All-Star Fruit Racing
Fa sempre piacere vedere team italiani che esordiscono nel mercato videoludico e in questi ultimi tempi, in particolare, possiamo dire di stare vivendo forse l'inizio di una possibile golden age creativa del nostro paese, grazie anche a titoli come Remothered, Mario + Rabbids Kingdom Battle, The Land of Pain e l'atteso Close to the Sun. 3DClouds.it è un'azienda italiana che si occupa di montaggi video, rendering, concept e da poco ha deciso di provare a lanciarsi in una nuova sfida: sviluppare un proprio videogioco; All-Star Fruit Racing è un kart racing che basa il suo contesto in un mondo formato completamente da frutta di ogni genere e di ogni stagione.
I kart game sono prodotti che hanno dimostrato di funzionare ancora molto bene, grazie anche alla loro difficoltà scalabile a seconda della competizione, del modello artistico leggero e frizzante e della possibilità di videogiocare in locale con i propri amici o parenti a casa. Pur essendo un genere in cui Mario Kart è il massimo esponente, c'è ancora tanto spazio per videogiochi di questo tipo, soprattutto su console diverse da quelle Nintendo, dove negli anni se ne sono visti davvero pochi, se non con qualche raro caso come i Sonic Racing, di cui è atteso il nuovo Team Sonic Racing, annunciato poco prima dell'E3 2018.
Macedonia di contenuti
3DClouds.it ha puntato davvero forte sui contenuti, proponendo una serie di modalità adatte a tutti, dai più piccoli a quei giocatori che cercano una competizione più impegnativa. Come in tutti i kart racing non può mancare la carriera, suddivisa in 12 Gran Premi da portare a casa, ognuno con un nome legato a un particolare frutto. Mano a mano che si procede nella competizione, le sfide diventano più difficili e gli avversari più temibili, riuscendo a ricreare una curva d'apprendimento abbastanza dinamica durante tutta la carriera. Disponibili anche le gare veloci e le gare ad eliminazione, dove l'ultimo di ogni giro viene eliminato, in tutto questo sono comprese anche le partite in multigiocatore online e in locale fino ad un massimo di 4 giocatori.
Una delle peculiarità del gioco di cui il team è davvero fiero è la costruzione del menu, senza caricamenti e con sfondi in 3D, in cui si può passare rapidamente dalle schermate relative alle gare fino a giungere al garage dove la personalizzazione entra nel vivo, potendo trasformare il proprio kart in un bolide completamente customizzato, dalle ruote, alle antenne fino al telaio, scegliendo anche i tre strati di colore che vogliamo utilizzare, tutto funziona in maniera alquanto simile a Rocket League. Tutte le scelte estetiche rimangono tali e non influiscono in nessun modo sul gameplay finale, al contrario i personaggi forniscono per ognuno importanti abilità che possono essere sfruttate durante le gare, è quindi vitale scegliere con occulatezza l'alter ego da usare ad ogni inizio gara.
Frullato in gara
Le meccaniche di gameplay sono quelle che in qualche modo distinguono All-Star Fruit Racing dai classici kart game, oltre agli irriducibili drift e turbo, i power up hanno un sistema di funzionamento originale e davvero interessante. Il gioco propone due stili di gioco: Classico e Juicer, ben differenti l'uno dall'altro e indicati per due tipi di giocatori differenti. Quello classico è quello che abbiamo potuto vedere anche in Mario Kart, si raccolgono le casse - che in All-Star Fruit Racing sono dei punti di domanda - e si ottengono potenziamenti o armi da utilizzare in maniera immediata.
Isole di frutta
Come abbiamo avuto modo di specificare all'inizio, il mondo di gioco è basato sulla frutta di ogni stagione e di conseguenza le piste non potevano che riferirsi ad un tema fruttifero specifico. Sono ben 24 i circuiti in cui potremo buttarci a sfidare le I.A. o i nostri amici, tutti artisticamente ben curati, ma che peccano per quanto riguarda un aspetto grafico non troppo brillante -seppur colorato-, texture che non convincono e percorsi non sempre chiari, a causa di un effetto pop-up troppo marcato che spesso crea confusione durante una gara. I circuiti si dividono in 4 isole, ognuna delle quali rappresenta una specifica stagione. Le pecche maggiori derivano prevalentemente dalla nostra prova su PC, un titolo che nonostante la semplicità grafica, fatica a tenere stabili i 60 FPS a settaggi medi con una GTX 760 4GB, sicuramente non una delle ultime schede top di gamma, ma parliamo comunque di una GPU superiore ai requisiti minimi consigliati, c'è quindi il dubbio di un'ottimizzazione non perfetta e che richiederà un paio di patch per essere migliorata.
Senza infamia e senza lode la colonna sonora, essenziale e non memorabile, ma che trasporta il giocatore nel giusto contesto; forse un bilanciamento più curato per quanto riguarda i vari suoni durante la gara sarebbe stato più soddisfacente, ma in generale il tutto accettabile e godibile nella sua semplicità.