Proprio perché si tratta di un gioco estremamente competitivo, è importante ottenere tutti i vantaggi possibili, come ad esempio recuperare la giusta arma e la giusta armatura fin dall'inizio del match, ma anche potenziando il proprio PC per superare i 144 FPS e sbloccare quindi tutte le nostre capacità di mira.
Avere un monitor con alto refresh e una GPU capace di spingere oltre i 144 FPS permette di ottenere tutta una serie di benefici: ve lo abbiamo raccontato in questo articolo dedicato. Il primo fra questi è una minore latenza di sistema. La latenza di sistema è il tempo che intercorre tra il movimento del mouse o la pressione di un tasto e il momento nel quale lo schermo si aggiorna con tale nuova informazione. Come è facile immaginare, avere una latenza minore significa poter vedere e reagire ai bersagli più rapidamente.
Un altro beneficio garantito da un frame rate più alto (e da un monitor che lo supporta) è avere animazioni più fluide. Quando aumenti il numero di fotogrammi che vengono visualizzati al secondo, ci sono minori vuoti tra ogni movimento sullo schermo. Quando passi da 60 FPS a 144 FPS o 240 FPS, i movimenti dei nemici appariranno più fluidi, permettendoti di rimanere sull'obiettivo più facilmente. Potete vedere con i vostri stessi occhi le differenze nel video qui sotto.
PUBG è un gioco che richiede hardware di alto livello a causa di una serie di fattori, come la notevole ampiezza della mappa e il numero di alberi, edifici e altri oggetti realizzati con uno stile realistico. Bisogna anche ricordarsi che ci sono altri 99 giocatori nella stessa zona. Per poter godere dei benefici di un alto numero di FPS, quindi, è necessario avere una GPU potente.
Proprio per questi motivi, PUBG Corp. raccomanda ai giocatori di usare una GeForce RTX 2060 Super (la trovate su Amazon) per un'esperienza competitiva solida che mantenga i 144 FPS tutto il tempo.
Ottimizzare le impostazioni di PUBG per i 240 FPS
Per quei giocatori competitivi che desiderano gli FPS massimi, Nvidia e PUBG Corp. hanno attentamente analizzato gli effetti che ogni impostazione grafica ha sia sul gameplay che sulle performance per ottenere la configurazione ottimale per il gioco competitivo. I tornei di PUBG, così come i professionisti eSport, usano GeForce RTX 2080 e 2080 Ti per raggiungere il frame rate massimo.
A casa, se avete una GPU GeForce RTX di alto livello, come una GeForce RTX 2070 o superiore e una CPU top tier come l'Intel Core i9-9900K, potete spingervi fino ai 240 FPS usando le impostazioni eSport.
Ricordate sempre che raggiungere i 240 FPS non è scontato, visto che dipende anche da quello che accade in-game, dalla mappa e da ogni cambiamento recente al gioco. Inoltre, usare il massimo degli FPS significa anche ridurre la qualità di altri elementi: effetti come le esplosioni, la qualità del terreno, le ombre e i bordi degli oggetti saranno meno definiti. Se però volete comunque raggiungere i 240 FPS, ecco cosa dovete fare:
- Impostate la risoluzione a 1920x1080 e assicuratevi che lo schermo sia impostato sul refresh rate massimo;
- Impostate la scala di renderizzazione a 90 e usate le impostazioni grafiche come indicato nell'immagine qui sotto.
- Dopo di che uscite dal gioco e usare il pannello di controllo di Nvidia. Aprite NVCPL, selezionate "Manage 3D Setting", "Program Settings", togliete "Mostra solo programmi trovati su questo computer" e selezionate PUBG, attivate l'Image Sharpening con le impostazioni preimpostate. Potete aiutarvi con l'immagine qui sotto.
- Infine chiudete il pannello di controllo di Nvidia.
Usando le impostazioni sopra indicate, dovreste notare un aumento significativo degli FPS la prossima volta che giocherete. Il framerate dipende comunque dalle componenti della vostra macchina da gioco, quindi assicuratevi di impostare il vostro hardware al massimo delle sue performance disattivando servizi e programmi non necessari e, se necessario, fare overclock della vostra CPU, RAM e GPU.
I risultati
Dopo aver analizzato i benefici sopra indicati, Nvidia ha speso del tempo studiando il rapporto kill/death sia in Fortnite che in PUBG per vedere la correlazione di tale valore con l'utilizzo di alti FPS. In questo articolo ufficiale, potete vedere i risultati di tale studio.
Negli ultimi sei mesi, Nvidia ha speso molto tempo analizzando i dati e ha notato altri trend interessanti legati al tempo che i giocatori spendono in un gioco. Come potete vedere anche dal grafico qui sotto, sia che tu sia un giocatore della domenica o un aspirante professionista, esiste veramente una correlazione tra performance in-game migliori e FPS più alti, indipendentemente da quanto tempo spendi giocando.
Guardando tutte le informazioni disponibili, si può concludere che c'è una forte correlazione tra FPS maggiori e i risultati ottenuti in un battle royale come PUBG.