Una nuova scusa per menare le mani
Batman: Arkham Origins torna indietro nel tempo rispetto ai primi due capitoli della saga per raccontare la storia di come Bruce Wayne ha conosciuto alcuni dei suoi più celebri nemici, come il Pinguino e Joker. Il gioco è ambientato alcuni anni prima degli eventi di Batman: Arkham Asylum, quando il Cavaliere Oscuro era considerato una leggenda.
Questa volta la scusa per menare le mani arriva dal boss della malavita Maschera Nera, che decide di piazzare una grossa taglia su Batman e convincendo otto "super cattivi" di Gotham City a dar la caccia all'uomo pipistrello.
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Il cast include personaggi celebri come Copperhead, Deathstroke, Killer Croc e anche Bane. Un nutrito gruppo di pazzi criminali, ognuno con le sue abilità e specifiche strategie d'attacco. Se cercate un po' d'azione ne troverete in abbondanza. Oltre a risolvere questo problema Batman deve fronteggiare anche i semplici criminali che si aggirano per Gotham City e i poliziotti corrotti che si aggirano per le strade. Davvero un buon modo di passare le feste per Bruce Wayne, visto che il gioco è ambientato durante la vigilia di Natale. La trama riserva qualche sorpresa e si sviluppa in modo abbastanza lineare, come nei due capitoli precedenti della saga.
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Anche lo stile di gioco ricorda molto quello di Batman: Arkham Asylum e Arkham City e alterna combattimenti a mani nude, sezioni stealth, momenti di esplorazione della città e alcune sequenze in cui bisognerà studiare l'ambiente con la modalità detective.
Ritroviamo anche un sistema di punti d'esperienza che permetterà di potenziare le abilità di Batman e la consueta lista di gadget tecnologici utili a risolvere le situazioni più disparate. In parole povere, se avete giocato a uno dei titoli precedenti vi basteranno pochi secondi per capire come affrontare questa nuova avventura del Cavaliere oscuro.