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a cura di Jacopo Retrosi

Anche quest'anno torna sugli scaffali il consueto appuntamento con la Formula 1 virtuale di Codemasters, il simulatore di guida per eccellenza in cui poter sfidare i propri beniamini e respirare a pieni polmoni l'atmosfera che aleggia nel paddock della più importante competizione automobilistica a livello mondiale.

F1 2018 si era già mostrato in video un paio di settimane fa in occasione del Gran Premio di Monaco (con Charles Leclerc nel ruolo di chaperon a bordo della sua Sauber Alfa Romeo), ma questa volta siamo riusciti a provarlo in anteprima dietro le quinte della fiera losangelina dell'E3 2018, nello specifico sul Red Bull Ring austriaco, che seguirà nella tabella di marcia il Circuit Paul Ricard del prossimo 24 giugno; ecco le nostre prime impressioni sul titolo, in uscita il 24 agosto su PC, PS4 e Xbox One, oltre a una breve infarinata sulle novità introdotte in questo ennesimo avvio di stagione.

Come presumibile, F1 2018 porta in pista l'attuale rosa di piloti, vetture e scuderie, assieme al nuovo regolamento stabilito dalla FIA. Troviamo quindi il calendario più impegnato di sempre con ben 21 tappe, il debuttante Sirotkin al posto del pensionato Massa sulla Williams, McLaren che in misura drastica scarta la motorizzazione Honda (adottata dalla Toro Rosso) delle ultime tre annate in favore di quella Renault, una Sauber sempre più vicina a Ferrari, con tanto di "biscione" dell'Alfa Romeo stampato sulla fiancata, il tanto chiacchierato (e criticato) Halo a ostruire la visuale, l'altrettanto discusso nuovo logo dello sport (sostituito dopo ben 24 anni) e così via.

F12018

Dal punto di vista tecnico sono stati compiuti diversi passi in avanti: Codemasters sembra riluttante ad abbandonare l'EGO, che qui comunque si mostra in forma smagliante, proponendo modelli di auto e circuiti molto più dettagliati e un nuovo sistema di illuminazione estremamente naturale, per un feeling al volante realistico come pochi. Migliorata poi l'intelligenza artificiale, in grado ora di apprendere il comportamento del giocatore sul tracciato (studiando le sue traiettorie) e di rispondere in maniera credibile alle sue manovre, chiudendo la porta in curva e rimanendo a stretto contatto negli inseguimenti in cerca di un'occasione di sorpasso, a costo di entrare in contatto. Non male anche il sound dei motori, decisamente più fedeli alle controparti originali in confronto all'edizione 2017.

In base a quanto mostrato sinora è però la carriera a costituire un vero punto di svolta. Molto più dinamica e interattiva rispetto al passato, l'esperienza in singolo evolve a livello strutturale quanto iniziato da F1 2017, proponendo inoltre un approccio all'esperienza più "social", soluzione che rispecchia le linee guida dello sport dopo l'acquisizione da parte di Liberty Media.

Non conteranno quindi soltanto le prestazioni in pista, in cui dovremo rispettare gli obiettivi di scuderia (sia in qualifica che in gara) e sviluppare la vettura in base a un articolato skill tree (in modo da adattare e migliorare motore e assetto in base alle nostre esigenze), ma anche il modo di rapportarsi con i media, le cui interviste a risposta multipla consentiranno di plasmare la personalità del nostro alter ego, rendendolo più o meno appetibile all'attuale squadra e ad eventuali terze parti; essere dei bravi oratori potrebbe insomma decidere il nostro futuro come prima o seconda guida ma soprattutto come piloti di scuderie via via più prestigiose.

E non è tutto: sulla scia del set di regole in perpetuo mutamento nella competizione reale, anche in F1 2018 al termine di ogni campionato le norme potrebbero cambiare in maniera più o meno radicale, obbligando il giocatore a rivedere completamente l'assetto della sua monoposto. Questo per quanto riguardo la componente offline, per quella online dovremo invece attendere future prove, non essendo stati in grado di testarla con mano. A tal proposito, ci auguriamo che Codemasters abbia risolto i problemi legati ai server e al motore fisico "ballerino" che affliggono il suo predecessore.

Le premesse sono buone, ma resta da vedere se le novità proposte influenzeranno concretamente l'esperienza di gioco o se si tratterà di mere aggiunte di contorno nel tentativo di incrementare la rigiocabilità della carriera. Se quello che vi interessa però è correre potete dormire sonni tranquilli: F1 2018 si preannuncia come il capitolo più realistico della saga, e non vediamo l'ora di dargli un'occhiata più nel dettaglio.


Tom's Consiglia

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