Missioni, storie di Parigi e omicidi: troppi contenuti?
Se il gameplay di Unity si difende bene il vero asso nella manica è la grande quantità di contenuti offerti. Nel gioco Arno esplora interamente Parigi negli anni della Rivoluzione, così come la vicina Versailles, sede della corte reale. Ci sono anche altre epoche da visitare, anche se preferiamo non dirvi nulla per non rovinarvi la sorpresa. Basta dare un'occhiata alla mappa per capire quante cose ci sono da fare. Ci sono scrigni da aprire, punti panoramici da scalare, coccarde da raccogliere e, cosa più importante, ci sono molte missioni da completare.
Le missioni si differenziano fra loro, ma quelle con cui prenderete maggior confidenza sono le missioni legate alla trama, le storie di Parigi e gli Omicidi Misteriosi. Le missioni della trama si spiegano da solo, e offrono una buona varietà nel corso dei 12 capitoli del gioco. Gli omicidi alla fine di ogni capitolo sono particolarmente divertenti, visto che offrono molti modi per far fuori il proprio obbiettivo; dalle uccisioni ambientali alla lama celata, dalla vecchia e affidabile pistola a un paio di spadate ben assestate.
Le storie di Parigi sono le missioni che richiedono di fare qualsiasi altra cosa, dal recupero di artefatti rubati a incrociare le spade con esperti duellanti. Sono piacevoli distrazioni, anche se alla fine dei conti servono giusto per passare il tempo e rimpinguare le vostre finanze virtuali.
Gli Omicidi Misteriosi sono la ciliegina sulla torta, e probabilmente la parte che preferisco di tutto il gioco. Ogni tanto vi capiterà d'incappare in un cadavere circondato da pochi indizi e numerose circostanze misteriose. Da qui in poi Arno si trasformerà in una sorte di Batman francofono dell'era rivoluzionaria, alle prese con piste da seguire e sospetti da interrogare, con l'unico scopo di mettere l'assassino dietro le sbarre. Spesso queste missioni vi chiederanno di attraversare Parigi, di combattere con i malvagi e di usare il cervello per collegare fra loro gli indizi. Ogni missione evidenzia ciò che di meglio può offrire Unity.
A tutto questo bisogna aggiungere un ampio sistema di personalizzazione degli oggetti. Con i soldi si compra l'equipaggiamento, i Sync Points della trama e delle missioni cooperative permettono di acquistare i miglioramenti del personaggio, e con gli Assassin Points, che premiano il gameplay stealth o spettacolare, si possono acquistare i miglioramenti dell'equipaggiamento. È facile intuire come Unity sia perfino troppo ricco di contenuti.
Potrebbe sembrare come la ricerca del classico "pelo nell'uovo", ma aprire la mappa rivela un caos visivo di simboli dal significato misterioso, che rendono difficile la navigazione. Fortunatamente si possono applicare filtri, che tuttavia non risolvono il problema alla radice. Aggiungete alcuni glitch, come obbiettivi delle missioni malfunzionanti o che scompaiono del tutto (una cosa che mi è capitata diverse volte) e capirete come la grande quantità di contenuti possa diventare un'arma a doppio taglio, in grado di trasformare tutto ciò che non concerne la trama principale in un'esperienza difficoltosa e confusionaria.
Multiplayer: lavori in corso
Il multiplayer non è nulla di nuovo per la serie di Assassin's Creed, ma è sempre stato competitivo. Unity introduce alcune novità lasciando che i giocatori facciano squadra per affrontare missioni cooperative, con ricompense come equipaggiamento, Sync Points e soldi.
Visto che i server multiplayer non erano attivi quando ho scritto la recensione ci riserviamo il diritto di giudicare questo aspetto del gioco in un articolo separato. Il multiplayer cooperativo può essere divertente con gli amici, ma non influenza l'esperienza globale anche se si dovesse scegliere di saltare a piè pari questa parte del gioco.