Esistono nuove proprietà intellettuali, seppur buone, che non riescono da subito a esprimersi correttamente nel mercato del genere di riferimento. Un esempio lampante è sicuramente The Crew; racing game che non ha avuto affatto vita facile all'inizio del suo percorso, ma che è riuscito passo dopo passo, aggiornamento dopo aggiornamento, a essere un titolo non solo godibile, ma anche parecchio divertente e originale, anche grazie all'espansione Wildrun.
Non nascondiamo che l'annuncio del secondo capitolo durante lo scorso E3 2017 ci abbia veramente colto di sorpresa, anche se il trailer ci aveva piacevolmente colpito, grazie anche alle premesse di una varietà a dir poco incredibile. Dopo un lungo silenzio durato parecchi mesi, finalmente abbiamo potuto mettere mano per un paio di ore su una versione quasi finale del gioco di Ivory Tower, testandolo in tantissime delle sue meccaniche e analizzandolo in maniera parecchio approfondita.
U.S.A. in tutta la loro bellezza e libertà
Esattamente come il primo The Crew, la mappa è una riproduzione del territorio continentale degli Stati Uniti d'America, ritroviamo, quindi, città come: Detroit, Las Vegas, Los Angeles, New York e molte altre. Tutto il continente è liberamente esplorabile, sia via terra sia per mare e cielo. Un lavoro incredibile da parte degli sviluppatori francesi, che sono riusciti nell'ardua impresa di migliorare di gran lunga il motore grafico, il tutto, nonostante l'enorme grandezza del territorio. Guidare per gli States è semplicemente una vera gioia, per gli occhi e per il divertimento: tra foreste verdeggianti, deserti afosi e città illuminate, la varietà nelle ambientazioni non manca. A rendere tutto ancora migliore è la presenza del ciclo giorno e notte e del meteo dinamico. Più volte capiterà di fermarci rimanendo incantati dal tramonto dietro un grattacielo, altre volte invece non vedremo l'ora di sfrecciare con la nostra barca nel mare in burrasca, sotto una scrosciante pioggia incessante. Anche se la nostra prova è stata effettuata su Xbox One X -con monitor Samsung U28H750 forniti da AK Informatica-, gli sviluppatori hanno rassicurato che le console standard saranno comunque meravigliose.
La bellezza del mondo di gioco è secondario unicamente alla libertà che offre, con un'infinità di attività in cui poter mettere alla prova le proprie abilità, dalle semplici prove a tempo fino a veri e propri Gran Premi, ove questi ultimi offrono la possibilità di gareggiare su diversi terreni come strade cittadine e off road.
Verso la celebrità
The Crew 2 è un titolo decisamente più spensierato del predecessore, soprattutto per quanto riguarda la carriera. Se nel primo il protagonista era caratterizzato e legato a una story line, in questo seguito il nostro unico scopo sarà semplicemente quello di diventare una vera e propria celebrità del mondo racing, per farlo sarà però necessario vincere e ottenere popolarità, la quale ci garantirà un'influenza maggiore; dettaglio che ricorda molto da vicino Grid 2. Nel gioco saranno presenti 4 fazioni, che gli sviluppatori preferiscono chiamare "famiglie" e che si diversificano per tipologia di categoria veicoli. Gli "Street Racing" si occupano prevalentemente di gare da strada e attività che vanno oltre la legalità, al contrario, la "Pro Racing" è una famiglia che si occupa di gare professionistiche, soprattutto su circuiti. Se amate rotolarvi nel fango, la famiglia "Off Road" fa al caso vostro, che, come dice il nome stesso, riguarda tutto ciò che non è su asfalto. Ultima, ma non meno importante: la famiglia "Free Style", dove la spettacolarità è il loro punto forte, soprattutto con le acrobazie in cielo. Ognuna di queste, oltre ad offrire gare profondamente diversificate l'una dall'altra, si suddivide in altre sottocategorie, dove ciascuna mira ad una tiplogia specifica di eventi che spaziano tra veicoli o velivoli sempre più performanti. L'obiettivo finale è, ovviamente, quello di battere i campioni di ogni famiglia, prendendone il posto e raggiungendo così lo status di pilota leggendario.
