Pokémon Go venduto per 3,5 miliardi a un'azienda dell'Arabia Saudita

Niantic vende Pokémon Go e altri giochi alla società saudita che produce Monopoly Go! per 3,5 miliardi di dollari.

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a cura di Giulia Serena

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Il panorama del gaming mobile subisce un terremoto con l'acquisizione da parte di Scopely dell'intero comparto videoludico di Niantic. Un'operazione da 3,5 miliardi di dollari che trasferisce sotto il controllo della società controllata dal fondo saudita Savvy Games alcuni dei titoli più iconici del gaming in realtà aumentata, tra cui Pokémon Go, Pikmin Bloom e Monster Hunter Now. L'accordo, che include un'ulteriore iniezione di liquidità di 350 milioni di dollari da parte di Niantic, porta il valore complessivo dell'operazione a circa 3,85 miliardi di dollari per gli azionisti dell'azienda californiana.

I numeri parlano chiaro: il portfolio ceduto vanta oltre 30 milioni di utenti attivi mensili e più di 20 milioni settimanali, con ricavi che nel 2024 hanno superato il miliardo di dollari. La gemma della corona è senza dubbio Pokémon Go, che si è costantemente mantenuto nella top 10 dei giochi mobile fin dal suo clamoroso debutto quasi dieci anni fa, attirando oltre 100 milioni di giocatori unici solo nel 2024.

Niantic ha assicurato agli utenti che i team di sviluppo rimarranno intatti e continueranno a lavorare sui "programmi a lungo termine" all'interno della nuova realtà aziendale. "Questa partnership garantisce che i nostri giochi ricevano il supporto necessario per diventare 'giochi eterni' che dureranno per le generazioni future", ha dichiarato Niantic attraverso un comunicato ufficiale.

Il destino di Pokémon Go sotto la nuova gestione

L'annuncio ha immediatamente sollevato preoccupazioni tra i milioni di fan di Pokémon Go, spingendo Ed Wu, responsabile del titolo e uno dei suoi ingegneri originali, a intervenire pubblicamente. "Scopely ha espresso una profonda ammirazione per questa comunità e il nostro team. Sono convinto che Pokémon GO fiorirà ulteriormente come parte di Scopely, non solo nel suo secondo decennio, ma per molti anni a venire", ha rassicurato Wu.

Un punto cruciale evidenziato da Wu riguarda l'autonomia dei team di sviluppo all'interno di Scopely, che permetterà di mantenere intatta la visione creativa del gioco. "Scopely consente ai propri team di seguire le roadmap che li ispirano e ciò che ciascun team ritiene sia meglio per l'esperienza del giocatore. Questo approccio è estremamente attraente per noi di Niantic games".

Un aspetto particolarmente rassicurante per i fan è la conferma che la partnership con The Pokémon Company, fondamentale per lo sviluppo e il successo del gioco, continuerà come ha fatto nell'ultimo decennio. "I nostri partner di The Pokémon Company sono sempre stati centrali nel modo in cui costruiamo questo gioco insieme, a partire dalla fisica del primo lancio della Poké Ball che abbiamo messo a punto manualmente", ha ricordato Wu.

Parallelamente alla vendita del comparto gaming, Niantic ha annunciato lo spin-off della sua divisione di AI geospaziale in una nuova società, Niantic Spatial Inc., con l'obiettivo di "accelerare e scalare ancora più rapidamente". Scopely ha investito 50 milioni di dollari in questa nuova avventura, che beneficia anche di un finanziamento di 200 milioni da parte della stessa Niantic.

La nuova entità manterrà la proprietà e la gestione degli altri giochi AR di Niantic nel mondo reale, Ingress Prime e Peridot, continuando così a presidiare il settore della realtà aumentata da cui l'azienda ha tratto la sua notorietà iniziale.

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