Annunciato a sorpresa un paio di mesi fa, Project Cars 3 ha da subito messo in chiaro una cosa: accessibilità. Il nuovo titolo di Slighty Mad Studios si propone per mantenere intatti i punti di forza dei precedenti capitoli e nel contempo migliorare alcune criticità passate, magari cercando di rendere il gioco fruibile per tutti, senza dimenticare la forte appartenenza simulativa.
Negli ultimi giorni abbiamo avuto la possibilità di mettere mano su una versione in anteprima del gioco, approfondendo il sistema di guida e parte della carriera. Le diverse ore a disposizione ci hanno lasciato con buone sensazioni, soprattutto per delle meccaniche di gameplay completamente rivisitate che riescono finalmente a venire incontro a chi gioca senza volante.
Abbiamo provato il gioco con il seguente PC:
- GPU: GTX 1660 MSI
- MOBO: B450 Aorus
- RAM: Corsair LPX Vengeance 16 GB RAM DDR4 3000 MHz
- CPU: AMD Ryzen 2600
- SSD: Corsair BX500
- Tastiera: Razer BlackWidow Elite
- Mouse: Razer Basilisk Ultimate
- Cuffie: Plantronics RIG 700HD
- Monitor: LG TV Monitor 2013 IPS Full HD 60 MHz
Un sim-arcade adatto a tutti
Project Cars 3 non è un arcade e su questo potete tirare un sospiro di sollievo. Sicuramente la sua natura è stata rivista per essere più accessibile e infatti ora è senza dubbio più giocabile anche con un controller standard. Il nuovo titolo di Slighty Mad Studios è quindi scalabile, partendo da una base praticamente arcade, ma riuscendo a raggiungere lo stesso livello - o quantomeno simile - simulativo dei precedenti capitoli con gli aiuti completamente disattivati. La scelta su come giocare dipende dal giocatore e da come vuole approcciare questo racing game.
Per il resto la crescita del proprio pilota è in linea con quanto visto in numerosi sim-arcade. Ogni gara della carriera fornisce un quantitativo di esperienza, utile per salire di livello e sbloccare nuove vetture, e dei crediti per acquistare automobili di categoria superiore. Nella nostra prova, ovviamente, non avevamo tutto sbloccato. Per capire i contenuti completi occorrerà attendere la versione finale in arrivo il 28 agosto, ma già da ora possiamo comunque rimanere sereni visto che da quanto visto il titolo dovrebbe avere avere ben 51 circuiti tra cui Imola, Monza, Mugello, Shangai, Fuji, Laguna Seca e tantissimi altri.
Tra le diverse modalità, abbiamo la classica carriera suddivisa in tappe da completare, che variano tra le classiche gare fino a circuiti in cui battere un determinato tempo. Il tutto è immediato, divertente e appagante, soprattutto con un gameplay - come detto - più accessibile, ma non meno soddisfacente. La stessa carriera è divisa di grado, con lo scopo di farci affrontare mano a mano, sfide sempre più impegnative. Possiamo anche accedere ad eventi a pagamento, diversi da quelli standard e che permettono di ottenere più esperienza e soldi da sfruttare per nuovi acquisti. Di norma, ogni evento ha a sua volta degli obbiettivi da superare per ottenere più ricompense, come la richiesta di effettuare determinati sorpassi o finire la gara senza subire danni. Non mancano le sfide e la modalità Rivali, che ci immerge in una "gara" per battere il tempo fissato. Non abbiamo informazioni approfondite sul multiplayer, ma anche in quel caso lo approfondiremo in fase di recensione.
Lo showroom permette di visionare tutte le auto acquistabili, mentre il garage consente di potenziare le proprie vetture a seconda della necessità, potendole anche personalizzare. Per chi volesse fare una gara a proprio piacimento è presente "l'evento personalizzato" che permette di scegliere il meteo, il clima, la stagione e i giri. Insomma, ce ne è davvero per tutti i gusti.
Tecnicamente solido
Nonostante nel corso degli anni abbiamo visto progetti racing game notevoli dal punto di vista tecnico - vedasi Forza Motorsport o Gran Turismo - Project Cars 3 non vuole essere da meno. Non abbiamo la mole poligonale delle auto del titolo di Turn10 o Polyphony Digital, ma siamo comunque dinanzi a un prodotto solido, capace di garantire i 60 FPS con una 1660 Super con le massime prestazioni in Full HD, un risultato senz'altro apprezzabile e tutt'altro che scontato. Più che l'impatto visivo, quindi, Project Cars 3 punta alla fluidità in gioco, così da mettere il gameplay il prima linea.
Il gioco, ovviamente, prende tutta un'altra piega in 4K; si riesce infatti ad apprezzare maggiormente tutta la qualità dell'illuminazione e dell'effettistica, soprattutto durante le condizioni di meteo dinamico e durante la pioggia. Non appena avremo modo di provare la versione definitiva, non esiteremo ad entrare nei dettagli delle sue performance a risoluzioni più elevate, magari effettuando test dedicati.
Tirando le somme
Project Cars 3 è un titolo solido. Un sim-arcade che non dimentica la sua natura simulativa, pur abbracciando un modello di gioco più arcade e accessibile. Slighty Mad Studios sta provando a realizzare qualcosa che potrebbe venire incontro alle esigenze di tutti, in modo tale da ingrandire la già ottima community dei precedenti due capitoli. Non splendido graficamente, ma fluido e divertente da giocare, anche con configurazioni meno sofisticate. Quello che ci aspettiamo ora è avere una quadra più approfondita dei contenuti per il lancio, oltre che una panoramica sul multiplayer. Ma almeno dalle prime impressioni possiamo dire che questo Project Cars 3 ha tutte le carte in regola per essere il racing game dell'estate.