Il 4 giugno ci sarebbe dovuto essere l'attesissimo evento PS5 che metterà finalmente in mostra i nuovi giochi per la console di prossima generazione di Sony Interactive Entertainment. Non sappiamo se l'intenzione di Sony fosse quella di mostrare anche la macchina da gioco e di certo non lo sapremo questo giovedì. La società giapponese ha infatti deciso di rimandare l'evento. La motivazione? Le proteste attualmente in corso negli USA, in seguito alla morte di George Floyd.
Il messaggio è stato condiviso pochi minuti fa tramite i canali social PlayStation. Potete leggere il messaggio originale qui sotto, che vi proponiamo anche in traduzione: "Abbiamo deciso di rimandare l'evento PS5 programmato per il 4 giugno. Comprendiamo che i giocatori di tutto il mondo siano eccitati all'idea di vedere giochi PS5, non crediamo che sia un buon momento per celebrazioni e, per ora, vogliamo fare un passo indietro e permettere a voci più importanti di essere sentite."
— PlayStation (@PlayStation) June 1, 2020
Quella di Sony Interactive Entertainment non è una scelta strana. Sono giorni difficili e quanto accaduto negli USA è grave: è più che comprensibile che la società preferisca non scendere in capo con qualcosa di "frivolo" come una presentazione di giochi. PS5 avrà comunque tutto il tempo di mettersi in mostra. Per ora non abbiamo una nuova data: probabilmente l'azienda stessa non ha ancora definito in modo chiaro quando mandare in onda il proprio evento.
È altamente probabile che la decisione sia stata presa "in fretta" nel corso dell'ultimo paio di giorni. Dovremo attendere di certo almeno qualche giorni prima di poter avere nuove informazioni. L'estate è lunga e gli eventi in arrivo sono molteplici: qualche giorno aggiuntivo non cambierà la qualità dei videogiochi che siamo destinati a scoprire grazie alla presentazione.
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