Per affrontare tutto ciò, avremo anche la possibilità di sceglierci l'alter ego digitale, un'aggiunta apprezzabile che aiuta a immedesimarsi nel contesto di gioco. Se amate la possibilità di migliorare sensibilmente tutto ciò che vi capita a tiro, sia esteticamente che meccanicamente, allora questo è il titolo che farà per voi. Oltre ai colori dei singoli veicoli, potrete migliorare tutta la parte riguardante la mera potenza; possibile tramite una serie di miglioramenti che sono ottenibili in vari modi, persino come ricompensa dalla singola vincita degli eventi. Ogni potenziamento è suddiviso per colore e rarità, il che ci conduce, quasi, ad una meccanica di loot.
Infine, come nell'indimenticabile Test Drive Unlimited ci sarà la possibilità di possedere e personalizzare la propria abitazione. Non a caso molti ex sviluppatori di Eden Games lavorano oggi in Ivory Tower e hanno voluto in qualche modo riprendere l'atmosfera giocosa, accessibile e altamente personalizzabile di uno dei titoli racing più apprezzati della precedente generazione.
Aria, cielo e terra
Analizziamo ora la parte fondamentale, uno dei talloni d'achille più grandi del primo capitolo: il sistema di guida e il gameplay generale della produzione. Prima di tutto è giusto ricordare che The Crew è un videogioco racing arcade, dove il realismo passa decisamente in secondo piano rispetto all'accessibilità di guida. Detto questo, possiamo subito rassicurarvi:The Crew 2 migliora sensibilmente questo aspetto e riesce addirittura a fare molto di più, inserendo velivoli e motoscafi con delle meccaniche proprie. Finalmente si riesce a percepire, pad alla mano, il peso di ciò che stiamo effettivamente "guidando", in poche parole non abbiamo più la sensazione di giocare a un free roaming qualunque, ma al contrario, ci sentiamo in un racing game open world perfettamente funzionale, dove l'effetto saponetta è sensibilmente ridotto.
L'inserimento di motoscafi e velivoli è un plus da non sottovalutare, in primis perché il tutto funziona decisamente bene, ma sopratutto perché il lavoro dietro allo sviluppo di così tante meccaniche in un titolo racing è assolutamente coraggioso e apprezzabile.
Se ci stanchiamo di gareggiare da soli, possiamo invitare i nostri amici e creare una vera e propria formazione, con la quale è possibile gareggiare nelle singole attività della carriera, o viaggiare insieme nelle strade degli Stati Uniti. Il tutto funziona in maniera rapida e senza caricamenti di sorta, un mondo condiviso che sottolinea la natura social di questo The Crew 2.
Verdetto
Manca ancora un mese all'uscita di The Crew 2, di cose da dire ce ne sono ancora tante, ma non possiamo fare a meno di complimentarci con Ivory Tower per gli enormi passi in avanti fatti rispetto al precedente episodio. Questo seguito sembra essere tutto ciò che è mancato nel primo capitolo: un mix di divertimento infinito, dove la varietà fa da padrone. Un sistema di guida finalmente collaudato e un motore grafico al passo con i tempi contornano un prodotto che sembra essere qualcosa di davvero ben fatto. Sarà molto importante valutare i contenuti generali nella versione finale, sia per la quantità di gare disponibili che per veicoli, velivoli e imbarcazioni presenti. Quello che possiamo consigliarvi è, però, di abbandonare lo scetticismo che attornia dinanzi a questo seguito, se siete fan del genere tenetelo d'occhio, poiché questa prova è stata assolutamente promossa e siamo decisamente fiduciosi nella riuscita del progetto Ubisoft.
State attendendo The Crew 2? Allora potreste provare il primo The Crew!