PlayStation, Jim Ryan contro Activision: "non hanno fatto abbastanza"

Il CEO di PlayStation, Jim Ryan, si è schierato contro le risposte di Activision in merito alle molestie avvenute nei loro uffici: ecco i dettagli.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Il caso Activision tiene oramai banco da diversi mesi. Oltre alle voci degli azionisti, sembrerebbe che anche in PlayStation si stiano schierando contro il publisher di Irvine o meglio, contro i comportamenti criminali avuto negli ultimi anni. In una mail interna, entrata in possesso di Bloomberg, Jim Ryan si è definito decisamente irritato per come Kotick e tutto il board dirigenziale abbia agito.

Nella mail spedita a tutti i dipendenti PlayStation, Ryan ha dichiarato che "non è stato fatto abbastanza contro la cultura della discriminazione e della molestia", aggiungendo che tutto il board dirigenziale della sua azienda non crede che le risposte della società siano state adeguate alla situazione. Si tratta di una presa di posizione piuttosto forte, considerando alcuni elementi che caratterizzano la relazione a livello di mercato tra Activision e la divisione gaming di Sony.

Activision e PlayStation hanno infatti un grande rapporto di marketing, cominciato all'alba della scorsa generazione, quando Call of Duty divenne partner del brand Sony. Questa mail di Jim Ryan, seppur spedita internamente, dimostra come in realtà ci sia da parte del colosso nipponico la voglia di prendere una posizione piuttosto netta contro il comportamento di Kotick. Nella stessa mail, inoltre, secondo Bloomberg, Ryan avrebbe allegato l'articolo del Wall Street Journal che mostrava come in realtà il CEO di Activision sapesse delle molestie avvenute nella sua azienda.

La situazione non pare di facile risoluzione: da una parte abbiamo i dipendenti di Activision che si stanno scagliando, ancora una volta, contro Kotick e la sua gestione di tutta l'emergenza. Dall'altra parte, invece, troviamo il board dirigenziale del publisher di Irvine che non intende fare un passio indietro e soprattutto protegge il CEO. PlayStation si è inserita di traverso, scegliendo (giustamente) di stare dalla parte della giustizia. Come questo evolverà i rapporti di mercato tra le due realtà non lo sapremo mai, ma probabilmente qualcosa accadrà. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi in merito.

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