Non ci sono dubbi, la tecnologia Ray Tracing rappresenta uno dei nuovi step per quanto riguarda la costruzione di mondi videoludici ancora più vivi che mai. Anche se al momento non si tratta di uno standard, molti titoli tripla A su PC e console next-gen stanno già cominciando a sperimentare con l'utilizzo di questa tecnologia. A quanto pare, però, qualcuno ha voluto testare se il tutto avrebbe funzionato anche su un hardware nettamente più vetusto; il Super Nintendo.
Ad effettuare questo curioso esperimento è stato Shironeko Labs, il quale ha utilizzato un chip di espansione all'interno di una cartuccia homebrew per inserire le funzionalità del Ray Tracing all'interno di un Super Nintendo, la console di quarta generazione uscita agli albori degli anni '90. Il gioco che Shironeko Labs ha usato per testare il tutto è stato "un terribile gioco sul Pachinko" e sorprendentemente il tutto ha funzionato più che bene.
Il risultato è davvero strabiliante, se calcoliamo il fatto che si tratta di una prova di forza del Super Nintendo. Il software in questione è una versione dimostrativa di Star Fox e, come abbiamo dichiarato poco fa, risulta essere davvero efficace. "Volevo provare a fare qualcosa di simile al chip Super FX utilizzato in titoli come Star Fox, in cui SNES gestisce ottimamente i calcoli dei solidi attraverso chip della cartuccia. A tal fine ho deliberatamente cercato di limitarmi ad utilizzare un solo chip personalizzato per il design, non facendo uso del core ARM disponibile sulla scheda DE10 o di altre risorse di elaborazione esterne".
Cosa ne pensate di questa notizia? Siete rimasti impressionati dal risultato? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto nella sezione dedicata. Come sempre vi invitiamo a rimanere sintonizzati sulle nostre pagine per tutte le curiosità nel campo videoludico.
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