Realizzare un cabinato arcade a grandezza naturale che sia anche facile da spostare, e riporre quando non utilizzato, può sembrare un'impresa leggermente complicata, ma alcuni appassionati trovano sempre il modo di superare questo tipo di sfide. Questo è il caso di un progetto molto peculiare, che sfrutta un Raspberry Pi 4 per creare un cabinato arcade unico nel suo genere.
Il progetto è nato quando un cliente ha chiesto a Leigh Hackspace di creare un cabinato arcade a grandezza naturale che fosse anche portatile. A prima vista, sembrava una richiesta poco sensata e irrealizzabile, tuttavia, Kian Ryan di Leigh Hackspace ha trovato una soluzione ingegnosa.
La sua idea era di costruire un cabinato arcade in due parti: una superiore contenente tutta l'elettronica e una inferiore che fungesse solo da supporto. In questo modo, il cabinato si sarebbe potuto smontare facilmente, per venire riposto quando non in uso.
Per chi è interessato a replicare il progetto, è possibile trovare ulteriori dettagli nel post sul blog di Hackaday e sulla pagina GitHub dedicata. Il cuore del cabinato è un Raspberry Pi 4, accompagnato da un controller arcade Sanwa, un monitor Cooler Master GA241, da 23,8", e una serie di altri componenti di dimensioni idonee per garantire un peso non eccessivo.
Questo setup ha permesso di ottenere delle ottime prestazioni, oltre a garantire una totale compatibilità con gli emulatori più celebri, garantendo al cliente di poter giocare a, praticamente, qualsiasi titolo arcade classico, con un form factor pratico da smontare e facilmente gestibile.
Se costruire un cabinato arcade a grandezza naturale non fa per voi, potete comunque sfruttare un Raspberry Pi 4 per molteplici altri scopi dedicati al retrogaming. Può essere utilizzato, ad esempio, per emulare diverse console del passato.
Questo progetto, comunque, dimostra come la combinazione di ingegno e tecnologia possa soddisfare delle richieste apparentemente impossibili. Un cabinato arcade a grandezza naturale, e allo stesso tempo portatile, non è solo un sogno diventato realtà, ma è anche un esempio di come il Raspberry Pi sia una macchina estremamente versatile.