PlayLink - Sapere è Potere: i Decenni Recensione, il quiz di PlayLink si vota al mondo dell'intrattenimento

Sapere è Potere: i Decenni è il nuovo party game ricco di mini giochi disponibile nel catalogo PlayLink

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a cura di Michelangelo De Cesare

Fra le novità del 2017 di Playstation c’è stata anche l’introduzione di PlayLink, un catalogo in continua espansione di social game esclusivi dedicati a famiglie e amici che vogliono divertirsi in compagnia. Partendo dal principio della totale accessibilità per chiunque si approcci ai titoli PlayLink, il dogma che li accomuna dal primo all’ultimo è l’esclusione del controller dai supporti di gioco in favore dell’utilizzo di devices più diffusi, come smartphone e tablet. Tramite delle app realizzate ad hoc si gioca quindi attraverso questi dispositivi, consentendo anche a chi non familiare con i videogiochi in senso stretto di prendere parte al divertimento in modo agevole.

Si aggiunge ora alla gamma PlayLink Sapere è Potere: i Decenni, versione dedicata alla cultura pop e al mondo dell’intrattenimento dell’originale Sapere è Potere, già visto lo scorso anno; come il suo predecessore, i Decenni è un party game sviluppato da Wish Studios, calato nella meccanica di un quiz televisivo che vede competere da due a sei giocatori.Proprio come fatto con Scimpazziamo, altra novità PlayLink di cui potete già leggere qui la nostra recensione, ci siamo attrezzati di cellulare e pop corn e abbiamo sfidato i nostri amici in questo nuovo quiz a tema. Ecco come è andata.

Le so tutte

Come per gli altri titoli PlayLink, per giocare Sapere è Potere: i Decenni è necessario scaricare l’app specifica. E come il suo predecessore, i Decenni è strutturato come un quiz televisivo dove domande e mini-giochi accompagnano i giocatori in un percorso che culmina in una sfida finale, quella decisiva per la vittoria.

Rispetto al titolo originale, dove le categorie di argomenti erano molto più disparate, i Decenni pone un focus intenso sul mondo dell’intrattenimento e della cultura pop per i temi delle sue domande, suddividendole appunto per anni di appartenenza; nonostante alcune piccole novità e limature, il gameplay di fondo resta comunque invariato: all’inizio di ogni set di domande i contendenti sono chiamati a votare la categoria – il decennio in questo caso – delle domande. Ciò avviene per votazione del gruppo, oppure sfruttando un bonus unico da uno dei giocatori.

Prima di ascoltare il quesito a cui rispondere, ogni giocatore seleziona un potere o un bonus con cui ostacolare la risposta di uno degli avversari: rendere illeggibili le opzioni di risposta con della melmaglia liquida, congelarne i pulsanti o circondarli di bombe esplosive rende più difficile essere veloci, e precisi, nel dare la risposta corretta. Nell’economia di gioco si tratta di un fattore molto importante, visto che se più di un giocatore dà la soluzione corretta il punteggio assegnato viene riproporzionato in base al tempo di pressione del pulsante.Conoscere l’argomento in questione, così, non sempre è sufficiente per primeggiare.

Le domande vengono inframezzate da alcune sfide strutturate come dei mini giochi in cui collegare i soggetti corretti al giusto tema, trovare l’intruso o completare nomi e parole con le giuste lettere. A differenza di quanto visto nel gioco precedente, ora le sfide vengono introdotte con delle illustrazioni visive che ne spiegano le richieste, facilitandone lo svolgimento.L’ultima tappa, quella che sancisce il vincitore della partita, è costituita dalla Piramide del Sapere, una scalinata a gradoni dove ad ogni piano corrispondono diversi Poteri; in base al punteggio di arrivo a quest’ultima fase i concorrenti salgono i primi gradini mantenendo la proporzione tra il divario dei punti incamerati durante il gioco e a ogni risposta corretta continuano a salire verso la vetta salendo più gradini quanto più celere è la risposta alle domande. Il primo a raggiungere l’apice della Piramide si aggiudica la partita.

Le novità di questa nuova versione di Sapere è Potere sono principalmente legate all’introduzione di alcuni nuovi poteri, come il nascondere i bottoni delle risposte dietro delle cerniere lampo o invertendone l’ordine delle lettere, e di nuove sfide, fra cui i già citata eliminazione dell’intruso in una categoria di nome o soggetti o il formare frasi legando le parole nel giusto ordine.Viene aggiunta anche la possibilità di giocare dei mini quiz di poche domande direttamente dall’applicazione dedicata senza essere connessi al gioco, un’extra minore ma senz’altro gradito. Discorso analogo per la nuova gestione delle animazioni legate ai Poteri, rese ora decisamente più snelle e rapide.

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