Call of Duty si conferma ancora una volta un gioco con una modalità multigiocatore frenetica e dinamica i cui match si risolvono in circa 10 minuti, ma questa volta senza salti e corse sui muri, jetpack e soldati ultraveloci che corrono in campo aperto.
Tornano a spopolare i cecchini appostati senza troppa fantasia in posizioni prevedibili all'interno di edifici, mentre non essendoci più molta verticalità da sfruttare senza gli aiuti dati dalle tute tecnologiche e dalle mappe pensate per quelle abilità, il "gesto tecnico" più abusato è il dropshot a ribadire ancora una volta la natura totalmente arcade del titolo.
Tralasciando quelli che sono i gusti e le abilità dei singoli, l'introduzione più significativa è la presenza delle Divisioni. La prima scelta di divisione alla quale appartenere avviene attraverso un simpatico artificio che ci pone davanti a delle spiegazioni sulla falsariga di un video di propaganda.
L'aspetto sostanziale è che ogni divisione è specializzata nell'uso di un'arma e di un particolare ruolo in campo, anche se poi possiamo equipaggiare qualsiasi tipo di arma e giocare come più ci aggrada ma andremo così a perdere il bonus che la classe ci conferisce. Ad esempio, la classe aviotrasportata è specializzata nell'uso delle SMG e dispone fin da subito di un silenziatore che può montare e togliere durante il corso della partita.
Lo slot occupato dal silenziatore non va ad intaccare quelli disponibili e personalizzabili per gli accessori risultando così in un accessorio in più e in dotazione standard alla propria divisione. La propria divisione guadagna punti quando si gioca e sarà possibile anche farla salire di prestigio andando così a sbloccare altre armi - al primo prestigio che si ottiene raggiungendo il livello 5 l'aviotrasportata sblocca un mp40.
Le divisioni sono in tutto 5 e sono appunto pensate per le 5 classi di armi principali: mitragliette, fucili d'assalto, mitragliatrici leggere, fucili a pompa e fucili da cecchino. Al posto dei perk per andare a migliorare la propria sostenibilità in combattimento si può selezionare un'abilità "d'addestramento base" a seconda del proprio stile di gioco.
Quartier Generale e modalità
L'altra nuova aggiunta è il Quartier Generale, una nuova zona social raggiungibile sia nell'attesa tra una partita e l'altra, sia dal menu principale senza tempi di caricamento. In questo spazio possiamo intrattenerci con gli altri giocatori, visitare alcuni NPC che ci daranno accesso agli Ordini e ai Contratti - taglie/obiettivi da compiere entro un determinato periodo di tempo come accadeva in Destiny.
Una volta completati se ne possono prendere altri o si possono acquistare contratti dal Furiere. Le ricompense variano da taglia a taglia e possono includere casse dei rifornimenti - i loot boxes con all'interno emote, completi, parti di armi, biglietti da visita e molto altro per personalizzare il nostro soldato - o incremento di punti esperienza.
C'è anche la zona cinema dove guardare filmati e notizie di gioco importanti, il poligono di tiro, la modalità 1vs1 dove sfidarsi o la torre da dove testare le ricompense per le uccisioni in una specie di simulazione.
Novità più succosa per quanto riguarda le modalità di gioco è l'inserimento della modalità Guerra nella playlist di gioco. Si tratta di una tipologia di gioco a obiettivi, una via di mezzo tra la modalità Corsa di Battlefield e la scorta del Payload in Overwatch dove si fronteggiano principalmente due squadre una di attaccanti e una di difensori.
Agli attaccanti potrà magari essere chiesto di conquistare prima una zona, poi di ricostruire un ponte per proseguire con il terzo obiettivo dove scortare un carro armato. Nel complesso si è dimostrata una modalità dove serve maggiormente cooperare e il classico giocatore che agisce da lupo solitario incontra una resistenza ben schierata e difficile da penetrare.
La modalità multigiocatore si presenta ancora una volta con un sistema di sbloccabili che spinge a giocare e rigiocare fino a che non si è ottenuto tutto. I veterani avranno ormai ben chiara la conoscenza di queste meccaniche nonostante le piccole varianti aggiunte al sistema di creazione loadout e ai cosmetici ottenibili dalle casse.
Piccola parentesi microtransazioni: i bauli premio contengono per lo più elementi cosmetici e di personalizzazione per i quali non è davvero richiesto spendere soldi veri, un discorso diverso può essere fatto per le casse zombie che sicuramente offrono ricompense più interessanti come consumabili utili in partita.
Trattandosi nel caso di Zombi di una modalità cooperativa non c'è rischio di trovarsi contro "shopponi" o altre figure avvantaggiate dall'aver speso soldi e allo stesso tempo non è necessario fare acquisti per proseguire nel gioco.