Si tratta di un sovrapprezzo di 10 euro, in pratica. Ovviamente non è qualcosa che solo Sony farà con i propri titoli PS5: già ora abbiamo la conferma che le versioni next-gen di NBA 2K21 e Call of Duty Cold War costeranno 80 euro. Molto probabilmente, inoltre, superato questo periodo di transizione cross-generazionale, la maggior parte dei AAA passeranno a 80 euro come prezzo standard.
È giusto? Secondo Sony di certo non è sbagliato. In una recente intervista, Jim Ryan, presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment, ha commentato la questione, come riportato da Gamesindustry.biz. Ryan ha affermato che "È difficile parlare dell'interno mercato dei videogiochi o di altre console da gioco, ma ritengo che il valore sia ovvio nel caso di PS5."
"Faremo divertire i fan di tutto il mondo con i migliori giochi esclusivi disponibili sul mercato e daremo accesso un'esperienza veramente nex-gen che li catturerà."
La promessa è quindi di proporre giochi di livello elevatissimo, che valgano quegli 80 euro. Bisogna ammettere che, sopratutto con la generazione PS4, Sony Interactive Entertainment ha saputo proporre alcuni dei migliori giochi non solo console ma dell'intera industria: il successo dei recenti The Last of Us Parte II e Ghost of Tsushima è una prova lampante.
Diteci, 80 euro al D1 è un prezzo scorretto per qualsiasi tipo di gioco, a vostro parere?
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