Il leggendario sviluppatore di videogiochi John Carmack, noto per titoli iconici come Doom (di cui potete recuperare la raccolta dei titoli originali su Amazon), Quake e Wolfenstein 3D, ha proposto l'idea di una scheda grafica standalone in grado di funzionare indipendentemente da una CPU. La sua visione, condivisa su Twitter, immagina GPU capaci di generare segnali video diagnostici quando alimentate, senza necessità di un sistema host.
L'idea di Carmack nasce da una riflessione sulla scomparsa delle configurazioni SLI per schede grafiche. Il concetto si è poi evoluto, ipotizzando l'integrazione di una distribuzione Linux compatta direttamente sulla scheda, con app e utility di base. Questa configurazione permetterebbe di eseguire diagnostiche e risoluzione problemi in modo autonomo, collegando semplicemente la GPU a un display e una fonte di alimentazione.
La proposta di Carmack, illustrata in un post su X, non è così distante dalla realtà attuale del mondo hardware. Già oggi molte schede madri offrono funzionalità di base senza CPU, come luci diagnostiche e aggiornamenti BIOS. Inoltre, l'aggiunta di storage M.2 sulle schede grafiche è una tendenza emergente, iniziata da Asus e recentemente adottata da Maxsun.
L'idea di Carmack potrebbe prefigurare un futuro in cui la GPU diventa il cuore del sistema, con gli altri componenti che si "aggiungono" ad essa anziché il contrario. Questo concetto si allinea con una tendenza emergente tra gli enthusiast, che vedono la scheda grafica come elemento centrale attorno a cui costruire il proprio sistema.
GPU chains
— John Carmack (@ID_AA_Carmack) December 6, 2024
The Voodoo2 SLI was great – just run a ribbon cable between two cards, and you doubled the pixel rate. No special professional versions were required, so two friends could open up their PCs and put their cards together for a double speed experience, and you really…
Le moderne GPU già possiedono molti degli elementi necessari per funzionare come computer indipendenti: una notevole quantità di RAM, potenti processori grafici e, in alcuni casi, persino display integrati. L'aggiunta di un modesto processore general-purpose e storage dedicato potrebbe effettivamente trasformare una scheda grafica in un sistema completo e autonomo.
Sebbene l'idea possa sembrare futuristica, la convergenza di tecnologie esistenti e l'evoluzione del ruolo della GPU nei sistemi moderni suggeriscono che la visione di Carmack potrebbe non essere così lontana dalla realtà. Resta da vedere se l'industria percorrerà questa strada, ridefinendo il concetto stesso di PC da gaming.