In un'afosa giornata di luglio siamo stati invitati dai ragazzi di Xbox Italia a Milano, all'interno della loro Microsoft House, per testare alcuni dei giochi presenti nel programma ID@Xbox. Uno dei videogiochi che ha colto la nostra attenzione è stato sicuramente Close to the Sun, nuovo titolo di Storm in a Teacup già autore di Nero ed ispirato alla mitologia greca. Abbiamo avuto la possibilità di testarlo con una demo di circa venti minuti ed apprezzare con enorme stupore il lavoro fino a qui svolto dai ragazzi di Roma.
Un mondo diverso
In Close to the Sun vestiamo i panni di Rose, una giovane giornalista alla ricerca della sorella scomparsa; il gioco si sviluppa all'interno di un enorme nave laboratorio, un complesso di ricerca ideato da Nikola Tesla per sviluppare in completa tranquillità tutti i suoi esperimenti, lontano da leggi e norme che potrebbero impedirglielo. Quello che viviamo è a tutti gli effetti una realtà alternativa, in cui il famoso scienziato è riuscito ad avere un impatto sul mondo decisamente più importante rispetto alla reale storia che tutti conosciamo e abbiamo studiato. Rose si trova, quindi, ad affrontare un viaggio nella paura e nel mistero, dove oscuri nemici la seguono su una nave abbandonata a se stessa, con un passato tormentato, in cui i documenti sparsi raccontano in maniera approfondita molte delle particolarità di questa originale realtà alternativa e rappresentano una parte integrante di tutta la narrazione. Ad aumentare ancora di più lo stato di inquietudine della vicenda, ci pensa la ricetrasmittente, un dispositivo che la protagonista può usare per ricevere messaggi, ma non per mandarli, sottolineando ancora di più una solitudine reale e ben palpabile.
Quello che salta all'occhio è lo stile che ricorda a lunghi tratti Bioshock, grazie anche all'utilizzo dell'art Deco mischiato a elementi steampunk. Tuttavia, è giusto sottolineare che è solo un'assomiglianza dal punto di vista stilistico, poiché Close to the Sun non è uno sparatutto, non è un GDR, ma un titolo dalle forti tinte horror/gore ispirato ad esperienze come Soma: narrative e parecchio interattive. Non si tratta, quindi, nemmeno di un walking simulator, ma di un videogioco in cui il passare inosservati è fondamentale, con tutta l'ansia del caso, dovuta anche ad un'atmosfera generale davvero azzeccata, impreziosita da un audio design ben riuscito e di altissima qualità. Incredibile il salto grafico che lo studio è riuscito a fare da Nero; l'utilizzo dell'Unreal Engine da sicuramente i suoi frutti e lo si può constatare dalla pulizia generale, dall'altissima definizione delle texture e di un lavoro certosino riservato all'acqua e alla sua fisica.
Close to the Sun è previsto per il primo quadrimestre del 2019 su Xbox One, PC e Playstation 4, riceverà aggiornamenti per Playstation 4 PRO e Xbox One X. Non vediamo l'ora di provare una versione più recente del gioco, perché quello che abbiamo provato ci ha piacevolmente convinto e l'amore degli sviluppatori si nota dai piccoli dettagli di design inseriti nel gioco, un titolo sicuramente da tenere d'occhio, soprattutto per gli amanti dell'horror, del gore e delle avventure narrativamente profonde.
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