Battaglie adrenaliniche, con qualche piccolo difetto
La natura di Attack on Titan è bruta, mascolina e sanguinosa, infatti nell'anime gli appassionati possono letteralmente "godere" - passateci il termine - dinanzi a tantissimi massacri di uomini e giganti. Nel nuovo capitolo videoludico, questi fenomeni sono presenti ma in maniera molto limitata, come giusto che sia. Prima di iniziare una partita è possibile abilitare o disabilitare il sangue - funzione da noi apprezzata per i "deboli di cuore".
Le battaglie sono adrenaliniche, divertenti e coinvolgenti perché ripetere le stesse gesta svolte dai personaggi in televisione riesce a rievocare proprio queste emozioni. Per questo motivo siamo appagati per il lavoro svolto dagli sviluppatori di Omega Force. Non lo siamo, invece, quando i soldati vengono intrappolati in strutture oppure quando si assiste a glitch di vario genere - non temete, nulla di tutto ciò risulta imbarazzante.
Durante queste fasi gli utenti hanno il compito di muoversi strategicamente all'interno della mappa e di piazzare - in appositi punti - alcune torrette per ricaricare la bombola di gas oppure di cambiare le lame. Esistono diversi tipologie di torri che verranno sbloccate proseguendo la campagna di gioco oppure verranno costruite da un soldato dopo la conclusione di una missione di salvataggio per esempio.
Questo gioco inoltre dispone di una modalità "social" - precisamente in un HUB - in cui è possibile appunto socializzare con il resto del Corpo di Ricerca. Le funzioni in questione sono fondamentali per diventare davvero forti in battaglia, perché migliorando i rapporti con un personaggio si possono sbloccare nuove abilità - attive e passive - da utilizzare in qualsiasi momento.
A tal proposito è doveroso sottolineare come funziona il sistema di progressione dell'alter-ego poiché è di vitale importanza per comprendere a fondo la struttura di Attack on Tital 2. Le meccaniche sono pressoché semplici, infatti basta portare a termine missioni o altre attività per acquisire esperienza e progredire di livello. A ciascun livello si ottengono punti da assegnare a una o più abilità che possono essere scambiate tra loro.
I giocatori, inoltre, devono necessariamente migliorare il proprio equipaggiamento perché la difficoltà generale tende ad aumentare durante la storia. Nell'HUB - o in apposite zone tra una missione e l'altra - sono presenti degli omini che permettono di acquistare, migliorare oppure potenziare le lame e gli altri oggetti da combattimento. Lo stesso vale per l'acquisizione di materiale - utile appunto per migliorare un'arma - o di un nuovo cavallo più prestante.
Purtroppo non siamo riusciti a testare a fondo la modalità multigiocatore del suddetto titolo perché non erano presenti partite in corso. Tuttavia, possiamo sottolineare che i giocatori saranno in grado di ripetere quasi le medesime attività della campagna in una infrastruttura in rete.
Le missioni non ci hanno particolarmente colpiti perché tendono a diventare monotone con il passare delle ore. Nella zona "social" sono infatti presenti due soldati che hanno il compito di affidarci nuovi incarichi di diversa difficoltà. All'interno di queste missioni il giocatore sarà chiamato a intraprendere azioni di salvataggio che permettono di ottenere un punteggio più elevato e, naturalmente, maggiori ricompense. Certo, siamo soddisfatti ma potevano esserci più attività alternative.
Comparto Grafico, Sonoro e Tecnico
Prima di passare al comparto grafico è necessario sottolineare che la nostra prova è stata svolta su due hardware, in particolare PS4 e Nintendo Switch. Questa opportunità ci ha permesso di svolgere maggiori considerazioni sul comparto grafico e tecnico di questo videogioco. Possiamo anticiparvi che sono presenti differenze tra le due versioni, ma procediamo con ordine.
Attack on Titan 2 è innanzitutto un videogioco che sfrutta il cell shading e questo ha permesso agli sviluppatori di ottenere una buona resa grafica risparmiando qualche risorsa delle due console. Il motore grafico si adatta abbastanza bene sulle due piattaforme, tuttavia i dettagli sono dalla parte di PS4. Le ombre, luci, vegetazione e altri elementi sono semplicemente più dettagliati su quest'ultima console.
La qualità generale è comunque ottima e probabilmente tutti gli appassionati saranno soddisfatti del lavoro svolto dagli sviluppatori, ma dobbiamo segnalare la presenza di un fastidioso aliasing che si riscontra maggiormente su Nintendo Switch. Probabilmente per non gravare significativamente sulle prestazioni, il team ha optato per sacrificare qualche filtro di troppo.
Il comparto sonoro svolge il suo lavoro egregiamente e possiamo sottolineare la presenza di un doppiaggio interamente in giapponese accompagnato da una buona traduzione - essa non è perfetta perché è possibile scovare qualche piccolo errore.
Tocca al comparto tecnico e questa volta possiamo essere pienamente soddisfatti perché l'esperienza di gioco appare fluida, dinamica e il frame rate è stabile in quasi tutte le circostanze.
Nelle faci concitate è possibile riscontrare un leggerissimo calo (2-3 fps su PS4 e 3-5 su Nintendo Switch), ma siamo di fronte a un piccolo gioiello che rende giustizia a quello che è uno degli anime più amati del momento. Sempre dal punto di vista tecnico va sottolineata la velocità dei caricamenti, in men che non si dica vi troverete infatti catapultati nel gioco a vivere la vostra avventura.
Verdetto
Attack on Titan 2, insomma, rappresenta il riscatto per il franchise, dopo un primo capitolo che non ha pienamente convinto la critica e soprattutto gli appassionati.
Con una storia pressoché eccellente raccontata attraverso una campagna di rilievo, deliziato da un gameplay migliorato e un buon comparto grafico, consigliamo questo videogioco a tutti gli utenti.
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