Sony PS Vita arriverà in Europa e negli Stati Uniti solo nel 2012. La dichiarazione arriva direttamente dall'amministratore delegato di Sony, Kazuo Hirai, che ha approfittato dell'occasione per annunciare che la console debutterà in Giappone entro la fine dell'anno.
Koki Shiraishi, un analista di Daiwa Securities Capital, ha dichiarato che questa decisione potrebbe far perdere a Sony introiti preziosi derivanti dalle mancate vendite del periodo natalizio. Non proprio una scelta ideale considerando la perdita di 199 milioni di dollari relativa all'ultimo trimestre, decisamente nero, per l'azienda giapponese.
Secondo Hirai la console "arriverà con una solida offerta di videogiochi", pur senza fornire dettagli precisi riguardo alla data del debutto sul mercato. Insieme a questa dichiarazione, emergono anche i prezzi per PlayStation Vita. Il modello con la sola connessione Wi-Fi avrà un costo di 249 dollari (24.980 yen), mentre quello con la connessione 3G costerà 299 dollari (29.980 yen). Nessuna dichiarazione sui prezzi per il mercato europeo, ma secondo le informazioni dell'E3 di giugno dovrebbero essere di 249 e di 299 euro.
Rimanendo su questo tema, vi ricordiamo che alcune indiscrezioni sostenevano che Sony avesse dimezzato la memoria RAM e VRAM per ridurre i prezzi di PS Vita. Un dirigente dell'azienda giapponese ha successivamente dichiarato che queste voci non sono attendibili, senza fornire tuttavia alcun dettaglio riguardo alla quantità di memoria integrata.
Il resto dell'hardware di PS Vita dovrebbe essere basato su un SoC quad-core a 45 nm prodotto da Samsung con architettura ARM Cortex A9. La componente grafica dovrebbe essere invece affidata a un chip quad-core PowerVR SGX543MP4+.
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La decisione di Sony di posticipare l'uscita di PS Vita negli Stati Uniti e in Europa può essere paragonata a quella presa nel 2004 con PSP. Ricordiamo infatti che la prima console portatile dell'azienda giapponese infatti è arrivata in Europa soltanto dieci mesi dopo l'immissione nel mercato giapponese.
I giocatori statunitensi ed europei saranno contenti di aspettare rispetto ai "colleghi" giapponesi? Se l'attesa sarà ripagata con un catalogo software più ampio presumiamo che non sia una tortura così insopportabile, e un'uscita con qualche "killer app" in più potrebbe scongiurare un eventuale flop delle vendite. Per scoprirlo dovremo attendere il 2012.