il mondo. Una nuova concezione di gaming in cui gli sviluppatori hanno voluto fondere tre generi differenti per dare vita al primo sparatutto a mondo condiviso ambientato nel futuro.

CONTRO: Da un titolo del genere ci si aspettava una storia più profonda. È obbligatorio essere connessi ad internet per giocare e le missioni risultano troppo ripetitive e schematiche.

VERDETTO: Un'opera visionaria in cui Bungie ha mescolato molte idee in maniera originale. Destiny è solo il punto di partenza di questo nuovo modo di vivere un esperienza videoludica. Siamo ancora distanti dal capolavoro che si cercava di far intendere prima della sua uscita però le basi ci sono tutte per poter affinare determinate meccaniche di gioco e rendere ancor più interessante questa nuova tipologia di sparatutto a mondo condiviso.

Introduzione

Destiny è un videogame pubblicato il 9 settembre 2014 su piattaforme next-gen e sulle ancora attuali Playstation 3 e Xbox 360. Bungie e Activision hanno unito le forze e circa 500 milioni di dollari per dare vita ad un titolo di nuova concezione che intende rivoluzionare le classiche meccaniche di gioco viste fino ad ora. Gli sviluppatori stessi hanno attribuito il termine "Shared World Shooter" per definire la loro creazione: uno sparatutto a mondo condiviso che racchiude in se tantissimi elementi che contraddistinguono i più famosi RPG, FPS ed MMO del panorama videoludico.

Destiny è un "open World" ambientato in un contesto fantascientifico e differente da qualsiasi cosa abbiate visto fino ad oggi. In questo mondo condiviso, in cui è necessario essere costantemente collegati ad internet per poter giocare, viaggeremo da un pianeta all'altro per affrontare i vari nemici, completare le missioni proposte e accumulare punti esperienza per potenziare sempre di più il nostro personaggio.

Dimenticatevi il nuovo filone dei videogame next-gen che puntano tutto sulla spettacolarizzazione degli effetti speciali e dimenticatevi anche quel gameplay che vuole fondersi con il più grande film d'animazione. Destiny si basa su una solida struttura di combattimento tipica degli FPS, in cui ci ritroveremo a collaborare con altri giocatori online come nei tipici MMO, e come nei classici RPG ci saranno assegnati punti e premi ad ogni missione.

Storia

Siamo nel 2714 e il genere umano è in grave difficoltà. Solo qualche anno prima la Terra ha conosciuto l'età dell'oro, un periodo storico di benessere, colonizzazione spaziale e grande innovazione tecnologica. Questo periodo florido è stato reso possibile grazie al Viaggiatore, una potentissima reliquia che aveva donato grandi benefici al genere umano. Nel frattempo però il sistema solare viene invaso dalle forze oscure, mosse dalla volontà di ottenere per se la luce del Viaggiatore.

Quest'ultimo decide di sacrificarsi per difendere il genere umano e i pochi sopravvissuti sono ora protetti all'interno della Torre, l'unico posto sicuro in cui riunire le forze e sferrare gli attacchi sui vari pianeti. Per riportare la pace nel sistema solare non è sufficiente rispedire i nemici da dove sono venuti ma è anche necessario recuperare le parti perdute del Viaggiatore nella galassia. Un lungo viaggio che partirà dalla Terra fino ad arrivare su Marte, passando per la Luna e Venere.

Gameplay

All'inizio della nostra avventura abbiamo la possibilità di scegliere la nostra classe di appartenenza preferita: Titani, Cacciatori o Stregoni. La Torre è il luogo sicuro in cui incontrare altri giocatori e rifornirci di armamenti, corazze e taglie da eseguire durante le missioni. Quest'ultime si svolgeranno mano a mano sulla Terra, sulla Luna, su Venere e si concluderanno su Marte.

In ogni missione che andremo ad affrontare ci ritroveremo a viaggiare tra lande desolate e cunicoli angusti, intervallati da piattaforme artificiali e basi nemiche in cui bisognerà far fuori chiunque ci ostacoli il passaggio. L'indicatore di posizione segnala agevolmente in quale punto della mappa dobbiamo dirigerci e la posizione indicativa dei nemici. Il percorso si conclude con il sopraggiungere del boss finale e con il conseguente ottenimento dei premi e dei bonus missione.

Gli scontri a fuoco sono ben calibrati e andando avanti con il gioco si imparano nuove strategie d'attacco, come il doppio salto. utilissimo per disorientare i nemici, o l'attacco speciale, una moss fondamentale per salvarsi la pelle nelle situazioni più spinose.

Ogni arma ha il suo personale feeling e possiamo equipaggiarne fino a 3 contemporaneamente. Dimenticatevi però qualsiasi colpo di scena durante il gameplay, oppure ragionamenti da fare per poter superare un ostacolo: tutto è abbastanza lineare e senza particolari difficoltà, a patto di affrontare le missioni congruenti al proprio livello di abilità. L'alternativa è essere letteralmente spazzati via dagli attacchi nemici.

Questa monotonia viene spezzata dal numero imprecisato di armi, tesori rari e corazze casuali che è possibile trovare durante le missioni e durante le nostre visite alla torre. La struttura realizzata da Bungie si è rivelata molto solida sotto questo aspetto ma ha sicuramente bisogno di nuovi elementi da aggiungere in corso d'opera, in modo da far durare la serie almeno per i 10 anni previsti dagli sviluppatori.

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