Il CEO di PlayStation, Hermen Hulst, ha rilasciato un'intervista alla BBC sul futuro dell'intelligenza artificiale nell'industria dei videogiochi. Hulst ha sottolineato la necessità di trovare un equilibrio tra giochi creati dall'uomo e prodotti generati dall'IA.
L'intervista si inserisce in un contesto di cambiamenti per l'industria videoludica. Dopo il boom durante la pandemia, il settore sta affrontando una fase di assestamento, con chiusure di studi e scioperi legati all'implementazione dell'IA. Alcune aziende vedono nella tecnologia una possibile soluzione per risollevare le sorti del settore.
Hulst ha dichiarato: "Credo che ci sarà una doppia domanda nel gaming: una per esperienze innovative guidate dall'IA e un'altra per contenuti artigianali e ponderati". Ha poi aggiunto che "trovare il giusto equilibrio tra l'utilizzo dell'IA e la preservazione del tocco umano sarà cruciale".
Tuttavia, l'adozione dell'IA nel gaming resta controversa. Molti sviluppatori temono che possa costare posti di lavoro e produrre contenuti "senza anima". I giochi completamente basati sull'IA finora hanno ricevuto critiche negative, alimentando lo scetticismo di molti giocatori.
Attualmente, le grandi case di sviluppo stanno sperimentando l'IA in modo limitato, per esempio per generare alcune parti grafiche o creare NPC più avanzati. La posizione di Hulst sembra comunque riflettere quella di molti dirigenti del settore: non abbandonare lo sviluppo guidato dall'uomo, ma continuare a esplorare le potenzialità dell'IA.
Il futuro dell'IA nei videogiochi dipenderà in larga misura dall'interesse dei consumatori. Come sottolineato da Hulst, sarà fondamentale trovare il giusto equilibrio tra innovazione e preservazione della creatività umana per soddisfare le diverse esigenze del mercato.
Sembra comunque abbastanza certo che l'IA avrà un ruolo cruciale nella prossima generazione videoludica, anche in virtù dei costi di produzione dei titoli e della mole di tempo che richiede lo sviluppo di un grosso progetto tripla A. Alcuni non ne saranno felici, ma questo è un futuro che è destinato a concretizzarsi.