Sony strinse un accordo di esclusiva con Take-Two per avere i giochi della serie Grand Theft Auto solamente su PlayStation 2 nei primi anni 2000, al fine di contrastare l'arrivo di Xbox sul mercato. La rivelazione arriva da Chris Deering, ex presidente di PlayStation Europe, in un'intervista rilasciata recentemente a Gamesindustry.biz.
La mossa strategica di Sony nasceva dalla preoccupazione per la concorrenza di Microsoft nel settore console. "Eravamo preoccupati quando abbiamo visto arrivare Xbox", ha dichiarato Deering. "Sapevamo che le esclusive erano centrali per vincere, esattamente come faceva Sky TV con gli sport per dominare nei servizi via cavo."
Per assicurarsi una serie di titoli esclusivi e di estrema qualità, Sony si rivolse ai publisher e sviluppatori di terze parti che avevano già collaborato con loro in precedenza, proponendo accordi per mantenere i loro giochi in esclusiva su PlayStation per almeno due anni. Tra i varititoli ottenuti in esclusiva tramite questi accordi, spiccava la trilogia targata Take-Two, ovvero GTA 3, GTA: Vice City e GTA: San Andreas (che potete recuperare con la GTA Trilogy disponibile su Amazon).
L'accordo, come la storia ci insegna, si rivelò vantaggioso per entrambe le parti. Sony ottenne l'esclusiva su tre titoli che divennero dei fenomeni di culto, oltre che dei veri e propri "million-sellers" mentre Take-Two beneficiò di uno sconto sulle royalty, guadagnando molto di più sulle vendite dei titoli. Il resto è storia: i tre capitoli di GTA diventarono i giochi più venduti nella storia di PlayStation 2, con San Andreas al primo posto assoluto.
La strategia di Sony si dimostrò efficace nel contrastare inizialmente l'avanzata di Xbox. La celebre trilogia di GTA arrivò sulla console Microsoft solo successivamente: GTA 3 e Vice City nel novembre 2003, mentre San Andreas nel giugno 2005, troppo tardi per contrastare efficacemente il dominio di Sony in quella generazione di console.
Questa mossa evidenzia, ancora una volta, , una tattica ancora oggi ampiamente utilizzata per attrarre giocatori e differenziare l'offerta dei vari produttori di hardware, ma che si sta dimostrando, anno dopo anno, sempre meno efficace.