È un periodo strano per i giochi dei Pokémon. I capitoli in arrivo su Nintendo Switch, Spada e Scudo, hanno subito le critiche di vari appassionati, per i motivi più disparati: dalla mancanza di un Pokédex Nazionale, alle animazioni dei Pokémon, fino alla resa dell'acqua. D'altro canto, le versioni mobile delle avventure dei mostriciattoli tascabili convincono tutti, almeno stando ai dati condivisi da Sensor Tower. Pokémon Go ha chiuso agosto con 110 milioni di dollari di ricavi, mentre Pokémon Masters, nella prima settimana, ha guadagnato 26 milioni.
Come possiamo interpretare questi dati? Analizzando la prima settimana, Pokémon Masters ha nettamente surclassato vari "concorrenti interni": Pokémon Rumble Rush non è andato oltre i 300.000 dollari circa, Pokémon Magikarp Jump ha raggiunto il milione, mentre Pokémon Quest i tre milioni. Pokémon Masters, con i suoi 26 milioni è un successo, ma in realtà non è ancora paragonabile a Pokémon GO. L'opera di Niantic, infatti, ha ottenuto 56 milioni nello stesso periodo, più del doppio.
Tale valore, inoltre, è ancora più significativo poiché nella prima settimana Pokémon GO era disponibile unicamente in Australia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti e Nuove Zelanda. Pokémon Masters è invece stato pubblicato in 60 mercati contemporaneamente.
In ogni caso, 26 milioni in sette giorni non è un valore da poco. Attualmente, il mercato più redditizio è quello giapponese, dove si è concentrato il 63% della spesa. Seguono USA, Hong Kong, Taiwan e Francia, combinando le quali si ottiene un 17% totale. Pokémon GO rimane quindi nettamente in vantaggio: agosto 2019, inoltre, è stato il migliore quarto mese, in ordine di guadagni, con una +44% rispetto all'agosto 2018. Diteci, avete provato Pokémon Masters?
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